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Continuo a fissare i suoi occhi e vedo che inizia a camminare

C'era da aspettarselo

Mi stacco velocemente da Kacchan ed afferrandogli una mano inizio a tiralo su dalla panchina...

K: "si può sapere che cazzo ti prende oggi nerd?"

I: " nulla di che... Mi è solo venuta fame e poi ho voglia di fare una gara, a chi arriva primo a casa... Cos'è.... Hai paura?

Il suo sguardo passa presto dallo stupito alla sfida, mentre un ghigno si forma sul suo volto...

K: "tsz... Certo che no nerd... "

Getto lo sguardo dietro di me

Come cazzo ha fatto a scendere dal tetto così in fretta?! Merda...

La pelle d'oca riveste il mio corpo e deglutisco a vuoto

Cazzo... Sì... Vieni da me... Quella furia nei tuoi occhi... Voglio sentirla sul mio corpo...

Odore di nitroglicerina giunge al mio naso ed in poco tempo mi ritrovo a correre come mai ho fatto prima, la mia mano destra è ancora intrecciata con quella sinistra di kacchan mentre con l'altra crea piccole esplosioni per aumentare la spinta di repulsione...

K: "sai nerd... Chiedere un passaggio non mi sembra una cosa molto leale in una gara..."

Mi riscossi dal mio stato di trance e sorridendo verso kacchan, tornai a focalizzarmi su di lui

I: "bhe...ogni mezzo è utile al suo scopo no? "

Mentre continua a correre vedo il suo sguardo inasprirsi, la rabbia è chiara sul suo volto ed il suo tono rispecchia chiaramente le sue emozioni

K: " sul serio? Niente più morale? Io e te dobbiamo fare un bel discorso dopo pranzo...
prima in classe, poi mi dici che vuoi abbandonare il tuo sogno... ed adesso questo?
Oi Deku... Io avrò fatto lo stronzo per anni e questo te lo concedo, ma rimango pur sempre il tuo amico d' infanzia perciò, noi saliremo nella tua cazzo di camera e mi spiegherai che cazzo è successo ieri in quel vicolo... E fidati... Non te la caverai interrompendo di nuovo i miei discorsi... Ti aiuterò Deku...ma non ad ammazzarti..."

Ci fu una piccola pausa prima che le sue urla tornassero a squarciare l'aria

K: "E SOPRATTUTTO MI SPIEGHERAI CHI CAZZO È IL RAGAZZO CHE CI STA SEGUENDO DA QUANDO ABBIAMO LASCIATO LA SCUOLA?!"

i miei occhi si spalancarono e mi guardai alle spalle, ma non vidi nessuno

La salivazione era azzerata, mentre il cuore batteva forte nel petto

Era palese che se ne sarebbe accorto Izuku...non perdere la concentrazione... Non è ancora finita

I: "n-non c'è nessuno kacchan..."
K: " certo, come se non te ne fossi accorto anche tu...
Lo conosci?
ho notato le occhiate che lasciavi alle tue spalle... Non si è mai avvicinato, o almeno, non fino a poco fa... ed è solo per questo se fino ad ora non mi sono messo sulla linea d'attacco...Ora mangiamo e poi mi spiegherai ogni cosa... TUTTO HAI CAPITO BENE?!"

Annuisco di rimando e arrivati davanti alla porta, infilo la chiave nella serratura ed entro in casa con kacchan subito dietro di me, chiudendomi dentro il prima possibile

I: " mamma, ho invitato a casa kacchan oggi, non è un problema vero? "

Mia madre si affaccia dalla cucina e con il suo solito sorriso, accoglie calorosamente il ragazzo al mio fianco che la saluta quasi cordialmente.

Sospiro

Sono anni che non si vedono, dovrei avere un po' di tempo per sistemare le cose...

Deglutisco a vuoto

Che abbia tirato troppo la corda?
Probabile
Posso tirarmi indietro?
Ormai è troppo tardi

I: "mamma, vado un attimo in camera mia a sistemare un paio di cose, torno subito"

E mentre mia madre annuisce e kacchan mi guarda sospetto, mi avvio verso la mia camera...
Sono di fronte alla porta, prendo un lungo respiro ed entro, in un rapido gesto, chiudendomi a chiave all'interno

Kacchan non deve essere coinvolto

E quando alzo lo sguardo, lui è lì, di fronte a me...

Gli occhi rossi colmi d'ira, una mano a grattarsi il collo procurandosi scie scarlatte...

La finestra aperta alle sue spalle, non faccio nemmeno in tempo ad aprire la bocca che la sua mano si schianta sul mio collo...

Mi solleva, mentre mi costringe al muro sotto il suo corpo...

E cristo... Quanto vorrei che in questo momento la mia mentre provasse solo paura...

Lui...lui è qui... Di nuovo... E... E mi sta toccando... La sua mano è sul mio corpo e vi prego...voglio sentirla per sempre...
I suoi occhi sono a pochi centimetri dai miei, mi scrutano, mi frantumano l'anima in milioni di modi ed io voglio solo che continui a guardarmi come se non esistesse nessun alta cosa al mondo...

Sento il calore del suo corpo sul mio, vedo le scie scarlatte colare lente lungo il suo collo... Così vicine al mio volto...
Ed io... In quel momento, mi sento in paradiso e persa completamente la lucidità a causa delle troppe emozioni, estraggo oscenamente la lingua, i miei occhi si socchiudono e sporgendomi leggermente assaporo per la prima volta il suo sapore...
E mentre mi impegno a raccogliere le gocce rosse, un brivido d'eccitazione percorre la mia schiena, mentre con la mano che ancora porta il suo guanto, lo spingo maggiormente verso di me...

Un profondo gemito lascia il mio corpo e quando mi stacco, un ghigno si erge sul mio volto, mentre mi appresto a guardarlo nuovamente negli occhi...

E il mio sorriso si allarga, nel vederli percorsi da una strana elettricità...

Inarco la schiena, facendo scontrare i nostri bacini e rimanere fermo in quella posizione...

E solo allora, mi azzardo a parlare...

I: "c'è qualcosa che non va... Tomura?"

 Tomura?"

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