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narratore pov's
il giorno seguente,toni, come sempre si era già alzata prima che la sveglia suonasse,e si era già preparata per andare a scuola.
Questa volta indossava un jeans a vita alta stretto,con i suoi soliti stivaletti ed un top viola a coprire la parte superiore.
si guardò allo specchio prima di provare a sentirsi un po' più se stessa.

Toni non si era mai piaciuta. Né ora né mai.
Quando era in quinta elementare il suo corpo fece un cambiamento drastico, che la portò all'assunzione di alcuni chili.
I vari commenti offensivi che ricevette al rientro a scuola della prima media furono alquanto distruttivi nei suoi confronti.
Passò tre anni nella disperazione totale, dove il suo unico scopo era quello di rinchiudersi nella propria cameretta il prima possibile.
Ad ogni passo che faceva nel corridoio di quella scuola infernale era un insulto.
A Toni non le interessava se le venisse rivolto sottovoce all'orecchio di un amico o davanti a tutti, deridendola. Tanto stava male lo stesso.

Una cosa che aveva sempre notato e di cui ne era riconoscente,era che l'unica persona a non aver mai fatto commenti sul proprio aspetto fisico o stile era proprio la Blossom.
Mentre tutti ridevano di lei,la rossa rimaneva in disparte,ogni tanto roteando gli occhi quando dicevano qualche battuta di troppo.

Era capitato anche che l'avesse difesa quando l'insultavano pesantemente,nonostante poi si scannassero nei bagni della scuola.

Cheryl era letteralmente il contrario di Toni.
sicuramente aveva già sviluppato,e le sue forme erano già ben delineate,con un fisico perfetto che sembrava sempre ben allenato.
Da dietro il suo armadietto,ogni volta, l'osservava sfilare per i corridoi come al suo solito. E moriva ogni volta di gelosia nei suoi confronti.
Pensava che per avere undici anni era bellissima,e che inoltre tutti i vestiti che aveva erano firmati e le stavano più che bene.
Poi,tutti gli amici che aveva attorno li reputava una buona compagnia,ed a differenza sua non si sarebbe mai sentita sola.
Era convinta che Cheryl avesse una vita perfetta. Anzi,era convinta che volesse dimostrarlo soltanto perché in realtà non era così.

La sentiva quando rispondeva male a qualsiasi persona incontrasse sul suo cammino e ridacchiava silenziosamente a tali commenti.
L'osservava da lontano mentre scattava selfie con le proprie compagnie di classe e rideva falsamente ad ognuna di loro.
Non aveva mai sentito la vera risata di Cheryl,ne era più che sicura.

Ad ogni modo,dopo un lungo periodo di depressione,la rosa decise di lavorare duramente su se stessa durante l'estate.
Cominciò a praticare boxe,affondando ogni singolo pugno sul sacco di fronte a sé, scaricando tutta la frustazione e sofferenza.
un pugno dopo l'altro le fecero perdere molti chili,che la portarono poi a cambiare radicalmente il proprio guardaroba.
Sua madre in quel periodo lavorò il doppio,e riuscì a comprarle tutti vestiti di marca.
L'unico a non preoccuparsi di nulla era jughead,che non gli interessava come fosse toni all'esterno.
A lui piaceva come fosse all'interno,e la vedeva bellissima.
Non si sarebbe mai fidanzato con lei,dato che mancava l'interesse amoroso da parte di entrambi,ma era molto legato alla rosa.
avevano passato una vita insieme e le voleva un bene dell'anima.

Prima di rientrare a scuola,toni decise di dipingersi i capelli di rosa.
Voleva attirare l'attenzione e soprattutto sognava che qualcuno notasse il suo radicale cambiamento.

Come desiderato,in quel settembre di tre anni prima,una volta che varcò la soglia d'ingresso, tutti gli sguardi erano rivolti a lei,che sorrideva beffardamente mentre tutti i serpents la seguivano.
Si sentì possente,e ciò fu un problema anche per la Blossom. Trovò finalmente qualcuno che avesse più o meno il suo stesso ego.
Il problema era che in realtà Toni non era davvero sicura di sé.
Si odiava,ed ogni volta che si guardava allo specchio si vedeva ancora sbagliata  nonostante non lo fosse ne adesso ne prima.
Se non fosse stato per tutti quegli insulti si sarebbe piaciuta così com'era,ma come sempre le persone dovevano giudicare senza neanche conoscere.
Quando l'estate successiva si ritrovò a festini di amici,si accorse di quanti ragazzi le sbavassero dietro.
Proprio per questo andava con ognuno di loro.
La sua prima volta fu più che imbarazzante e dolorosa ,e di certo non la passò con la persona che amava.
Si odiava per questo,ma l'unica soluzione per sentirsi apprezzata era questa : vendersi.

𝘚𝘰𝘶𝘭𝘮𝘢𝘵𝘦𝘴 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora