Il mondo è finito, chiudete tutto: si abbassa il sipario.
Allora perché il tempo continua a scorrere? Vedo il mio corpo lanciarsi in avanti mentre l'uomo si gira pronto a puntare la pistola contro di me.
Io non lo guardo nemmeno, i miei occhi non devono lasciare Jessica, devo immortalare ogni decimo di secondo nella mia memoria, per dilatarli e farli diventare giorni, mesi... anni.
Io non lo vedo ma sento il mio corpo muoversi seguendo lo stesso movimento che ho ripetuto così tante volte nell'ultimo anno.
Sento il braccio caricare e lanciarsi in avanti, il piede che trova la posizione perfetta nonostante la corsa e il resto del corpo che asseconda il movimento.
Prima ancora che possa mirare nella mia direzione sento il pugno abbattersi contro la sua tempia, scaricandogli addosso tutta la forza che ho.
Non mi fermo per vedere se il mio colpo ha avuto effetto, se mi vuole sparare alle spalle che faccia pure.
Jessica non riesce a respirare, ogni volta che l'aria esce dalla sua bocca le si formano delle bolle di sangue ai lati.
L'ha colpita al polmone e io non posso fare niente, se non dimenticarmi di tutti i miei studi di medicina e premere sulla ferita, cercando di afferrare ogni secondo prezioso.
Le lentiggini le si spengono una alla volta e leggo in quegli occhi meravigliosi un'emozione che non avevo mai visto: la paura.
"No, no!" mi ritrovo a dire, la mente piena di quel nuovo orrore. "No, ti prego..."
Non so chi sto pregando, se un Dio a cui non ho mai pregato o se Jessica stessa, come se potesse scegliere di smettere di morire.
Non mi interessa, prego Dio e poi il Diavolo, sperando che almeno uno dei due venga in mio soccorso.
Ma lei sorride, alza una mano ad accarezzarmi la guancia e mi dice: "Mio re..."
Lo dice con un sorriso insanguinato e gli occhi colmi di paura, pensando a me in quell'ultimo secondo di vita.
La mano le ricade di lato e qualcosa si spegne oltre il verde di quegli occhi.
Io sono morto in quel momento. Sono morto abbracciato al suo corpo, maledicendo tutto e tutti. Un secondo di vita in ogni lacrima e ben presto mi sono ritrovato a corto di tempo. Ogni mia lacrima è un secondo di vita e ben presto li ho finiti tutti.
Non so dire quanto sono rimasto abbracciato a Jessica. Quando mi rialzo le chiudo gli occhi in un ultimo gesto d'affetto. L'ultima azione di Lucio Agricola.
Sento qualcosa rompersi dentro di me, come una corda troppo tirata che ha finito per cedere.
Mi rendo conto di non provare più niente. Dolore, gioia, paura. Tutto scomparso. Il senso di colpa torna a trovarmi a intervalli regolari, bussa un paio di volte, non trova nessuno e se ne va.
Mi alzo, ricoperto dal sangue di Jessica e mi giro verso il suo assassino.
È a terra e trema e sussulta, in preda alle convulsioni.
Potrei salvarlo. Potrei salvare una vita umana.
Lo guardo morire senza fare niente, senza provare niente.
Sono passate quasi ventiquattrore dalla nostra morte, Jessica e ho raccontato la nostra storia. Sono andato nella tua camera e ho trovato il regalo per tua sorella e l'ho incartato per te.
Mi spiace se ti ho sporcato il regalo, Erika. Jessica voleva raccontarti una storia e io non ne ho altre dentro di me. Questa è l'ultima prova dell'esistenza di Fenice, dell'impatto che ha avuto sul mondo e di come è stata punita per aver voluto cambiare le cose.
Mi spiace che tu l'abbia dovuto scoprire così, non ti chiedo di perdonarmi. Io sono l'uomo che ha ucciso tua sorella. È colpa mia, sarà sempre colpa mia.
Ho trovato una lettera di Pecora girando per la casa. Diceva che era stata lei a dire dove si trovava la Villa. Che avevano preso suo figlio e che l'avevano minacciata.
Così si comporta una madre: protegge chi ama. Vorrei aver fatto lo stesso.
Ho ritardato la cerimonia funebre di Jessica per scrivere la nostra storia, ora che è ancora indelebile nella mia mente. Ho paura di perdere anche questo come ho perso le mie emozioni.
Ora sai: sai cosa abbiamo fatto e quanto era forte tua sorella. Sii sempre orgogliosa di lei, ti prego. E un giorno lontano, quando la incontrerai, dille che mi dispiace.
Io non la vedrò mai più, il posto dove sono destinato non è lo stesso dove si trova lei.
Ma ho intenzione di portare più gente possibile con me per non soffrire di solitudine.
Qualcuno li ha mandati da Pecora, qualcuno ha tradito Lupo. Troverò chi è stato.
Lo prometto.
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Il Branco
Mystery / ThrillerErika è una ragazza la cui sorella è scomparsa dopo essersi unita a un gruppo ecoterroristico di stampo animalista chiamato Il Branco. La sua ricerca la condurrà al diario del ricercato numero uno del paese e alla sua storia. Risultato migliore: (GR...