Capitolo 1-11

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A discapito di ciò che Wei Ying credeva, il Corpo Originale sapeva benissimo chi cercare. Appena poche ore prima, ebbe l'occasione di poter osservare per bene le persone che l'avevano circondato in quella elegante Stanza del tè. Aveva impressi a fuoco nella mente ogni volto che lo aveva guardato con astio per tutta la notte; in particolare, ricordava il viso di uno dei due giovani discepoli che avevano ricevuto lui e Wu Hui all'ingresso della Scuola Lan, il quale riuscì immediatamente a catturare il suo interesse.

Mentre gli serviva il tè, per esempio, quel giovane non aveva smesso un solo istante di tremare, eppure non aveva versato neanche una singola goccia della calda bevanda alle erbe fuori dalla ciotolinaNon aveva nemmeno osato alzare lo sguardo, tenendolo fisso sulla piccola teiera che teneva in mano, mentre con l'altra reggeva l'orlo della lunga e larga manica bianca. Wei WuXian capì che il nervosismo di quel ragazzo fosse dipeso unicamente dalla sua presenza, perché quando si occupò degli altri tavoli apparve decisamente più calmo.
Dunque si chiese: il ragazzo lo conosceva?
Aveva fatto del male a delle persone a lui care in passato?
O forse c'era dell'altro?

Aveva superato di un bel po' l'ingresso dei Meandri delle Nuvole, giungendo nei boschi vicino la Scuola in pochi minuti. Camminando in quella distesa verde, gli venne da sorridere al ricordo delle sue scampagnate che lo conducevano fino al retro delle montagne, luogo solitamente vietato per i discepoli, quando Lan QiRen lo cacciava dalle sue lezioni.
Il suo sorriso si allargò nel rivedere nella propria mente un sé stesso quindicenne che si divertiva a pescare nel fiume o a dare la caccia agli animali presenti a Gusu.

Ma ben presto si accorse di non essere da solo.
Dei passi leggeri lo seguivano, difficile dire se si trattasse di un adulto o di un bambino.
Forse un discepolo dei Lan mandato da Lan QiRen per tenerlo d'occhio? In fondo, rise tra sé e sé, il vecchio non si era mai fidato di lui. Arrestò di colpo il proprio cammino e si voltò.

«Vieni fuori! So che non hai intenzioni cattive, altrimenti mi avresti già attaccato», appena finì di parlare, un ragazzo emerse dalla vegetazione circostante, dando modo a Wei WuXian di riconoscerlo: gli abiti dorati, impreziositi da ricami in oro, le cinture ornate da pietre scintillanti e il segno vermiglio sulla fronte erano dei tratti indistinguibili della pomposità mai esaurita nel tempo del Clan Jin di Lanling.
«Jin Gongzi! Vi credevo ancora negli alloggi della Scuola», il tono di Wei WuXian si addolcì, soprattutto nel vedere con quanta cautela l'altro gli si stesse avvicinando.
Sembrava soppesare ogni suo passo, le scarpe parevano essersi trasformate in due leggiadre nuvole tanto si era fatto silenzioso ora che era stato scoperto.

«Tu sai chi sono..?», quella domanda improvvisa spiazzò totalmente Wei WuXian, tanto da riservare al giovane Maestro uno sguardo confuso.

«Voi siete...il futuro Capo Clan della Scuola Jin di Lanling», rispose poi l'adulto, con un tono che sembrava dover convincere prima sé stesso.
Non si aspettava una simile domanda da quel giovane, tantomeno ne comprese il significato.

«Certo...ma, che altro?», quella bizzarra insistenza da parte del ragazzo mise Wei WuXian in soggezione Jin Ling riuscì a prendere abbastanza coraggio da farsi ancora più vicino, costringendo l'altro ad indietreggiare di ben tre passi prima di ritrovarselo ad un soffio dal proprio mento.

«Non credo di capire...che intendete dire?», Wei WuXian restò impietrito quando il ragazzo gli afferrò un braccio, stringendo le vesti scure con forza, quasi temesse che avrebbe cercato di scappare. Jin Ling tentennò un paio di volte prima di parlare di nuovo e Wei WuXian riuscì a leggere in quel volto così giovane un'impressionante carico di angoscia.

The Rise of the Yiling Laozu (Mo Dao Zu Shi FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora