35. L'annuncio

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Sanem aveva ripreso a lavorare da casa. Era alla fine della 14 settimana e in agenzia iniziava ad essere difficile nascondere la pancia. Le ultime settimane erano state molto intense per Sanem. Aveva organizzato per videochiamata la disposizione degli arredi e la domenica, quando l'agenzia era chiusa, aveva fatto un salto di persona con Can per dare disposizioni e sistemare. La Sanem era ormai pronta per essere mostrata a tutti. E marito e moglie decisero di approfittare della coincidenza dei tempi tra il completamento dei lavori alla Sanem e la fine del primo trimestre di gravidanza per annunciarlo a tutti durante la piccola inaugurazione che avrebbero dato di lì a pochi giorni. Gli uffici erano già operativi, e Bulut e Deniz stavano già lavorando nelle loro stanze. Mancavano solo gli ultimi preparativi. Sanem aveva anche già preso accordi per rimandare alcuni accordi. Con la gravidanza, la pubblicazione e la conseguente presentazione sarebbe capitata verso gli ultimi mesi di gravidanza, perciò parlando con l'editore americano e spiegandogli il motivo, decisero di pubblicare l'intera trilogia in una sola volta, dopo il parto. Perciò Sanem, da casa si stava dedicando oltre al primo, a anche alla revisione degli altri due volumi. Nel frattempo, in agenzia la pubblicità delle creme era a buon punto e avevano raggiunto un accordo per la pubblicità con tutti i soci. Alla fine Leyla convinse Emre, e non c'erano più problemi a contattare Osman. Sanem ne aveva parlato anche con Can e lui era felice dell'idea.

Anche Leya ed Emre avevano delle novità. Erano finalmente riusciti a riacquistare casa Divit. E adesso erano nel pieno della ristrutturazione. Alla notizia, Nihat e Mevkibe, portarono il muso per qualche giorno, poi tornarono i soliti di sempre. Mevkibe era tutta un "Ah, Leyla, perché non metti questo, perché non fai così, bla, bla, bla, bla." Questo era il prezzo che dovevano pagare per essere usciti definitivamente dal quartiere. Nihat era felice per loro. Conosceva la casa, ed era contento di poterci arrivare semplicemente con poche fermate di metro.

A Leyla ed Emre sembrò di doversi risposare un altra volta. Alla fine intervenne Nihat a salvarli, mettendo fine alla pressione della moglie.

Nel frattempo, Sanem decise che avrebbe contattato Osman e Ayhan dopo l'inaugurazione per comunicare anche a loro la lieta notizia.

Prima però, doveva finire di occuparsi dell'inaugurazione, perciò chiamò sua madre. Mevkibe ovviamente avrebbe preparato qualcosa, altrimenti non sarebbe stata lei.

Arrivò anche il giorno dell'ecografia. Era un giorno importante perché se tutto andava bene avrebbero finalmente saputo i sessi.

Can e Sanem arrivarono dalla dottoressa emozionati, stretti mano nella mano. Sanem si stese sul lettino e una volta scoperta la pancia, iniziò l'ecografia. Can non lasciò mai la sua mano. Secondo la dottoressa erano due femmine ed un maschio, ma era difficile definire il sesso del terzo bambino, perché era nascosto. Non si riusciva a vedere da nessuna angolazione. Precisò che con una gravidanza gemellare era normale non riuscire a vederli totalmente. Ma con i prossimi esami previsti a distanza di qualche settimana, sicuramente avrebbe avuto la conferma o meno di ciò che le aveva preannunciato.

Usciti dall'ospedale Can abbracciò Sanem.

"Ah, due bambine." disse Sanem con gli occhi dolci accarezzando la pancia.

Anche Can l'accarezzò. "E un bel maschietto... così sembra." disse ricordando le parole della dottoressa.

Quella sera, sotto il portico, sul divano della futura casa di famiglia, Can era seduto con in grembo la testa di Sanem, distesa su un cuscino. Mentre le accarezzava i capelli fantasticavano sui loro figli.

"Io il maschietto lo immagino come te. Con i tuoi occhi, i capelli lunghi..." disse Sanem.

"E magari pure la barba del papà." disse Can scherzando.

1. QUESTO E' SOLO L'INIZIO. STORIA DI UN FINALE MAI RACCONTATO (ITA VERSION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora