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narratore pov's
Era arrivato il sette gennaio.
Il giorno che sia Toni che Cheryl temevano.
Il giorno in cui tutte le voci di sarebbero fuse al loro arrivo.

Quella mattina, Topaz, era più lenta del solito.
Sperava soltanto che tutto ciò non fosse reale e che si ritrovasse ancora al ventitré dicembre.

Non aveva ricevuto un messaggio, una chiamata o un segno di vita dalla rossa.
Niente di Niente.
Non aveva sue notizie da quel giorno, e sembrava come se neanche gli altri le avessero.

Nonostante tutto,però, qualche giorno prima le era giunta voce che la Blossom si era presentata, in ritardo, alla festa di Capodanno a casa Lodge.

A Toni non dava fastidio. Meritava anche Cheryl di rialzarsi e sorridere.
Ma ciò che la disgustava era che, Jughead, le aveva riferito un certo bacio con un'altra ragazza.

Il problema del corvino,però, era che non conosceva nessuno della riverdale High, e non le aveva saputo dire il nome.

Il sangue le ribolliva nelle vene.
Si può cambiare pagina dall'oggi al domani?

Nonostante tutto non poteva pensarci.
Già quella sera un'altra frattura aveva aperto il suo cuore, fino a piangere per due giorni di seguito.
Secondo la filosofia di Toni, il cuore spezzato non è una metafora.
Come fare per farlo guarire? mettere il gesso e non pensare al dolore.

La rosa,svogliatamente, uscì di casa.
Fangs le aveva chiesto di vedersi fuori scuola prima di entrare.
Dovevano parlare,le aveva detto.

Quindi, un po' in ansia e con l'umore sotto terra, partì verso la riverdale high.
Cominciava ad odiare quella scuola, ma era soltanto al terzo anno, e doveva farci l'abitudine.

-"ei Fangs" gli disse,una volta parcheggiata la moto vicino a quella del suo amico.
-"Toni...non ti sei più fatta sentire" le fece notare.
-"beh...neanche tu,fino a prova contraria"

Fangs alzò gli occhi al cielo, poi incrociando le braccia.

-"sai bene cosa voglio dire."
Il serpent si stava riferendo al fatto che Toni lo ignorava dall'ultimo giorno di scuola.
Lo stava facendo di sua spontanea volontà, non aveva voglia di parlare della sua sessualità con Fangs.
Non era esattamente ciò di cui aveva bisogno in quel momento.

-"senti Fangs...ho l'umore sotto zero,okay? non ho proprio voglia di intraprendere questa conversazione adesso"
-"okay okay, non era questo che volevo dire, ma sai che io sono qui per te, vero?"

Proprio mentre la più bassa stava per rispondere, un motore rombò all'interno del parcheggio.
La rosa si voltò lentamente.
Sperava vivamente che non fosse lei.

A sua "spiacevole" sorpresa era proprio chi immaginava.

Uscì dalla sua auto rossa in perfetto stile.
i suoi tacchi alti, i jeans di pelle aderenti, un top troppo corto per i gusti di Toni e gli occhiali da sole le coprivano gli occhi.
Era bellissima come sempre, e rivederla dopo giorni fece riscattare quella scintilla fastidiosa nel ventre della serpent.

Era diversa da come era diversi giorni fa.
La rosa lo percepiva da lontano.
Aveva un sorriso sul suo viso che non sembrava essere falso, ma nemmeno spontaneo.
Aveva un'espressione diversa ed atteggiamenti non da Cheryl Blossom.

Si sforzava di capire che comportamento fosse.
Quale maschera stesse indossando.
Ma non riusciva proprio a decifrarla.
Era come se in realtà non l'avesse e si stesse sbagliando.
Toni non riusciva a riconoscere le sue maschere? Non riusciva a vedere cosa ci fosse sotto?

Più continuava a guardarla e più si irritava.
Era come se il suo cuore fosse vuoto.
Come se il sangue nel suo corpo fosse diventato grigio.
Era neutra. Priva di emozioni.

𝘚𝘰𝘶𝘭𝘮𝘢𝘵𝘦𝘴 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora