The Rise of the Yiling Laozu (Mo Dao Zu Shi FF)

Capitolo 4-10

Come Wu Hui aveva assicurato loro, la nebbia iniziò ad essere meno presente man mano che si riavvicinavano all'arena. Purtroppo non trovarono altre persone al loro arrivo, neanche una singola guardia del Clan Jin o di una qualsiasi altra Setta.
L'ipotesi più probabile era quella che vedeva i Clan restanti proteggere i cittadini di Lanling, in quel momento  al sicuro all'interno della Torre della Carpa Dorata.

«Capo Clan Jin...» Wen Ning attirò l'attenzione del ragazzo, il quale non appena si rivolse al Generale Fantasma si vide mettere tra le braccia il povero e inerme SiZhui.

«Aspettate un attimo, che significa?», nonostante fosse ben allenato, il peso del giovane Lan non gli fu affatto indifferente.
Tuttavia fece del suo meglio per non farlo cadere.

«Significa che lo affido a voi. Io tornerò indietro, non posso lasciare Wei Gongzi da solo»

«Ma...io...io dovrei..?», Jin Ling si sentì come diviso a metà: da una parte capiva che dovesse assicurarsi che i membri del suo Clan e i suoi cittadini stessero effettivamente bene, ma dall'altra sentiva di poter fare molto di più se fosse stato coinvolto in un combattimento.

«Capo Clan Jin...sapete, vero, quale sia il valore del titolo che portate adesso?», l'intervento di Nie Huaisang lasciò il ragazzo a corto di parole, ma gli prestò comunque la massima attenzione.
«Il significato stesso di sacrificio è ciò che vincola un Cultore al suo Clan. Sono in pochi che lo conoscono a fondo, ancor meno coloro che provano a comprenderlo, ma sono tanti quelli che preferiscono ignorarlo e sotterrare la loro moralità. Sempre che ne abbiano una...», quella fu la prima volta in tutta la sua vita che Jin Ling si sentì dare una lezione da Nie Huaisang in persona, una lezione che portava con sé la spaventosa consapevolezza di quali fossero le sue vere priorità in quel momento.

«D'accordo...Generale Fantasma, andate pure e non preoccupatevi per SiZhui, mi assicurerò che riceva le migliori cure non appena saremo giunti alla Torre», Wen Ning gli rivolse un cenno d'assenso prima di rispondere con immensa gratitudine.

«Finché sarete al suo fianco non ho nulla da temere. È il mio unico parente e non posso permettermi di perdere anche lui», quell'ultima frase mandò in tilt la mente di Jin Ling, il quale non ebbe modo di porre delle domande al riguardo che Wen Ning prese ad incamminarsi verso il bosco.
«Capo Clan Nie, fate attenzione anche voi», Huaisang restò interdetto da quell'inaspettata premura da parte del Generale Fantasma, il quale svanì di nuovo nella coltre che loro si erano appena lasciati alle spalle.

«Capo Clan Jin, torniamo alla Torre, coraggio», il Capo Clan Nie si prodigò di riportare il giovane Jin alla realtà, raggiungendo assieme l'interno dell'arena per poi ritrovarsi di nuovo sulle strade principali di Lanling. Come sospettarono, la città era completamente deserta, non un singolo contadino o mercante vagavano per le vie, tantomeno qualche animale randagio, dunque ai tre non rimaneva altro se non puntare direttamente alla Torre della Carpa Dorata per chiedere aiuto.
Non riuscirono ad avvicinarsi alle scale della Torre che delle agghiaccianti grida li raggiunsero, provenendo da tutte le direzioni.
Nie Huaisang tremò da capo a piedi, mentre Jin Ling analizzava la situazione con più lucidità e freddezza.
Qualcosa li aveva seguiti fin lì, probabilmente le stesse creature che avevano ferito SiZhui, usato invano come esca, e che ora reclamavano la loro preda.

«Capo Clan Nie, reggete voi SiZhui. Se dovessero attaccarci potrei difendere me e voi con più facilità», Jin Ling spinse il ragazzo che teneva tra le braccia in quelle dell'adulto al suo fianco.

«Eh? Ah, giusto! Datelo pure a me, lo porterò in spalla», Huaisang si pentì immediatamente di aver accettato di essere lui a trasportare il giovane Lan ferito, notando con vergogna di essere fin troppo debole anche rispetto ad un ragazzo di appena diciotto anni e con meno esperienza nel campo della Coltivazione.
«Ma cosa mangiano questi nuovi Lan per pesare così tanto?», piagnucolò Huaisang, faticando a mettere un piede davanti all'altro.