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narratore pov's

-"Cheryl,piantala" le disse ridendo Toni.
-"di fare cosa?" domandò innocentemente.
-"di toccarmi i capelli"
-"intendi così?" domandò, per poi toccarglieli ancora una volta.
-" sei morta" le sorrise, per poi alzarsi e seguirla per tutta casa.

Era ormai fine maggio, e quegli ultimi mesi erano stati per entrambe fondamentali.
Avevano scoperto cosa significasse amare sul serio, sacrificarsi per l'altro ed amare incondizionatamente.
Da quel giorno non avevano mai più litigato,giurandosi amore eterno e stando insieme il più a lungo possibile.

I genitori di Cheryl continuavano a chiederle quando si sarebbe sposata o se stesse frequentando qualcuno, ma non sarebbe mai riuscita a dirglielo.
Un giorno sarebbe scappata di casa con Toni, in una casa grande lavorando entrambe in un ufficio.

Ciò che non si spiegava era come tutto potesse andare così bene.
Quanta probabilità c'è di trovare qualcuno che ti ami davvero quanto tu ami lui?

Non si spiegava nemmeno come riuscisse ad amare così tanto.
Per lei era innaturale.

Svegliarsi ogni mattina con la sua solita immagine impressa nella mente, arrivare un po' prima a scuola per riuscire a darle almeno un bacio, tenerle la mano durante le lezioni in comune ed incantarsi nei suoi occhi in ogni situazione.
Anche mentre la rosa faceva altro o parlava con qualcuno ci sarebbero sempre stati gli occhi innamorati della Blossom a divorarla.

Neanche Veronica si spiegava come fosse possibile.
Lei la reputava una vera e propria dipendenza.
Sei felice quando c'è e sei triste quando non c'è.
Non riesci a vivere un solo giorno senza averle dato per lo meno un bacio.

Ma in fondo sognava un amore come il loro, senza segreti, con tante parole d'amore, sguardi rubati, farfalle nello stomaco e sentimento, con una fiamma a tenere sempre accesa la tensione.

Proprio come in questo momento quando ,Cheryl esausta di fuggire, si fiondò sul divano.
Toni la raggiunse con il fiatone, incrociando le braccia.

-"ed ora? cosa vorresti fare,Topaz?" le domandò con un sopracciglio inarcato.
Quest'ultima sorrise vittoriosa, per poi avvicinarsi notevolmente e farle il solletico.

La rossa lo odiava, tutti ne erano a conoscenza, ma quando glielo faceva la serpent non faceva altro che sentire quel famoso nodo allo stomaco stringersi, con tutte quelle farfalle a divorarle lo stomaco.
Era come se il suo tocco fosse fatale.

Cheryl sospirò sforzandosi di non ridere, per poi allungare le braccia ed attirare il viso di Toni al suo.
Incollò le sue labbra sulle sue, mentre alla rosa come ogni volta si annebbiò la mente, interrompendo le sue azioni.

Era questa la fiamma di cui parlava spesso Veronica : avrebbero trovato qualsiasi momento pur di dimostrarsi ciò che provavano l'una per l'altra.

-"stai barando, Cheryl" le disse a pochi centimetri dal suo viso.
-"no tee-tee...io penso soltanto che questo gioco stava diventando un po',come dire,noioso" le spiegò mentre si allungò sul divano trascinando con sé la rosa.

-"quindi? dove eravamo rimaste?" domandò, mentre fece scivolare l'indice delicatamente su e giù per il braccio della più bassa.
Toni sospirò irregolarmente,cercando di trattenersi alle provocazioni della Blossom.

-"qui" le rispose, per poi far riunire le loro labbra.

Proprio quando tutto stava diventando più interessante, il campanello della casa di Toni suonò, interrompendo ciò che avevano da poco iniziato.

-"se non aprissi?" le domandò la rossa, tra un bacio e l'altro.
-"penso che la persona che c'è fuori mi odierebbe" ridacchiò continuando a beccare le sue labbra tra una parola e l'altra.

𝘚𝘰𝘶𝘭𝘮𝘢𝘵𝘦𝘴 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora