Due Stupidi Lovers || Christian Stefanelli

26.

È passato meno di un mese dall'uscita di Mattia che ha scombussolato tutti, chi più e chi meno.
Christian ha colpito maggiormente, delle volte si mette a piangere anche ascoltando semplici canzoni.
Ho cercato di stargli il più vicino possibile, ma non credo di aver cambiato molto, per poi non parlare dell'infortunio di Christian alla schiena.
È entrato anche un nuovo latinista, Nunzio, il ragazzo che si contendeva il banco insieme a Mattia a settembre.

I professori stanno già iniziando a dare le maglie del serale e alcuni di noi l'hanno già presa.
A me è stata consegnata lo stesso giorno a cui la maestra l'ha data a Carola.
È stato bellissimo, anche perché l'ho ottenuta dopo aver ballato sulle note della mia canzone preferita. Attention di Charlie Puth.

Rientro dalla sale prove e subito vado in camera a posare le mie cose.
Sto provando i vari pezzi per il serale e ancora devo realizzare che tutto questo sta succedendo davvero.
Ancora ricordo di quando guardavo il programma dalla tv, mentre ora ci sono io.

«Giulia,» sento chiamarmi, così mi giro verso l'uscita della porta e noto Alex «Prima la maestra Celentano e Rudy hanno convocato alcuni di noi in studio, tra cui Christian»

«Per cosa?» domando confusa.

Lui alza le spalle «Non ne ho idea»

Si siede accanto a me e noto un velo di bugia nella sua frase, lui lo sa e non me lo vuole dire.
Si guarda le mani mentre gioca con i vari bracciali che ha.

«Se ne vanno?»

Domando velocemente, cercando di essere rapida e indolore per entrambi.
Da quando sono usciti sia Cosmary che Mattia, lui e Christian si sono avvicinati molto, non voglio che perdano questo legame.

Accenna una risata «No, sarebbero troppi. Credo che vogliano fargli vedere che sono scarsi o cose del genere»

Abbozzo un sorriso pensando che Christian non sia scarso, quando fa il suo è formidabile.
Alex si alza in piedi dal nulla e mi porge la mano.

«Andiamo a mangiare qualcosa, tra poco dovrebbero arrivare»

Mi alzo grazie al suo aiuto e andiamo in cucina.
Mi preparo un piccolo panino con l'ansia dentro di me che cresce sempre di più.
Non riuscirei a vedere via anche Christian, non lo sopporterei.

«Che pezzi ti hanno assegnato?»

Mi domanda, sicuramente per farmi pensare ad altro.
Adoro Alex, c'è sempre per gli altri, ma fa in modo che tu non te ne accorga.
Peccato che io me ne accorgo sempre.

«Sto preparando due pezzi di contemporaneo, la prossima settimana ne inizio due di hip hop invece»

«Dopo sei mesi, finalmente inizio a capire la differenza dei vari stili»

Ridacchio per ciò che ha detto, ma mi fermo non appena sento aprire la porta.
Per prima entrano i due latinisti che noto in Leonardo una rabbia assurda.

«Due di noi se ne vanno a casa oggi» afferma il biondo.

Il mio sguardo va subito ad Alex che sembra pietrificato.
Non sapendo che cosa fare, vado verso la porta e aspetto Christian.
Persino Luca e Francesco c'erano. Subito corto ad abbracciarli, ma mi soffermo più sul rapper dato che non smette di piangere.

«Fra, sfogati» dico «Di ciò che vuoi, io starò qui a consolarti»

Lui scioglie l'abbraccio e mi guarda sorridendo «Pensa a Christian, io vado in camera»

Se ne va asciugandosi le lacrime mentre vedo apparire il mio ragazzo.
Mi butto sulle sue braccia, inizia a piangere cercando di trattenere i vari singhiozzi.