24. Inseguimento a Nanohana

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"RUFY, METTIMI GIÙ!!!" urlò T/n mentre si divincolava nel tentativo di liberarsi dalla presa di suo fratello e soprattutto dalla sensazione di nausea che le stava venendo con tutto quel saltellare.

"Ma hai detto che non potevo andare da solo!" protestò Rufy continuando ad annusare l'aria alla ricerca di un ristorante.

"Certo, perché non dovevamo attirare l'attenzione, non perchè volessi venire con te! E smettila di annusare l'aria, non sei un cane!"

"Uuuuu, ECCOLO!!!" urlò improvvisamente il moro con la lingua di fuori quando vide lontananza l'insegna di un ristorante.

"Rufy, mettimi giù adesso, o giuro che ti vomito addosso!!" minacciò T/n, minaccia più che reale visto il colorito verde che stava prendendo il suo viso. Rufy non se lo fece ripetere due volte. Si fermò, la posò a terra e poi si rimise a correre allungando le braccia.

"Gum Gum ROCKET!!!" si lanciò verso il ristorante e la ragazza lo vide schiantarsi all'interno del locale, dal quale uscì una scia di fumo.

"Giuro che... questa volta.... questa volta lo ammazzo" T/n si rialzò traballante tenendosi una mano sulla bocca per dare tempo al suo stomaco di riprendersi. A quanto pare soffriva il mal di Rufy.

"Tutto a posto signorina?" chiese un uomo e lei annuì facendo un gesto con la mano. Quando si sentì meglio s'incamminò verso il ristorante. Aprì la porta lentamente e vide Rufy seduto al bancone che ingurgitava roba mentre parlava, sputando cibo ovunque, come vide l'enorme buco nel muro alla sua destra.

"Ehi zietto, il tuo cibo è buonissimo!!" disse Rufy con un sorriso sulle labbra.

"Eh, grazie mille, ma ti conviene scappare finchè puoi..." disse il proprietario sudando spaventato.

"Eh? E perchè?" chiese Rufy, ricevendo subito dopo un colpo in testa che lo buttò faccia a terra, spaventando i presenti. Dietro di lui troneggiava T/n con l'ascia di Kuma di mano e uno sguardo omicida.

"Rufy..." la ragazza appoggiò delicatamente l'arma sul bancone e afferrò suo fratello per il colletto.

"BRUTTO IDIOTA!!! MI SPIEGHI PERCHÈ DEVI FARE SEMPRE CASINO?!?!??" urlò cominciando a scuoterlo talmente forte che se non fosse stato di gomma gli si sarebbe staccata la testa.

"Chi diavolo era quell'idiota??" un ragazzo si rialzò dalle macerie con un'espressione irritata mentre si metteva in testa il suo cappello da cowboy arancione. Era alto, moro e con le lentiggini, aveva il petto scoperto e indossava dei pantaloncini neri con scarponcini abbinati. Indossava inoltre una collana di perle rosse e una pistola legata alla cintura. Si alzò pulendosi dalla cenere e camminò spedito lungo i fori che avevano creato lui e Smoker quando si erano schiantati addosso ai muri.

"Oh, scusate per aver interrotto il vostro pranzo" disse educato inchinandosi davanti ad una famiglia ancora seduta al tavolo con un'espressione sorpresa. Continuò poi a camminare finchè non tornò al ristorante. I clienti sussultarono e scapparono spaventati al suo arrivo, ma quello spalancò gli occhi sorpreso quando vide i due pirati.

"Ma quelli sono..." un sorriso si fece largo sul suo viso vedendo T/n continuare ad urlare e a scuotere un Rufy con gli occhi bianchi a cui ormai girava la testa.

"Ehi T/n, Ruf-" "Cappello di Paglia!!" venne interrotto da Smoker che gli prese la testa e lo buttò a terra per superarlo.

"Uh?" T/n si bloccò e spostò lo sguardo di lato mentre la testa del fratello si allungava all'indietro ciondolando. Quella voce che aveva sentito.... sembrava quella di...

"Finalmente ti sei fatto vivo" disse il nuovo arrivato, un uomo sulla trentina con i capelli bianchi e due sigari in bocca. Indossava una giacca bianca con le estremità verdi, pantaloni scuri e scarponcini neri. Sulla schiena aveva una lunga jitte grigia dall'impugnatura bianca. Un'arma particolare, ma non era il caso di sottovalutare le sue abilità nel saperla usare. "E a quanto pare c'è anche il vicecapitano, T/n, con una taglia di 15 milioni" T/n emise un verso grutturale al titolo.

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