Si poteva dire che ormai Christian e Alice facessero coppia fissa. La mattina si vedevano per la colazione al bar vicino all'Accademia della ragazza, a pranzo si trovavano in qualche angolo a condividere il cibo ragguagliato da casa del moro. Dopo le sue lezioni – che avevano ripreso già con l'inizio dell'anno nuovo – lei lo raggiungeva alla scuola di danza e lo guardava mentre passava le ore a provare dei pezzi per qualche gara.
Il boogie con Mattia lo provava anche senza il biondino perché ormai Anna aveva dato parola e non potevano tirarsi indietro solo perché lui era tornato a Bari. Probabilmente lo avrebbero sostituito con qualcun altro appena fosse passata l'epifania e si fosse tornati alle lezioni normali.
Christian fino ad allora sarebbe stato solo nella scuola. Così ne approfittava e provava e riprovava ogni coreografia per le gare che aveva in programma durante gennaio.
E Alice lo aiutava, quanto più poteva. Lo affiancava durante i momenti di sconforto, lo abbracciava per dirgli che era magnifico e alla fine lo baciava, quando la salutava per andare a farsi una doccia.
Alexia guardava tutto questo e faceva delle smorfie di disgusto.
Una sera, dopo che Alice aveva salutato ed era corsa a casa per riposare in vista di un'importante gara il giorno dopo, la riccia lo avvinghiò dal braccio.
"'Ciao amore mio'?" lo canzonò ripetendo quello che lui aveva appena detto alla castana.
"Che c'è? Sei gelosa che non c'è nessuno che ti tratta nello stesso modo?" gli andò vicino, abbassandosi perché lui era più alto di lei. Per tutta risposta quell'altra gli mollò un ceffone dietro alla nuca.
"Ma vaffanculo! Se lo avessi detto a Matti non avrei detto niente, ma così si sente lontano un miglio che sei falso" incrociò le braccia al petto, fissandolo. Christian si raddrizzò e sistemò il berretto nero sulla testa.
"Mattia non è stato nient'altro che un innocuo incidente. Ora sto bene. E Alice mi piace molto quindi fai meno la stronza e sii felice per me" le soffiò, come un gattino arrabbiato.
"No, che non ti piace. Ti stai solo convincendo per dimenticarti dell'unica persona di cui ti sei innamorato in vent'anni" sbuffò, allontanandosi. Non voleva nemmeno starlo a sentire mentre diceva quelle cazzate.
Lo aveva visto mentre piangeva per Mattia, e quello non poteva essere un sentimento che si eliminava come niente. Era innamorato di lui e nessuno l'avrebbe mai convinta del contrario.
Le arrivò un messaggio proprio in quel momento.
- Lo so che non dovrei scrivere a te, ma non posso mandare un messaggio a Christian. Sono sicuro che capisci perfettamente che intendo, visto che metti storie su instagram solo per farmi fare la figura del sottone innamorato –
Il nome di Mattia e quel messaggio le riportarono il sorriso.
- Che ti serve quindi? –
Fare la finta dura con il biondino era davvero difficile.
- Sono all'aeroporto e ho bisogno di un passaggio-
- E ho anche bisogno di parlarti, perché se c'è qualcuna che può aiutarmi, quella sei solo tu –
Ci aggiunse un cuoricino, per ogni evenienza.
Alexia digitò una risposta e poi uscì di corsa, per raggiungere la macchina. Era davvero felice che il biondo fosse tornato, così suo fratello avrebbe potuto smettere di recitare quella farsa e stare tra le braccia della persona che veramente amava.
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Sotto il cielo di Bergamo
FanfictionLa storia di due ragazzi, che si incontrano per caso, ma che restano per scelta. Perchè, a volte, semplicemente accade. #1 zenzonelli 19/03/2022 #1 Mattian 25/03/2022 *In revisione*