𝘚𝘰𝘶𝘭𝘮𝘢𝘵𝘦𝘴 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»

36

narratore pov

-"quindi? come mi sta??" domandò nervosamente Cheryl, mentre con un vestito rosso si guardava allo specchio della sua stanza.

-"ti fa un culo pazzesco"

La rossa si voltò verso la sua amica con un sopracciglio alzato.

-"non è questo quello che volevo sentirmi dire!!"

La Blossom si sedette sul suo letto esausta.

-"piuttosto, dov'è Taylor!??"
-"penso da qualche sua amica.
Ha rotto con Mark ieri ed è piuttosto giù di morale"

-"ottimo, sono nella merda!" esclamò mentre si alzò dal letto e cominciò a camminare nervosamente da una parte all'altra della stanza.

Margot si alzò e la fermò posandole le mani sulle spalle.

-"ei...perché sei così nervosa?
non hai mai avuto un appuntamento?" domandò retoricamente.

Cheryl ci pensò su.

-"la prima volta l'ho baciata nel bagno di una specie di discoteca. Può essere considerato un appuntamento?"
-"mh, no, decisamente.
Ma ei, non devi essere nervosa. Se le piaci andrà tutto alla grande" Margot sorrise.

Cheryl fece un lungo respiro, cercando di calmarsi,mentre la sua amica l'abbracciava.

-"comunque dovrai spiegarmi perché ci tieni così tanto a questa uscita.."
-"semplicemente tengo a questo tipo di cose"
-"Cheryl, sei menefreghista con la maggior parte delle persone sul pianeta.
Chi vuoi prendere in giro?" ridacchiò.

Effettivamente aveva ragione. Voleva solamente fare bella figura con Toni.

-"e comunque a me sembri perfetta.
Se non fossi etero ci proverei con te" scherzò la più bassa, per poi farle l'occhiolino.

-"sei davvero stupida" ridacchiò,per poi prendere la sua borsa e dirigersi verso la porta di ingresso.

-"a dopo"
-"ricordati che devi raccontarmi qualsiasi cosa!!" gridò Margot mentre Cheryl chiuse la porta.
La sua migliore amica era troppo esuberante.

-

Finalmente arrivò al locale che avevano accordato.
Era un posto piuttosto tranquillo, silenzioso e non affollato.
Non era tipico di New York, ed evidentemente Toni ne sapeva una più del diavolo.

Quando la rossa arrivò, Antoinette la stava già aspettando.

Indossava un vestito nero, con una cinturina oro ed i capelli raccolti.
Era bellissima.

-"scusami davvero per il ritardo" Cheryl sorrise imbarazzata.

La bruna non rispose, si limitò a porgerle una rosa bianca.

Cheryl sorrise spontaneamente.

-"bianca?" domandò stupita.
-"il bianco è puro,elegante e genuino.
Credo che ti si addice"

Cheryl sospirò mentre la guardava già con occhi innamorati, e quella improvvisa sensazione nel basso ventre la infastidiva.

Era la stessa persona anche dopo aver perso la memoria.

-"grazie" le sorrise con le guance rosse, mentre la bruna la invitò ad accomodarsi al tavolo.

-

-"quindi...raccontami un po' di te" Cheryl sorrise.
-"se parliamo solo di me non vale" Toni ridacchiò.
-"mi interessa, sul serio" disse seriamente la rossa, per poi osservare la bruna abbozzare un sorriso.

-"mh...va bene."
-"al liceo avevo i capelli rosa ed indossavo una strana giacca di pelle. Facevo parte di una gang" rise.
-"estremamente imbarazzante" continuò.