Lo porto nella stanza, cammina al mio fianco finchè gli occhi di mia madre si posano su di noi... ed allora, a nulla servì il tirarlo leggermente, per farlo avanzare ancora di qualche passo, Tenko, si immobilizzo completamente, mentre il sorriso dolce di mia madre faceva da sfondo, perché in questo momento, la mia attenzione è tutta su di lui...
Gli occhi sbarrati, la sua mano stritola la mi talmente forte da far sbiancare le sue nocche, il petto si alza ed abbassa velocemente, metre percepisco chiaramente il panico nei suoi occhi
Cosa... Cosa sta succedendo? È-è colpa mia... Lo sapevo... Sapevo che non era ancora il momento, sapevo che non era una buona idea, non avrei mai dovuto insistere... Ti prego... Io- io ho paura... Perché sta male? Perché non posso fare niente... Io non avrei mai dovuto farlo...
I: "t-tenko-"
Mi accorsi della presenza di mia madre al nostro fianco, solo quando vidi la sua mano posarsi dolcemente sul suo viso...
Inko: "piacere, io sono inko la madre di Izuku, grazie per aver salvato mio figlio..."
I miei occhi non si scollavano dalla scena, mentre le lacrime presero a scorrere sul viso di tenko... Non emetteva suono, a stento respirava mentre quelle scie bagnate percorrevano le sue guance fino a schiantarsi sulla mia mano, ancora legata alla sua, adesso portata all'altezza del petto... A livello del cuore...
Mia madre, come fece con me poco prima, prese ad aciugargliele una ad una, con il pollice, mentre continuava ad accarezzarlo, con lo sguardo dolce, pieno di comprensione, pieno di amore...
Inko: " tesoro... Va tutto bene, stai tranquillo, sei al sicuro qui, se posso essere utile a qualcosa... Qualsiasi cosa, sono qui... "
E solo allora, udì nuovamente, il fiato riempirgli i polmoni prima che pronunciasse una frase, quasi sussurrata
T: "posso...posso abbracciarla?"
Gli occhi di mia madre si allargarono stupiti per un istante, ma subito dopo, il sorriso tornò premuroso e le braccia furono aperte...
Inko: "certo tesoro, vieni qui... La mamma è qui per questo "
Lentamente, con timore, tenko lasciò la mia mano, mentre a passo incerto, si stringeva fra le braccia di mia madre che ricambiò calorosamente la stretta, accarezzandogli la schiena...
Inko: "va tutto bene... Qualsiasi cosa tu abbia sopportato fino ad oggi è tutto finito, qui nessuno ti farà del male, nessuno ti maltratterá, sei una brava persona... Posso chiamarti anch'io tenko?'
Un piccolo accenno positivo e la stretta di mia madre si fece più salda
Inko:" grazie tenko...non so cosa ti sia capitato, ma se qui stai bene, se izuku ti rende felice, se io posso, in qualche modo, alleggerire il peso che porti sulle spalle, bhe... Questa casa è, e sarà sempre aperta..."
Quando le lacrime cessarono e l'abbraccio venne sciolto, tenko ringrazió mia madre e tornò ad afferrare la mia mano... E finalmente, riuscii a vedere il sorriso anche suo suo volto.
Ci sedemmo, tenko al mio fianco e mia madre di fronte a noi...
Stavamo per parlare quando, fermandoci, mia madre decise che l'atmosfera sarebbe stata meno tesa davanti ad un piatto di pasta...
Così aiutammo ad apparecchiare e con mia grande sorpresa, riuscì a sentire nuovamente, anche se per un breve istante, la risata di tenko che mi scaldò il cuore in un solo istante...
L'ansia e la tensione che fino a poco prima annegava i nostri animi sembrava scomparsa e fu molto più semplice per me spiegare la situazione e per tenko bhe... Trovare il coraggio di parlare di sé...
Perché davanti a quel piatto di minestrina, insieme a mia madre che non riuscì a trattenere le lacrime, tenko ci raccontò la sua storia, ci raccontò il suo passato e quello che gli era capitato.
Ed ancora oggi, non potrò mai ringraziare abbastanza mia madre, che accettò un nuovo ragazzo in casa... che lo protesse e che lo amò come suo figlio dal primo istante in cui lo vide... Ancora una volta, mi sento di dire, grazie mamma, ti voglio bene, per tutto ciò che mi hai insegnato e soprattutto per il tuo grande cuore che non ha mai avuto limiti o barriere, che ha sempre amato senza riserve... E che non è mai stato sporcato dai pregiudizi di questo mondo.
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