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Rientro in camera, tenko mi segue esitante, mi avvicino alla porta mi volto verso di lui e gli stringo le mani

I: " tenko... Se... Se non vuoi, possiamo fare un altro giorno, non voglio forzarti, non voglio obbligarti, mi fido di te perciò, se non te la senti, se vuoi aspettare... Per me va bene"

Un ultimo bacio a fior di labbra, un ultimo sorriso ed il mio cuore accellera

T: "anch'io mi fido e per questo voglio conoscerla, Izuku, andiamo avanti... Insieme"

Sorrisi anch'io

I: "insieme"

Uscimmo dalla porta ancora mano nella mano...

Mi diressi giù per le scale e prima di entrare in cucina, dove mia madre aveva iniziato a preparare la cena, chiesi a tenko di aspettarmi fuori.

I: "bentornata mamma"

Camminai verso di lei, con il sorriso tirato sul volto ed il cuore che sembrava esplodermi nel petto...

Per quanto sia sicuro che troveremo la  soluzione migliore per entrambi...
Non posso fare a meno, di sentire, l'ansia stritolarmi la bocca dello stomaco...

E se non riuscirò a fargli capire quanto è importante per me?
E se dovesse separarci?

Io... Io non voglio lasciarlo

Calma izuku... Agitarsi complicherà solo la situazione

L'abbraccio e le lascio un dolce bacio sulla guancia

Inko: "ciao tesoro, com'è andata oggi?"

I: "abbastanza... Tranquillo... Kacchan è andato a casa, aveva... Sì aveva delle, cose, da fare... Ma sai mamma, oggi non sono stato solo... Io... Ho... Invitato qualcun altro a casa... "

Un respiro profondo lasciò le mie labbra

Inko: " davvero? Sono contenta, chi hai chiamato, un tuo amico? Amica? Non porti a casa mai nessuno sono contenta che finalmente tu riesca a trovarti con qualcuno"

Una mia mano si incatenò dietro la mia nuca, tirando leggermente le ciocche di capelli

I: " sì, diciamo di sì... Hai presente il ragazzo di cui ti ho parlato oggi a pranzo?"

Deglutii a vuoto

Inko: "certo tesoro, è lui che hai invitato?  Hai fatto bene, non vedo l'ora di conoscerlo, è ancora qui? Rimane a cena vero? È il minimo che possa fare per ringraziarlo..."

Una goccia di sudore percorse la mia spina dorsale

I: " sì mamma, ma... Ci... Ci sono alcune cose che... Bhe... Dovremmo dirti... E... Ci teniamo a dirtele insieme, ma la prima di queste è che... Bhe... Lui... Lui non viene nella mia scuola, mi ha salvato, questo è vero, ma... Non dai bulli, ma... In quel vicolo è stato lui a salvarmi... Io, non te l'ho detto subito, perché... Bhe... Avevo paura... È un ragazzo particolare...
È forte, è gentile e dolce... O almeno, lo è con me... Ci... Ci eravamo già incontrati, da piccoli... Un giorno e da quel giorno io, non l'ho mai dimenticato, ma la sua situazione famigliare è... Particolare sì... Ti spiegherò tutto quando sarà al mio fianco, ma ti prego mamma... Per me... Lui... È una delle persone più importanti... E so che è strano, so che è affrettato ma... Ma-"

L'idea di un possibile rifiuto, l'idea di perderlo, il pensiero fisso di sbagliare ancora...
Portarono le lacrime ad affacciarsi sui miei occhi e la mia voce a tremare così come il mio corpo...

Mia madre, dopo una prima reazione sorpresa, sorrise dolcemente, mi accarezzò il volto e con voce dolce mi guardò negli occhi

Inko: "tesoro, sono stata io ad insegnartelo no? Non giudicare senza conoscere, ed io non lo farò, sono qui per ascoltarti, sono qui per ascoltarvi, in un modo o in un altro ti ha salvato la vita e per questo gli sarò sempre grata, certo avrei preferito sapere subito la verità, ma avrai avuto le tue motivazioni no? e se adesso sei quì, se siete qui, con le lacrime agli occhi, non posso di certo far finta di niente...
Vorrei delle spiegazioni, questo sì, se potrò essere d'aiuto, ci sarò, ricordi?
Nessun problema va ignorato o sottovalutato... Perciò Izuku, fallo entrare...sono qui, ti voglio bene Izuku, grazie per essere venuto da me"

E mentre una lacrima solca la mia guancia, le sue mani mi circondano il volto e mi lascia un bacio sulla fronte, prima di tornare verso la porta con tenko al di fuori che adesso mi guarda preoccupato...

Cerco di fare il mio miglior sorriso e le sue dita asciugano la scia sul volto..

I: "andrà tutto bene"

Una frase pronunciata per lui, per dargli coraggio, per dargli speranza....

Faccio per girarmi e la sua mano cerca nuovamente la mia, le dita si intrecciano, gli occhi si chiudono per un secondo, un profondo respiro e gli occhi si riaprono, sicuri, convinti, seguiti dal sorriso che man mano si formava spontaneo sul mio volto

.... una frase che servì anche a me, per prendere nuovamente in mano la mia vita e fare di tutto per indirizzarla nell'unico modo che voglio avere...



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