25.

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«Magari poi venite in Puglia...»

«Oppure potete venire benissimo in Toscana»

Ridacchiamo mentre ci godiamo una giornata di sole nel giardino dietro.
Sono fuori con Sissi, Dario e Christian e stiamo parlando dell'estate che ci aspetta, proponendo varie tappe per l'Italia.
Ovviamente prima staremo un po' con i nostri, poi io andrò da Christian, o lui da me, e alla fine ci rincontreremo noi quattro, ma poi anche con tutti.

«Venite in Lombardia, dato che ci sono ben due persone» afferma Sissi marcando bene il numero.

Ridacchio mentre guardo il mio ragazzo che annuisce serio.
Lui ha già le maniche corte e mi fa venire freddo dato che siamo sempre a febbraio.

Si sente la porta aprirsi e ci giriamo tutti, è Mattia.
Ha qualcosa di bianco tra le mani, ma non riesco a capire che cosa sia.
Tiene lo sguardo basso, l'unica cosa che riesco a notare sono i suoi capelli leggermente spettinati.

«Potete andare un secondo? Vorrei rimanere solo con Chri»

Noi tre annuiamo sentendo la sua voce leggermente rotta.
Do un bacio sulla guancia a Christian, saluto Mattia e poi me ne vado dentro seguita dalla coppia.

«Cosa sarà successo?»

Sembrava afflitto, mi dispiace per qualunque cosa gli stia capitando, non voglio che soffra dopotutto che sta in questa situazione brutta.

Alzo le spalle, mentre Sissi si affretta di dire «Forse era una lettera della maestra Celentano, in questo brutto periodo l'ha preso di mira»

Annuisco andandomene verso il bagno di camera mia.
Appena entro sistemo leggermente il trucco, avendo la matita sbavata, e mi pettino i capelli.
Oggi sembro letteralmente un bidone della spazzatura, non riesco a capire come Christian riesca a starmi vicino.

Mi guardo e il risultato non è cambiato, quindi decido di cambiarmi la maglia.
È migliorata un po' la situazione, dato che la felpa verde mi stava malissimo con la tuta sotto, mentre con la maglia nera è molto meglio.

Sorrido osservandomi, per una volta mi trovo decente, anche se sono in tuta. Anche se io mi sento molto più carina quando sono così che quando mi vesto elegante. 
Mi viene leggermente freddo, così cerco fra i tanti capi qualcosa con cui coprirmi.

Sento un applauso provenire da fuori, molto probabilmente Luca si è addormentato sul divano e provano a svegliarlo. 
Di solito quando succede iniziano a sbattere le mani per infastidirlo e la scena è molto divertente. 

Trovo una camicia a quadri e sorrido notando che prende anche il colore dei pantaloni, è perfetta.
La indosso, è due volte me, ma è bella e con questo outfit ci sta da Dio.

Mi riguardo allo specchio e sorrido, contenta di aver aggiustato la situazione disastrosa di prima.
Se solo ci avessi pensato prima...

Apro la porta e ritrovo sul mio letto Mattia e Christian.
Il moro ha il viso coperto, mentre il biondo non riesce a smettere di muovere la sua gamba sinistra.

«Hey polli, come mai qui?»

Un piccolo rumore si fa sempre più vicino, facendomi portare l'attenzione alla porta.
Ci sono tutti i miei amici che non fanno altro che guardarmi, in prima fila ci sono Luca, Francesco, Alex e Carola, che hanno uno sguardo distrutto (soprattutto l'ultima).

«Che sta succedendo?» dico guardando tutti «Mi state mettendo ansia»

Dal nulla Mattia si alza e mi abbraccia.
Ricambio anche se non comprendo, dato che lui non abbraccia nessuno senza un motivo.

«Ci vediamo fuori» sussurra al mio orecchio «Così mi potrai far conoscere la città che ami tanto»

Scioglie l'abbraccio, facendo vedere finalmente il suo volto. 
Ha gli occhi lucidi, ma ha quel sorriso che vuole farti rassicurare.

Rimango ancora più confusa, così passo lo sguardo da lui a tutti gli altri per vedere se ero l'unica a non aver capito.

«Ma che dici?» ridacchio «Nel succo all'ace di oggi che cosa c'era? Anche un po' di vodka?»

Abbozza un sorriso mentre l'aria in questa stanza si fa sempre più triste.
Toglie il foglio bianco dalla tasca della sua felpa e me lo porge.
Lo leggo e non appena vedo che deve abbandonare amici per via della caviglia rimango paralizzata, facendo persino cadere il foglio.

Lui mi abbraccia nuovamente, mentre io scoppio a piangere fra le sue braccia.
Prima Cosmary, ora lui, mi stanno abbandonando tutti.

«Non può essere vero, è uno scherzo»

Alle mie parole, Mattia mi stringe più a sé, facendomi capire che era la realtà.
Sento qualcuno aggiungersi, ma non ho la capacità di capire chi sia.
Poco dopo si intromettono tutti, come per dare l'ultimo saluto a Mattia.

Appena tutti ci togliamo guardo Mattia e poi Christian al suo fianco.

«Ora lui cadrà»

Affermo asciugandomi le lacrime e indicando il mio ragazzo.
Il moro non fa altro che piangere in silenzio, in modo che così non se ne accorga nessuno. Ma io non sono nessuno.

Mattia lo guarda e sorride mettendogli il braccio intorno al collo «Lui» enfatizza le tre lettere «Spaccherà anche se non ci sono»

«Non riesco senza di te, frate» sussurra il moro.

Le lacrime continuano a scendermi dagli occhi sapendo che Christian sarebbe crollato senza di lui ed io non sarò mai capace di colmare quella amicizia così importante.

10k... voi siete crazy🥺
Grazie, davvero🥺💙
Sono felice che Luigi abbia vinto <3

Due Stupidi Lovers || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora