Doveva sicuramente essere uno scherzo, si disse Mattia. Si avvicinò alla porta del suo appartamento e staccò il foglio arancione attaccato con lo scotch.
"La prego di informarmi appena riceverà questa comunicazione.
L'appartamento dovrà essere liberato ai primi di febbraio come da accordi.
Per qualunque necessità mi contatti al mio numero privato.
L'amministratore"
Si batté le mani sulla fronte, sentendosi un cretino. Con il disastro successo prima di Natale con Christian e la sua immediata partenza per Bari si era dimenticato di avvisare l'amministratore del rinnovo del contratto di affitto dell'appartamento e ora... ora si trovava decisamente nella merda.
Ormai era fine gennaio, avrebbe dovuto iniziare immediatamente a cercare qualche altro posto, ma nell'arco di una settimana non lo avrebbe mai trovato, specie nei pressi della scuola di Anna. E lui era ancora senza patente. Già così gli toccava dipendere da Christian, se avesse dovuto andare a vivere ancora più lontano avrebbe pure dovuto iniziare a pagargli la benzina.
Si passò le mani tra i capelli, rientrando.
Che diavolo doveva fare ora?
Passò la serata a crogiolarsi nel pensiero senza riuscire a trovare una soluzione, finché Alexia non lo chiamò per uscire. Doveva sfogarsi per via di un compagno di corso che le iniziava a rompere le scatole tutti i giorni e di cui voleva liberarsi.
Quando la raggiunse, in strada, per salire in auto, uno sbuffo gli partì ancora prima che l'altra gli avesse detto ciao.
"Che succede, principino?" gli chiese. Ormai la riccia lo chiamava così, dopo aver ascoltato una conversazione del biondo con Giulia.
"Ma niente, devo iniziare a cercare casa di nuovo" le disse, spiegandole quale fosse il problema. Le disse anche che era tutta colpa di Christian, ridendo, ma la riccia annuì sovrappensiero.
"Sai che quasi quasi c'hai ragione?" sbuffò, entrando al solito bar. Mattia ordinò da bere e la seguì al tavolo, chiedendole spiegazioni.
"Christian è la causa di tutti i tuoi problemi e quindi dovrebbe essere lui a risolverli"
"Continuo a non capire" le fece, bevendo il suo tè al limone.
"Credo, in pratica, che dovrebbe essere lui ad aiutarti con questa storia dell'appartamento" gli sorrise e Mattia iniziò a tremare, perché Alexia sapeva che Christian gli piaceva e che lui non stava praticamente più con Nunzio, e sapeva che la riccia era un vulcano di idee. Alle volte pessime idee.
"Ti giuro che ho quasi paura" le disse.
"Non ti preoccupare, penso a tutto io"
Quando la mattina dopo Christian passò a prenderlo come al solito, Mattia già temeva il peggio e lo temette tutto il giorno, ma per fortuna sembrò che non succedesse niente.
E non successe niente nemmeno nei giorni successivi, così alla fine Mattia iniziò a cercare appartamenti da solo, ormai convinto che Alexia o suo fratello non lo avrebbero di certo aiutato.
Poi, due giorni prima della fine del contratto, Alexia propose di cenare tutti a casa di Christian, promettendo al moro che avrebbe cucinato lei e che sarebbero stati in pochi intimi.
Così, quella sera, Mattia si presentò a casa di Christian con un dolce che era riuscito a comprare sulla via per arrivare all'appartamento, dove trovò ad attenderlo il moro con in mano una lettera.

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Sotto il cielo di Bergamo
FanfictionLa storia di due ragazzi, che si incontrano per caso, ma che restano per scelta. Perchè, a volte, semplicemente accade. #1 zenzonelli 19/03/2022 #1 Mattian 25/03/2022 *In revisione*