31. Yuba

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"Ormai è buio..."

"N-on c'è un posto d-dove a-a-accamparci?" chiese Nami, l'unica delle ragazze rimasta su Ciglione mentre T/n avanzava stringendosi e strofinando le mani lungo le braccia nel tentativo di scaldarsi un po'.

"E-ehi T/n, non puoi scaldarci con i tuoi poteri?" chiese Usopp tremando come un foglia mentre veniva portato in spalla da Zoro.

"Non credo che la sua lancia possa bastare per tutti" disse Vivi.

"~Non preoccuparti Vivi, se hai freddo ci penso io a scaldarti!~" esclamò Sanji allargando le braccia come a volerla abbracciare.

"No grazie, sono abituata al cambio di temperatura"

"Rufy, prendi" disse T/n dando la sua lancia con la pietra accesa al fratello. "Voi ragazzi usate questa"

"Eh? E tu come farai?" chiese Rufy.

"Per me ci penso da sola" sorrise lei chiudendo gli occhi per concentrarsi. Poco dopo il suo neo si illuminò di giallo e una piccola fiamma dorata comparve nelle sue mani, irradiando subito un piacevole tepore.

"Wow, forte!!"

"Stai migliorando" disse Zoro. T/n si girò verso di lui e sorrise.

"~T/n, sei fantastica come sempre!!~"

"Guardate, si vedono delle luci" disse Vivi indicando davanti a loro. "Siamo arrivati a Yuba!"

"Non vedo bene, c'è troppa sabbia" disse Rufy strizzando gli occhi. "E poi cos'è questo frastuono?"

"Una tempesta di sabbia!" esclamò Vivi sgranando gli occhi. "Ha investito Yuba!"

Dovettero stare fermi ad aspettare che la tempesta passasse, poi poterono entrare in città. La scena che trovarono non era diverso da quello che avevano visto quando erano sbarcati qualche giorno prima: la sabbia aveva ricoperto tutto e molti alberi erano secchi, piegati verso il basso o anche spezzati.

"Che disastro. Non è poi tanto diversa da Erumalu" disse Zoro guardandosi intorno.

"E l'acqua??" chiese Rufy stanco con la lingua di fuori.

"Vivi, dov'è l'oasi di cui parlavi?" chiese Sanji.

"Andata anche lei" rispose T/n a bassa voce.

"La sabbia ha ricoperto tutto..." disse Vivi.

"Siete dei viaggiatori, vero?" chiese una voce davanti a loro e, facendo qualche passo avanti, videro un uomo scavare nella sabbia. "Immagino siate molto stanchi. Scusate, ma questa città per un po' non potrà dare più rifugio a gente come voi. Però se volete riposare, fate pure. Qui non mancano certo le locande" disse voltandosi verso di loro. Vivi nascose il viso con la sua mantella per non farsi riconoscere.

"Vivi, non avevi detto che questa era la città dei ribelli?" chiese Rufy e il volto dell'anziano si incupì di colpo.

"Avete a che fare con i ribelli?? Brutti disgraziati!!! Non sarete venuti qui per unirvi a quel branco di maledetti!!" urlò cominciando a tirargli addosso secchi e altre cose.

"Ma che gli è preso al vecchio??!"

"Si calmi! Non vogliamo unirci a loro!!" disse T/n e quello bastò a calmarlo.

"Sono contento di sentirlo, anche perché se ne sono andati"

"COSA?!? ANDATI???!"

"C'è appena stata una tempesta, e non è la prima volta che succede" spiegò l'uomo ricominciando a scavare. "La siccità ci opprime da tre anni ormai, la sabbia ha avuto il sopravvento. Questo tipo di tempeste si formano sempre più spesso e piano hanno prosciugato, goccia dopo goccia, tutta l'acqua dell'oasi. La distribuzione delle risorse è cessata, così come anche la guerra di logoramento dei ribelli e quelli hanno ben pensato di trasferire la loro base a Katorea"

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