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narratore pov's
-"Antoinette!! scendi un secondo per favore!!" esclamò sua madre dal piano terra.
Toni alzò il viso che aveva affondato nel suo cuscino, ormai zuppo di lacrime.
alzò il busto sorreggenndosi poi con il gomito, stropicciandosi un occhio e dando un'occhiata in giro per la stanza.
Era tutta in disordine, con libri strappati e solchi sul muro che aveva fatto il giorno stesso per via della sua eccessiva rabbia.

Sospirò,e per un nano secondo il suo cuore, che accelerava per via dei sensi di colpa,si quasi arrestò,dando a Toni l'energia necessaria per alzarsi dal materasso.

Non andava in bagno dal giorno prima,ed ormai era pomeriggio.
Si stiracchiò e si sgranchì le gambe,sentendo un lancinante dolore alla vescica.
Ebbe un inevitabile dejavù.

scese le scale a fatica dopo esser andata in bagno,ritrovandosi sua madre mettere la stella di natale sopra l'albero che aveva appena comprato.

-"è tardi per mettere le decorazioni..." le fece notare sua figlia,una volta entrata nel salone.
-"Senti...ho avuto adesso il tempo di farlo e se non sbaglio oggi è ancora natale.
Le decorazioni non si tengono fino alla Befana?"
-"si...nelle famiglie pagane forse"
-"la solita guastafeste..." commentò con un sorriso sua madre.
Non voleva ammetterlo, ma in realtà le piaceva il pessimismo di sua figlia, pensava che la caratterizzava.

-"perché mi hai chiamata?"
La signora Topaz si voltò posando le decorazioni nella scatola, poi sospirando.
-"puoi spiegarmi perché è da due giorni che non scendi, non mangi, e soprattutto non ti lavi?" le chiese,incrociando le braccia.
Purtroppo ormai riconosceva questi segnali, ed adesso non voleva fare l'errore di non accorgersene.
Toni sospirò, inumidendosi le labbra cercando una spiegazione.
-"non è quello che pensi, okay?" mise le mani avanti.
sua madre annuì.
-"allora sai dirmi la motivazione sul non presentarsi alla cena della vigilia di Natale con tutti i parenti?"
-"sono soltanto... triste" disse,non trovando parole per descrivere il suo stato d'animo.
-"Toni...lo sai che che sono disposta a sentire tutto ciò di cui hai bisogno" le ricordò la più grande, riprendendo le decorazioni.

La rosa ci pensò su. Non aveva nessuno con cui parlarne,alla fine dei conti.
Sua madre non lo avrebbe mai detto a nessuno,giusto?

-"c'è questa ragazza...con cui ho un rapporto da più di amiche ma meno da fidanzate,ed ho fatto un errore. Grandissimo errore.
I sensi di colpa mi stanno mangiando e non so proprio come comportarmi."
-"È la rossa dell'altra volta?"
Toni rimase destabilizzata, accorgendosi soltanto in quel momento di ciò che aveva detto.
Aveva detto a sua madre che aveva un interesse per una ragazza, esplicitamente.

-"come...come hai fatto ad arrivarci?"
-"oh Antoinette...ci vedremo anche tre volte a settimana, ma so riconoscere il vero sorriso di mia figlia." le confessò, un po' malinconica accorgendosi di quante cose si stesse privando di vedere.

-"com'è...lei ti piace?"
-"penso più del normale..."
-"sei innamorata quindi..."
-"di più!!" si lamentò con sé stessa,odiandosi per provare tutte quelle emozioni per una sola persona.
Sua madre ridacchiò, ricordandosi di quanto fosse bello in realtà innamorarsi.

-"quindi? cosa è successo?"
-"avevo parlato ad una mia...amica male di Cheryl. Avevo detto cose terribili soltanto per non averla in mezzo ai piedi,soltanto per non far saltare la nostra copertura e far si che nessuno mi giudicasse.
Ma lei ha rovinato tutto, tradendo la mia fiducia e rivelandole tutto..." confessò,quasi venendole la nausea nel ripensare a ciò che aveva fatto.
-"È Peaches?"
Toni annuì.
-"quella stronza...non mi è mai piaciuta quella ragazza." commentò,aggiustando una pallina di Natale.
Toni sorrise.
-"non fidarti più delle teste di cazzo,e vedi che sarai felice"
-"la conosco da quando sono nata"
-"è figlia del migliore amico di tuo padre, cosa potresti aspettarti..."

𝘚𝘰𝘶𝘭𝘮𝘢𝘵𝘦𝘴 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora