16. They are back, baby!

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Nel frattempo Can e Sanem alla tenuta avevano allontanato le ombre di quella telefonata con Aziz, facendo una lunga passeggiata nella natura, e adesso il loro umore era tornato quello allegro ed euforico di prima. Avevano colto dei fiori per nuovi profumi ed erano rientrati. Era arrivato il momento di mettersi in marcia.

Mihriban li aveva avvertiti con un messaggio. Erano tutti pronti.

Mancava ancora un ora al momento prestabilito, ma decisero di partire in anticipo e guidare con calma. Avevano programmato di parcheggiare lontano dall'agenzia ed arrivare a piedi.

Alla Fikri Harika, invece, l'agitazione per l'incontro iniziava a farsi sentire. Cey Cey, correva urlando a destra e a manca come un coyote con Muzo che lo inseguiva. La squadra creativa si era riunita a fare pettegolezzi immaginando i peggio scenari catastrofici.

"No" disse Leyla guardando dal suo ufficio. "Qui c'è bisogno di un bel discorso di incoraggiamento." Uscì determinata dalla stanza e disse alla squadra creativa: "Tra 5 minuti tutti riuniti al piano di sotto. Tutti! Facciamo un bel discorso."

Deren sentì ed uscì." Cey Cey! Muzo!" smettetela di correre e venite qui!Ho un compito per voi."

"Dica signora Deren." disse Muzo, portandosi una mano alla testa come fosse sull'attenti.

"Derosh, dicci." disse Cey Cey a bassa voce.

"Adesso voi prendete e fate in modo che tutta questa gente sia al piano di sotto. Sono stata chiara? Se ne vedo anche solo uno in giro... vi licenzio! Sciò! Andate!"

"Sciò? Ma che siamo dei polli?!" esclamò Muzo.

"Ah! La signora Remide! La signora Remide! La regina dei polli!" esclamò Cey Cey andando nel panico.

"Ma quale signora Remide, Cey Cey! Dai vieni!" disse Muzo trascinandolo via.

"Ci penso io signora Deren." disse Muzo prendendo sottobraccio il suo amico.

"Ah! Non ce la posso fare. Mi verrà un crollo nervoso prima del tempo!" disse Deren.

"Uffa mi mancano Can e Sanem! Con loro la situazione sarebbe stata più gestibile!" esclamò.

"A chi lo dici Deren! Anche a me mancano da morire!" disse Leyla.

Arrivarono anche Emre e Mihriban.

"Che succede?" chiese Emre.

"Niente mio caro, il solito caos prima di un incontro." disse Leyla. "Ho detto a tutti di andare al piano di sotto. Andiamo?" chiese.

"Ehm, Leyla, dì pure ai tuoi, di rimanere dentro la sala relax fin quando non avremo finito l'incontro o avremo bisogno di loro. Oppure glielo faccio sapere io tramite messaggio quando sarà il momento." Disse Mihriban.

"Posso avvisarli io, non è un problema." disse Leyla.

"No, meglio lo faccia io. Tu devi essere con me per intrattenere gli ospiti come referente dell'agenzia. E poi conoscendoli un po' posso cercare di prevedere le loro richieste. " disse Mihriban.

"Ok." disse allora Leyla.

"Andiamo." esclamò Deren.

Mentre all'interno della Fikri Harika, Deren, Mihriban, Leyla e Emre facevano un discorso di incoraggiamento a tutta la squadra riunita, Can e Sanem erano arrivati nei pressi dell'agenzia. Mentre Can stava parcheggiando, il telefono di Sanem suonò. Era un messaggio di Mihriban. Aveva fatto in modo che Mevkibe e Nihat non uscissero dalla sala relax fino a quando lei non li avesse contattati. In questo modo, se tutto procedeva bene, avrebbero avuto un momento soli con i genitori di Sanem. Si sarebbero mostrati a loro a parte. In caso di necessità, comunque, l'agenzia negli ultimi due anni aveva investito molto in domotica. E Mihriban aveva un'applicazione che permetteva di controllare le telecamere di ogni stanza della Fikri Harika. Se Nihat e Mevkibe avessero cercato di sbirciare, lei avrebbe potuto tranquillamente chiuderli dentro. A mali estremi, estremi rimedi!

1. QUESTO E' SOLO L'INIZIO. STORIA DI UN FINALE MAI RACCONTATO (ITA VERSION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora