Feci frizionare nuovamente i nostri corpi
I: " allora Tomura...qualcosa da dire?"
Non oso abbassare lo sguardo... Voglio che veda l'effetto che mi fa...
E voglio godermi ogni singola espressione che riesco a provocargli..Scuote leggermente il capo e la presa sotto il suo collo aumenta, mentre la sua voce esce dalle sue labbra con un ringhio...
T: "perché ti era vicino?!"
L'ossigeno iniziava a scarseggiare, ma non ho intenzione di cedere...
Pensa Izuku pensa... O qui ci lasci le penne... è rischioso... È molto rischioso... O la va o la spacca...
Con la mano libera afferro il suo mento e lo avvicino al mio volto, in modo che il suo sguardo sia fisso sulle mie labbra, che si aprono in un ghigno...
I: "mmm...parli del chiwawa incazzato?... Bhe...avrebbe dovuto aiutarmi a... Come dire... Imparare a difendermi... In caso... Questa..."
Mollai il suo mento, e spostai la mia mano sulla sua, ancora fissa sulla mia trachea...
I: "bhe... Volesse toccarmi come si deve..."
Con una leggera pressione spingo il quinto dito sul collo, sento la pelle iniziare a sfrigolare e mentre lui molla di colpo la presa, dalle mie labbra esce un ulteriore gemito...
Libero da quella morsa, l'ossigeno torna a fluire nel mio corpo, qualche colpo di tosse mi costringere a chiudere gli occhi per qualche secondo, ma quando li riaprii, rimasi piacevolmente sorpreso nel sentire nuovamente quel corpo spingersi contro il mio...
La sua testa era nell'incavo del mio collo, mentre bloccava ogni mio movimento, la sua voce era un sussurro nel mio orecchio, la pelle d'oca invase il mio corpo e una scossa mi percorse tutta la colonna vertebrale
T: "mmmm... Sei così impaziente di sentire le mie mani?"
Un gesto del bacino e le erezioni ormai ben evidenti si scontrarono
I: "tu cosa ne pensi?"
Posso sentire il sorriso allargarsi sul suo volto, mentre prende a copiare i miei gesti e a leccare il sangue sul mio collo...
T: " penso che se non metti le cose in chiaro con quel pezzo di merda potrei decidere che un paio di cadaveri in più sulla mia coscienza non facciano differenza... Tu sei mio... Hai capito?
Penso di essere stato abbastanza chiaro nel vicolo"I: " mmm... Tutto qui? Tutto fumo e niente arrosto? Dimostramel-haaaaa"
Non feci in tempo a finire la frase che i suoi denti morsero, con forza, quel sottile strato di pelle, facendoci successivamente scorrere la lingua sopra, in un movimento straziatamente lento che mi manda fuori di testa....
T: " SEI MIO...MIO"
riesco a liberare una mano e la porto, nuovamente ad afferrare il suo mento, girandogli il capo con forza... I volti erano a pochi centimetri di distanza
I: "ED IO... TI HO DETTO DIMOSTRAMELO"
sporgo il volto e congiungo le labbra con le sue...
E su quelle labbra tiro un sospiro di sollievo...
Quelle strisce sottili, ruvide ma estremamente calde, a contatto con le mie, scatenarono un fuoco al mio interno, lo stomaco fa quasi male, mentre il cuore mi è salito in gola e non accenna a rallentare il suo battito...
Il mio corpo è scosso da continui fremiti, mentre le sue labbra iniziarono a divorarmi...
In un bacio violento, totalitario, le lingue dopo poco tempo, iniziarono a lottare una contro l'altra su chi dovesse prendere il controllo, le bocche schioccavano e a malapena riuscivo a respirare... Ma penso di non essermi mai sentito così bene in vita mia...
Ci staccammo in assenza d'aria, mentre mi allontanavo succhiando il suo labbro inferiore, un rivolo di saliva continuava a tenerci uniti...
I: " se io sono tuo... Tu dovrai essere solo mio... "
Un ringhio lasciò le sue labbra...
T: "non tirare troppo la corda ragazzino... Non è facile giocare con la morte"
Mi sporsi verso di lui, i toraci a contatto, le labbra a sfiorarsi nuovamente
I: "voglio tutto Tomura... Sono pronto ad aprire le danze..."
Presi una sua mano e la posai sul mio fianco, mentre intrecciai le dita con l'altra...
Lo condussi in un mezzo giro, prima di piegarmi all'indietro facendomi sorreggere solo da lui... Reclinai il capo e chiusi gli occhi, aspettai qualche secondo, poi tornai a guardarlo...
I: "allora?"
Il sorriso si allargò sul suo volto... Uno sguardo d'intesa ed una sola parola uscì in contemporanea dalle nostre labbra
I/T: "mio"