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narratore pov's
Il giorno dopo tutto era tornato alla normalità.
Toni e Cheryl sembravano ancora più unite di prima dopo aver passato tutta la giornata a casa della rosa.
L'unico obbiettivo che Cheryl non era ancora riuscita a raggiungere era quello di conoscere sua madre.
Voleva davvero sapere cosa fosse successo, ma non poteva farglielo svelare se non con qualche domanda.
Che poi sarebbe stato semplice, avrebbe potuto chiedere meglio a sua madre o a qualche serpent menefreghista nei confronti di Toni, ma la sua coscienza la obbligava a pensare che certe cose andavano dette dal diretto interessato, per rispetto.
Amare significa rispettare, e Cheryl amava follemente Toni.

Era quasi finito l'orario scolastico, Cheryl era appena stata in bagno per aggiustarsi il trucco e finalmente, per la gioia del professore, tornò in classe.

-"Blossom,sempre molto svelta,non è così?" le chiese il professore,appena varcata la soglia della porta.
La Blossom alzò gli occhi al cielo mentre annuì.
Si interruppe quando vide il proprio banco occupato.
Odiava quando succedeva.
-"perché il mio banco è occupato?" chiese ,girandosi verso l'insegnante.
-"perché Mantle stava disturbando la lezione come al solito, magari sedendosi vicino a McCoy cambierà qualcosa, non crede?"

La rossa sbuffò,mentre prese posto nel precedente banco di Reggie, che puntualmente era proprio vicino a quello di Veronica, in fondo alla classe.

-"pss" le bisbigliò la corvina, picchiettando sul suo banco.
-"sto cercando di seguire la lezione, Veronica." bisbigliò.
-"Cheryl,lo sai anche tu che scienze è la materia che non seguiresti mai nella tua vita..." le fece notare.
-"penserai a Toni tutta l'ora?"
La rossa si voltò di scatto verso la sua ex migliore amica, preoccupata che qualcuno l'avesse sentita.
-"shh! comunque si,ogni secondo che passa. E se fosse qui di certo non sarei seduta accanto a te. Perché abbiamo pochissime ore in comune?!" si lamentò sbuffando.
-"perché avete due corsi differenti" Veronica strinse le spalle.
-"ugh, ma perché ne sto parlando con te?" si chiese.
-"perché sono ancora la tua migliore amica?"
-"no,perché sei una stronza manipolatrice" le rispose, abbassando ancora il tono di voce.

Dopo poco la campanella suonò, e finalmente era arrivato il momento di uscire dall'aula.

Quest'oggi la rossa avrebbe dovuto studiare in biblioteca.
Non aveva voglia di tornare a casa, e suo padre stava aggiustando il tetto, quindi sarebbe stato impossibile concentrarsi.
E poi non si sa mai,magari qualche ciocca rosa sarebbe spuntata da dietro qualche libro di letteratura.

Mentre camminava verso la meta,il suo telefono vibrò in arrivo di una notifica.
Riconobbe quella di Toni, che visualizzò nell'anteprima.

Toni
T: dobbiamo parlare.

Le salì quell'ansia improvvisa, che sentiva soltanto quando percepiva che stava per succedere qualcosa di veramente brutto.
Ignorò il messaggio, non voleva preoccupazioni in questo momento,voleva soltanto restare serena per studiare.

Fece finta di non aver visto il messaggio.
Si sedette su un tavolino all'angolo della sala, nascosta da tutto e da tutti.

Stava studiando la decima pagina di storia, quando improvvisamente sentì dei passi diretti verso di lei.

Alzò la testa e a sua sorpresa riconobbe la strana ragazza del Pop's che tanto odiava. Peaches.

-"ei rossa!" bisbigliò.
-"scusami? chi saresti?" finse.
-"davvero non mi riconosci? memoria corta ,ragazza...comunque mi hai vista un sacco di volte, in biblioteca,al Pop's con Toni.."
-"oh giusto. È solo che le persone di nessun importanza non entrano proprio nella mia memoria" strinse le spalle,tornando con gli occhi sui libri.
-"senti ma...tu e Toni state insieme?" chiese dopo attimi di silenzio.
-"cosa!? no...amiche come le altre..." quasi si soffocò nel mentire in questo modo.
-"oh...scusa, me lo aveva detto Toni e pensavo che a me non mentisse.." le spiegò.
Della rabbia ribollì nelle sue vene.
Dopo un giorno aveva già dimenticato la loro promessa?

𝘚𝘰𝘶𝘭𝘮𝘢𝘵𝘦𝘴 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora