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Sesso pazzo sotto le coperte del Napoli.

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"Oh, non hai capito che ti scoperò come se il mondo dovesse finire oggi?"

"Oh, non hai capito che ti scoperò come se il mondo dovesse finire oggi?"

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EDRA

Dischiusi le labbra, aprì gli occhi e lo guardai come fosse la prima volta che lo vedevo, che lo scoprivo, che mi innamoravo, come se fosse l'unica cosa bella in questo mondo, ma al contempo con smarrimento. "Mi.." potevo davvero pronunciare quelle parole? "Ami?"

Lui pose la medesima domanda in contemporanea con la mia e aggrottò la fronte indietreggiando di un passo, ma tenendo sempre la mano salda sul mio fianco.

"Si." Affermai con una sicurezza che non mi appropriava e persistei a non distogliere lo sguardo, volendo che avvertisse appieno cioè che provavo dalla sincerità delle mie iridi. "Non l'ho realizzato adesso, era presente già da tempo, ma l'ho compreso-"

"Anche io." Confermò interrompendomi. "Ed è un impresa ritenere vero che tu possa..." si guardò intorno con disagio, scompigliandosi i ricci. "Provare dei sentimenti per uno come me." Chinò la testa quasi con imbarazzo, tacendo in un silenzio in cui potevo udire più cose che con le parole.

Non era solo perché stava affrontando un argomento che lo metteva in difficoltà, ma perché credeva che non era degno di accogliere alcuna sfera affettiva autentica.

Alzò il volto e aprì la bocca per dichiarare qualcosa, ma avevo timore che potesse amareggiarmi, intento ad allontanarmi in conseguenza alle sue paranoie. Così lo baciai, lasciandolo per una frazioni di secondi stordito da ciò, sperando che quel gesto potesse dissolvere qualsiasi suo dubbio.

"Sta zitto riddle." Bisbigliai in un sorriso contro le sue labbra e il suo fiato si accorciò. Non ci rifletté ulteriormente, mi spinse contro la colonna e gli permisi di travolgermi come un uragano.

Quella volta non volevo solamente sfiorare la bellezza di quella emozione, la volevo viverla appieno. Volevo vivermi Mattheo ancora un'altra volta, con un intensità spietata.

Brandii i miei capelli in una presa ferrea. "Voglio sentirti chiedermi di non fermarmi, voglio andare oltre ogni tuo concetto di decenza sta notte." L'altra mano si accerchiò attorno al mio collo, mentre lui ne baciava con quelle soffici labbra la pelle. "Ho ancora così tanto da scoprire..." mi allungai, posizionandomi in punte di piedi, con lui ricurvò sulla mia figura. "Me lo permetti?"

Avvertii la sua erezione diventare prepotentemente eretta, mentre lo schiacciavo contro il mio pube, ansimando.

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