12. Il piano in agenzia

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 "Wow ragazzi... che dire. Starei ad ascoltarvi per ore. Siete come uno di quei film romantici che vivi in carne ed ossa e di cui non ti stanchi mai. Il vostro è davvero un sogno! Sono così felice per voi. Vi meritate tutto il meglio."

"Grazie Mihriban." Disse Can abbracciando Sanem.

"E... Mihriban adesso tocca a te. Sai tutto di noi adesso. Dicci un po' dell'agenzia. Come procedono le cose?"

"Le cose procedono bene. Abbiamo riottenuto alcuni degli storici clienti della Fikri Harika. Ti ricordi, Can, la lista che mi avevi lasciato prima della partenza? Deren ci ha lavorato ed è riuscita a riottenerli.

"Ottimo. Brava Deren."

"Io invece, ho promosso l'agenzia a vecchie conoscenze mie e di tuo padre, riallacciando i rapporti con persone con cui avevo collaborato all'epoca del mio lavoro in azienda. E poi... abbiamo ottenuto dei nuovi clienti. Diciamo, che in questi due anni, abbiamo cercato di farci della buona pubblicità per poterci ricostruire la credibilità necessaria. E' stato un processo lungo, anche se avevamo già delle buone buone basi. E noi abbiamo rafforzato quelle basi, rendendole ancora più solide di una volta."

"Ottimo, ottimo. Ma credo che abbiamo bisogno di lavori più grandi. Adesso che siamo sulla buona strada, abbiamo bisogno di una bella spinta!" commentò Can deciso.

"Ah, a proposito, la signora Remide ci ha contattato. Ha chiesto di voi e ha detto che ha un nuovo progetto da proporvi, ma vuole parlare direttamente ed esclusivamente con voi a riguardo. Le ho riferito che vi sareste messi in contatto voi una volta rientrati."

"Zia Remide?"

"La signora Remide? Ah, che dolce quella donna. Le voglio tanto bene." esclamò Sanem.

"Non ha lasciato detto niente a nessuno di che cosa si tratta, non è vero?"

"Non che io sappia. La signora Remide è stata molto schietta. O voi o nessuno!"

"Ah, la solita Remide!" Esclamarono Can e Sanem all'unisono guardandosi e sorridendo.

"E' la nostra più grande sostenitrice." rispose Can.

"Già. Che donna! Ho una grande stima di lei." aggiunse Sanem.

"La contatteremo non appena ci saremo sistemati lavorativamente." disse Can.

"Adesso vorrei passare al nostro piano. Stavo pensando a come procedere domani." disse Sanem.

"E... hai un idea per sorprendere e lasciare tutti di sasso?" chiese Mihriban.

Can e Sanem si guardarono complici.

"Ecco"...disse Sanem, "in effetti abbiamo un idea."

"Dite... sentiamo che cosa avete in mente?"

"L'idea è quella di raggruppare tutti quanti in agenzia con una scusa. Per tutti quanti, intendo la famiglia di Sanem, mio fratello e tutta la squadra in agenzia. Devono essere riuniti tutti nello stesso posto."

"Ok... e?"

"Ma non devono sapere che noi stiamo arrivando." continuò Sanem.

"Devono credere che l'agenzia ha ottenuto, all'ultimo minuto, un incontro molto importante con due rappresentanti con cui solo tu sei in contatto."

"Hai detto che hai riallacciato i rapporti con delle persone con cui lavoravi in passato in agenzia, giusto?"

"Si."

"C'è qualche persona di queste che conosce qualche altro membro della nostra agenzia, a parte te? Che possa aver contatti con Deren o Emre e così via?"

1. QUESTO E' SOLO L'INIZIO. STORIA DI UN FINALE MAI RACCONTATO (ITA VERSION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora