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Mi dirigo verso il tavolo e mi siedo con mia madre alla sinistra e kacchan di fronte a me

Inko: "sono felice per te tesoro, dai racconta un po' come vi siete conosciuti?"

È la mia occasione

Il mio sguardo non si scolla dal mio amico d'infanzia mentre, prendendo le posate porto il primo boccone alla bocca...

Devo dire tutto... Senza dire niente...

Mi schiarisco la voce, voglio che anche lui senta le mie parole

I: "sai mamma, sta mattina... Un gruppetto di bulli mi aveva circondato, durante la ricreazione, era la prima volta che li vedevo e per questo non ho fatto in tempo a reagire, provai a difendermi, ma in poco tempo riuscirono ad accerchiarmi...  Stava per succedere il peggio, quando questo ragazzo, si frapposto fra di noi scacciando via i bulli...

Mi ha salvato mamma... Ed io... Gli devo la vita"

Sentì mia madre, ringraziare il cielo per l'intervento di quel ragazzo misterioso ma,  la mia attenzione era concentrata sul ragazzo di fronte a me, che serio, non osava distogliere lo sguardo.
Come immaginato ha colto i riferimenti, sapeva che quella mattina, non c'erano stati bulli, sapeva che nessuno lo aveva accerchiato, sapeva che con quel racconto volevo in realtà spiegare cos'era successo ieri nel vicolo.

Inko: " meno male al mondo esistono ancora persone con un cuore e dimmi Izuku com'era? Era carino?"

Il primo ad abbassare lo sguardo fu kacchan e solo allora tornai a sorridere guardando mia madre, anche lei con un chiaro sorriso in volto

I: " oooooh sì mamma... Direi più che carino... Più alto di me, capelli azzurri, occhi rossi, pelle chiara... Sono stato proprio fortunato"

Inko: "allora dovrai proprio invitarlo a casa, voglio conoscerlo e ringraziarlo personalmente per il suo aiuto"

A quelle parole i miei occhi brillano

I: "certo"

Finito il pranzo, aiuto, insieme a kacchan, a sparecchiare la tavola e in un momento in cui sono entrambi girati, mi avvicino velocemente alla finestra sussurrando due parole

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Finito il pranzo, aiuto, insieme a kacchan, a sparecchiare la tavola e in un momento in cui sono entrambi girati, mi avvicino velocemente alla finestra sussurrando due parole

I: "torniamo su..."

Lo vidi aggrottare le sopracciglia, stava per parlare ma non ne ebbe il tempo, che dovetti nuovamente girarmi e tornare indietro.

Inko: "grazie ragazzi, siete due tesori... Izuku io adesso devo andare a lavoro, katzuki, tesoro, tu resta pure finché vuoi, divertitevi..."

Saluto mia madre e l'accompagno alla porta, sospiro, mentre sento gli occhi di kacchan perforarmi la schiena...

Mi volto e sul suo volto leggo solo rabbia

I: "dimmi kacchan... Cosa non ti è stato chiaro del racconto?"

K: " cosa non mi è chiaro? Che cazzo vuol dire? È Deku?! Sei entrato in un cazzo di vicolo sei stato attaccato da un villain, ne sei uscito vivo a miracolo e vuoi dirmi che un ragazzo ti ha salvato e che adesso ti pedina ovunque tu vada?! Vuoi scherzare?! "

Lo vedo avvicinarsi a me minaccioso...

Merda... No... Non farlo...

Arretro di qualche passo...

I: "kacchan... Calmati... Non... Non fare cose avventate, sì è vero, sono stato salvato da uno sconosciuto ed ho perso la testa, ma... Kacchan... Davvero... Andiamo di sopra..."

Uno scatto e la sua mano sinistra mi blocca alla porta mentre la destra inizia a scoppiettare

K: "kacchan un corno... Izuku... Lo vuoi capire che non è tutto un fottuto gioco per bambini e tu non hai nemmeno un quirk per difenderti?!
Lo vuoi capire che la persona che ti ha salvato non è un fottuto Hero!
Cazzo... LO VUOI CAPIRE CHE SE TI HA TROVATO IN QUEL VICOLO È SOLO PERCHÉ TI STAVA PEDINANDO GIÀ DA PRIMA! "

i miei occhi si spalancano, mentre un' altra mano compare nel mio campo visivo.

Kacchan si paralizza mentre pian piano il suo viso inizia a perdere colore...

Una mano stretta sulla sua trachea... Un' alta stretta sul suo polso e due occhi rossi che mi guardano da dietro la sua testa...

T: "togli le tue luride mani da lui... O preparati a morire"

Il tempo sembra fermarsi

Tutto tace...

Eppure... Il corpo di kacchan si sporge, per quanto gli è possibile, a farmi da scudo...

K: "u-uccidimi p-pure... Lui... N-non lo tocchi... I-izuku... S-scappa"

Il mio respiro è accelerato, kacchan diventa sempre più pallido ed io... Non riesco, di nuovo, a muovere un muscolo...

Per la prima volta, sento la paura paralizzarmi, bloccarmi alla porta, incapace di pensare a qualcosa...

L'orologio della cucina scandisce il tempo

...Tic...

...Tac...

...Tic...

...Tac...

No... Non di nuovo... Non questa volta Izuku

Chiudo gli occhi, respiro lentamente, cerco di regolarizzare il battito cardiaco

Uno

Forza Izuku...

Due

Muoviti

Tre

Devi farlo

Quattro

Per kacchan...

Cinque

Per te stesso

Gli occhi si riaprono, senza esitazione li fisso in quelli colmi d'odio del ragazzo di fronte a me...

Ignoro kacchan che continua ad intimarmi di scappare

Mi libero dalla sua presa...

Gli sono di fronte...

Verde nel rosso...

Il suo volto è furioso...

Sorrido...

E lentamente gli lego le braccia al collo posando il capo nell'incavo del suo collo

I: "sono qui Tomura... Non vado da nessuna parte, sono tuo dal principio e voglio solo te... Sto bene qui dove sono e non vorrei essere da nessun altra parte"

Silenzio...

Non un suono giunge più alle mie orecchie finché una mano si stringe alla mia schiena

Un tonfo

E dei colpi di tosse seguiti da profondi e rapidi respiri giungono finalmente alle mie orecchie

E dei colpi di tosse seguiti da profondi e rapidi respiri giungono finalmente alle mie orecchie

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