21. Il progetto di zia Remide

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Can e Sanem arrivarono a casa in orario, ma ricevettero una sorpresa. Ad attenderli in salotto c'erano la signora Remide e Metin accolti da Deniz e Bulut.

"Zia Remide!" esclamò Can correndo a salutarla.

"Can? Figlio mio! Il mio caro e dolce figliolo! Come stai? E questi capelli?" chiese Remide vedendolo dopo tanto.

"Signora Remide!" esclamò Sanem sorpresa guardando Metin.

"Ciao Metin, benvenuto." salutò Sanem nel frattempo.

"Io sto bene. Molto bene. Questo è lo stile del viaggiatore. Ormai dovresti conoscerlo, non sono cambiato poi così tanto! Tu invece come stai?" chiese Can apprensivo.

"Con qualche acciacco figliolo. La vecchiaia..." rispose.

"Ah, ma io ti vedo fresca come una rosa. Non è vero Sanem?" disse Can girandosi verso sua moglie.

"Sanem! Figliola! Che bello rivederti! Come sei cambiata! Il mare ti ha fatto bene, vedo." disse la signora Remide abbracciandola.

"E' il matrimonio, signora Remide. Quando due persone si amano come loro, non potrebbe essere altrimenti." rispose Metin.

"Ah! Lo so Metin. Il luccichio nei loro occhi parla chiaro! Ah! Figlioli siete così abbronzati. Sanem il tuo stile si abbina completamente a quello di tuo marito adesso, a quanto vedo." commentò Remide.

"Eh, si. Diciamo che mi ha contagiata." Disse Sanem abbracciando suo marito. Lui le dette un bacio sulla testa.

"Ma che sorpresa! Signora Remide le faccio un thè, lo prende?" chiese lei.

"I tuoi amici mi hanno già offerto un caffè, ma sarò più che felice di prendere un thè fatto con le tue mani." rispose la Regina dei polli.

"Metin, tu lo prendi?" chiese.

"Volentieri. Grazie Sanem." rispose lui senza esitazione.

"Allora faccio 4 thè. Bulut, Deniz, voi rimanete?" chiese Sanem.

"Che succede?" chiese Sanem sottovoce senza farsi sentire.

"Non lo so. Sappiamo solo che è arrivata questa macchina con la signora e il suo avvocato e cercavano voi. Così, con l'aiuto di Bulut, li abbiamo portati qui, fatti accomodare e li abbiamo intrattenuti." spiegò Deniz a bassa voce.

"Abbiamo fatto male Sanem? Chi sono?" chiese.

"No, no, avete fatto bene. Anzi, grazie ragazzi. Vi spiego dopo chi sono. Adesso scusatemi, ma la signora Remide è molto esigente." rispose lei.

"Vai, vai! Dopo parliamo, eh! Ci troviamo tutti da Mihriban, d'accordo?" disse Deniz.

"D'accordo." rispose Sanem correndo dietro al bancone a preparare il thè.

"E' stato un piacere conoscerla signora. Metin." rispose Bulut. Poi aggiunse: "Ciao Can."

"Piacere di avervi conosciuti." rispose Deniz. "Ciao Can."

"Zia Remide un attimo. Arrivo subito. Deniz, Bulut andate via?" chiese Can raggiungendoli sulla porta.

"No, no, andiamo da Mihriban. Ho detto a Sanem che ci vediamo dopo da lei tutti insieme. Vieni anche tu!" disse Deniz decisa.

"Noi l'abbiamo solo fatta accomodare. Non è una con cui fare resistenza, sembra." aggiunse Bulut a bassa voce, guardando la signora.

"No." rispose Can sorridendo.

"A dopo ragazzi e grazie." salutò Can.

"Allora zia Remide, come mai questa sorpresa? Non fraintendermi. Io e Sanem siamo sempre molto felici di vederti, vero?" disse Can cercando il sostegno di sua moglie impegnata dietro al bancone.

1. QUESTO E' SOLO L'INIZIO. STORIA DI UN FINALE MAI RACCONTATO (ITA VERSION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora