9.

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Sono a lezione con Elena, la coreografia è stupenda e mi sta venendo anche molto bene.
La sto riprovando e appena finisco mi applaude, non credevo che fosse venuta così bene.

«Questa ti riesce molto meglio rispetto all'altra» annuisco sorridendo «Per me la lezione può finire, possiamo riprenderla domani»

La ringrazio e la saluto sorridendo. 
Guardo l'orologio e potrei andare in casetta e guardare il video del passo a due con Christian, dato che è solo a casa, per analizzarlo.

Prendo le mie cose e mi dirigo correndo verso casa.
Appena entro non lo vedo, è strano perché di solito o è sulla gradinata o sul divano.
Vado a posare il borsone sul mio letto e poi vado a cercarlo, tanto non può essere lontano, è per forza in casetta.

«Christian?»

Nulla, così provo a vedere in camera sua, infatti è lì.
Seduto sul letto con uno sguardo distrutto.
Mi abbasso per essere al suo pari, così da vederlo meglio.
Cerco di capire cosa ha, ma non ci riesco.

«Che è successo?»

Lui non mi dice nulla, si sposta leggermente e mi fa vedere la busta rossa.

«Da parte della tua maestra»

Rimango per un po' scombussola, ma poi me lo sarei immaginato dato che non gli è mai piaciuto.
Senza dire nulla lo abbraccio istintivamente.
Lui un po' titubante ricambia il gesto.

Quando mi accorgo di quello che ho appena fatto, e che è la prima volta che io e Chri abbiamo un contatto fisico, faccio per staccarmi, ma lui mi abbraccia ancora più forte, come se ne avesse bisogno.

. Le mie guance si fanno calde e rosse e il battito si è fatto più rapido. Riesco benissimo a sentire il suo respiro caldo sul mio collo, provocandomi dei leggeri brividi, il suo cuore batte veloce e letamente fa dei movimenti per avvicinarsi a me, portando il mio battito alle stelle.

Se un semplice abbraccio mi fa provare tutte queste cose, non voglio immaginare che cosa proverei se un giorno mi baciasse sulle labbra.
Non succederà mai, ma se succedesse...

Mi butta sul letto, forse per stare più comodo.
Si stacca leggermente e posa una sua mano sulla mia guancia, facendomi sentire come su una nuvola.
Io non riesco a staccargli gli occhi di dosso e nemmeno lui con me.

«Volevo chiederti di venire con me a vedere il filmato, ma non credo sia il momento» dico accennando una risata.

Lui sorride «Eh, lo credo anche io»

Lui mi accarezza la guancia con il pollice, mentre io ho sempre le mani sul suo collo.
Rimaniamo in silenzio soltanto a guardarci e io sposto lentamente le mie mani sul suo volto.

«Giulia, ma dove sei?» urla Carola, la riconosco dalla voce «Elena mi ha detto che avete finito prima»

Subito mi alzo dal letto, con uno scatto mai fatto in tutta la mia vita, se mi avesse visto qui, non so cosa avrebbe pensato.
Lui mi guarda confuso, ma appena sente ripetutamente la voce di Carola, capisce.
Vado di corsa da lei che si trova in cucina, è strano, di solito non finisce mai presto.

«Eccomi» dico appena mi vede e fa una faccia confusa, dato che mi ha visto uscire di là «Volevo vedere se Luca avesse finito prima»

Rivoglio la mano di Christian sul mio volto.
Ho avuto quel poco, ma ne voglio sempre di più.
Perché la persona con cui ci litigo a giornate mi fa sentire così?
Perché mi fa sentire così leggera?

**

Nessuno è in casa, così posso tranquillamente vedere il filmato del passo a due assegnato.
Più lo vedo e più mi viene da pensare che per noi è impossibile ricrearlo, dato che si basa tanto sulla fiducia.

Provo già a memorizzare qualcosa, ma è quasi impossibile senza un partner.
Spero che le prese gli riescano bene e che non mi faccia cadere.

La porta si apre facendo rilevare tutti gli studenti di Todaro, erano a parlare con lui.

«Che filmato guardi?» domanda Serena venendo subito verso di me.

Gli altri due vanno subito in camera, senza dire nulla.
Lei si mette accanto a me e insieme analizziamo tutto.

Poi dopo entrano anche Albe, Luca e Dario.
Serena, ovviamente, quando vede il primo ci si fionda subito.
So che c'è qualcosa, lui ha pure cambiato gli orari, ma aspetterò appena sarà pronta a dirmelo.

Luca si siede accanto a me e guarda il filmato.
Si gira verso si me e accenna una risata.

«È quella che devi fare con Chri?» annuisco e lui si mette a ridere «Alla prima occasione ti farà cadere a terra»

Gli inizio a tirare dei pugni, ovviamente non facendogli niente, così lui mi blocca le mani e alla fine mi abbraccia.
So che non dovrei paragonare i due abbracci, ma quello di Christian mi ha fatto sentire alle stelle.

Faccio per alzarmi, ma lui non si schioda.
Ci riprovo un'altra volta, ma niente da fare.

«Dai Lu, volevo andare a spiare Albe e Sere»

Lui si alza tenendomi sempre abbracciata, così da far alzare anche me.
Passiamo per la stanza di Mattia e Christian, quest'ultimo mi guarda tremendamente male.

Non facciamo in tempo ad arrivare alla porta del giardino dell'altra parte della casa che si sente un rumore mega galattico.
Luca avendo la presa meno solida per colpa del spavento, riesco a liberarmi e andare a vedere.

Arrivo in stanza e trovo il comodino per terra, Christian sul letto con le mani fra i capelli e Mattia lontano da lui.

«Cosa è successo?» domando.

«Non ne ho idea, ho detto una cosa su di te e dal niente ha tirato in terra il comodino, ma non ho capito il perché»

«Christian?» domanda Luca che era arrivato da poco.

Il moro si alza scuotendo la testa e se ne va dalla sua stanza.
Non potendo far a meno di sapere, dato che io sono nel mezzo, lo seguo.

«Ma si può sapere che problemi hai?» gli urlo dietro.

Lui si gira e mi guarda con un sorriso a strafottente e mi fa il dito medio prima di uscire e andare in giardino.

«Come scusa?» grido.

La mia incapacità di mantenere la calma e starmene zitta, si sta facendo un po' troppo sentire.
Lui sta facendo avanti e indietro per il giardino, mentre gli altri iniziano a finire le lezioni e arrivare a casa.

«Che cazzo ti ho fatto ora? Ti ho evitato come avevamo accordato con gli altri»

I ragazzi si fermano invece che rientrare in casa, c'è anche il nuovo arrivato e mi dispiace che mi veda così, ma prima o poi doveva succedere.

«Che ti ho fatto per farti tirare in terra un comodino e poi per mandarmi a fanculo eh?»

Lui si ferma e mi guarda «Che sei una bambina del cazzo e non capisci niente»

Rimango ad osservarlo e poi mi sento afferrare, sono Luigi e Alex, forse avevano visto che stavo serrando i pugni.
Vorrei tanto prenderlo a pugni in questo momento, ma poi vorrei sprofondare fra le sue braccia anche in questa situazione.

«Cavolo! Perché non hanno mai dato in tv una vostra lite, sarebbe stato fantastico» afferma Guido.

Subito io e Christian lo guardiamo malissimo.

Due Stupidi Lovers || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora