Come nasce l'amore? È una cosa immediata, un vero e proprio colpo di fulmine che ti trova impreparato? O è un processo lungo ed elaborato, come la nascita di una spiaggia? I sentimenti si sovrappongono un granello alla volta, fino a che non riesci più a distinguere l'uno dall'altro? Forse l'amore è proprio questo: l'unione caotica di tutti i sentimenti per un'unica persona, che convergono tutti nello stesso punto: il cuore.
Nel mio caso non so dire di preciso quando mi sono innamorato di Fenice. Quando la vidi la prima volta sentii il mio cuore saltare un battito ma lì per lì non ci feci particolarmente caso. Era stata la stessa emozione che avevo provato quando avevo incontrato Ookami in quel laboratorio. Percepii la loro forza di vivere e la loro bellezza selvaggia.
Il suo nome le calzava a pennello, Lupo aveva avuto ragione ancora una volta: nonostante le difficoltà e il dolore che dovemmo affrontare, non l'ho mai vista abbattersi e abbassare la testa sconfitta.
Non potevo chiedere generale migliore nella mia guerra.
Con il tempo ebbi modo di conoscerla meglio e mi resi conto che tante piccole sfumature della sua personalità, che in altri mi avrebbero infastidito, avevano un altro peso su di lei.
Il suo mangiare a bocca aperta, sorridendo non appena notava che qualcuno la fissava, o il fatto che mi interrompesse sempre mentre parlavo o ancora l'impossibilità di parlare di argomenti seri, a meno che non fosse lei per prima ad affrontarli erano tutte cose che la rendevano unica.
Stare con lei era come tentare di tener ferma una fiamma: prendeva ogni situazione di petto, cercando ogni possibile soluzione finché, chissà come, non ne trovava una. Quindi ripartiva e ogni giorno scoprivo una cosa di lei che non sapevo: un giorno suonava il pianoforte e quello dopo decantava poesie in tedesco. Sembrava quasi che considerasse ogni momento senza fare niente come un momento sprecato e irrecuperabile.
Non molto tempo dopo ho scoperto che non ero poi lontano dalla verità.
Stavo passeggiando nel bosco con Ookami in uno dei rari momenti di tranquillità che eravamo riusciti a ritagliarci, quando sentii un movimento dietro le foglie.
Capii che non c'era nessun pericolo quando vidi il lupo continuare a camminare tranquillamente e pochi secondi dopo apparve Fenice, i capelli rossi pieni di foglie secche e la maglia strappata in un paio di punti.
"Ehi, Druido! Posso unirmi a voi?" mi chiese, inchinandosi velocemente a Ookami.
"Certo..." le risposi e poi aggiunsi: "Cosa ti è successo?"
"È stato incredibile!" sgranò gli occhi. "Gorilla ha raccolto tutte le foglie intorno alla Villa e le ha riunite in un enorme mucchio, non potevo trattenermi!"
La guardai perplesso.
"Mi sono tuffata!" spiegò a voce alta. "C'erano un po' troppi insetti per i miei gusti, ma è stato incredibile..."
"Sei come una bambina..." risi dandole una leggera spinta alla spalla.
"Oh! Oh! Ha parlato il nonno!" rispose.
Per un attimo rividi Giaguaro, il mio sorriso si incrinò e lei se ne accorse.
"Che c'è?" chiese, di colpo seria.
"Niente, non ti preoccupare..."
"Ehi, re! Dovresti sapere che non si nasconde niente alla regina..."
Aveva cominciato a chiamarci in quel modo ogni volta che eravamo soli. All'inizio ridevamo imitando il tono etereo di Volpe, ma con il tempo quei nomignoli avevano assunto una sfumatura diversa.
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Il Branco
Mystery / ThrillerErika è una ragazza la cui sorella è scomparsa dopo essersi unita a un gruppo ecoterroristico di stampo animalista chiamato Il Branco. La sua ricerca la condurrà al diario del ricercato numero uno del paese e alla sua storia. Risultato migliore: (GR...