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"tu fai più male"

Edra

guadai il fantasma del professore cuthbern binns dare una delle sue solite e lunghissime spiegazioni sulla storia della magia. sempre senza variazione di tono, in modo monotono, e sentì gli occhi appesantirsi per il sonno che mi provocava.

emisi un sbadiglio, che non celai con la mano, e appoggiai la testa al banco.

non poteva essere un corso non obbligatorio?

cosa c'era di interessante degli avvenimenti del mondo magico? per poi creare dibattiti dove lui parlava con se stesso o con l'unica studentessa interessata, hermione granger.

lo assillava di domande e lui sbagliava di continuo il suo cognome nel risponderle.

"oggi affronteremo due argomenti. guerre dei giganti e lo statuto di segretezza, quello più importante. qualcuno che sappia dirmi di cosa si tratta?" si guardò intorno in cerca di mani alzate, ma l'unica che richiedeva la sua attenzione era la solita. "non sempre la signorina gerulda"

cercai di trattenermi dal ridere, quando irritata lei lo corresse. "moredus alzi la testa, non credo che voglia far togliere punti alla sua casa." dal suo tono non parve nemmeno una minaccia, per quanto la sua voce fosse piatta e priva di alcuna emozione.

alzai la testa contro voglia e lo guardai.

"cinque anni della vostra vita e l'unica cosa che avete imparato nella mia lezione e scacolarvi il naso."

un ragazzo di grifondoro drizzo la schiena di certo sentendosi preso in causa e pansy mi guardò con una smorfia divertita.

"cosa c'è di interessante in una serie di conflitti bellicosi tra maghi e giganti?" draco parlò, assai annoiato, mentre teneva i piedi appoggiati al banco e dondolava con la sedia.

"qualcuno di differente che ha risposto" quasi ne era grato. "d'accordo, vi lancio una sfida. chi sa dirmi la seconda, termino la lezione venti minuti in anticipo." si appoggiò alla cattedra, ma l'attraversò senza rendersene conto.

tutti ci lanciamo degli sguardi, in attesa che qualcuno rizzasse la mano. draco ne era a conoscenza, ma di certo per fare un dispetto a gli altri preferiva rimane in silenzio. se qualcuno avesse dovuto forzarlo, doveva mettersi in ginocchio a pregarlo.

sospirai frustata e decisi di parlare io. "dopo le persecuzioni subite dai Babbani, i maghi della Confederazione Internazionale decisero di mettere a punto un sistema di leggi e ordinanze per fare in modo che i due mondi entrassero in contatto il meno possibile. cioè lo Statuto Internazionale di Segretezza."

pansy sbalordita spalancò la bocca. "per merlino, che mi venga un colpo" si accigliò meravigliata.

non era difficile, ma preferivo dormire che aprire la bocca.

"in tutti miei anni non mi sono mai stupito e lei moredus ha appena fatto un ottima impressione. voglio sentirla parlare più spesso" confessò dirigendosi verso la lavagna. era terrificante quel sorriso contento che aveva sul viso, non l'avevo mai visto e metteva i brividi.

all'improvviso qualcuno mi tirò un calcio alla caviglia, facendomi male e mi voltai verso zabini posto dietro di me. "attenta che se questo ti prende muori prima di uscire da qui" con il pollice simulò un coltello che tagliava la sua gola, per poi inclinare la testa e tirare fuori la lingua fingendosi morto.

"ha ha ha, che simpatico" gli pizzicai con forza la guancia e lui mi tirò i capelli di rimando.

"non iniziate a litigare" ci sgridò a bassa voce pansy, schiaffeggiando le mani di entrambi. gli feci una pernacchia e mi voltai dandogli le spalle.

sin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora