Capitolo 2-6

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Wei Ying si dimostrò essere uno studente attento e partecipevole, al contrario del sé stesso quindicenne che faceva di tutto pur di fuggire dalle lezioni di Lan QiRen. 
Non che il burbero Lan non fosse un buon maestro, ma non era certo il tipo di ingegnante pronto ad affrontare discorsi torbidi come quello di poter applicare le Arti Demoniache ai percorsi di normale Coltivazione.
La spiccata intelligenza di Wei Ying l'aveva sempre portato a pensare fuori dagli schemi, di variare i suoi orizzonti, insaziabile di novità e facilmente annoiato dalle banalità della vita.

«Quindi, se ho ben capito: la mia arte musicale sarà la mia chiave di apertura?», Wei Ying tirò fuori Chenqing dalla propria cintura, la nappa rossa che ondeggiava leggiadra mentre il flauto veniva posizionato sulle labbra del suo proprietario.

«Una chiave di apertura all'interno del nucleo stesso della vostra anima», precisò Wu Hui, ora più cauto nei riguardi del Patriarca. L'incidente di poco prima aveva fatto scattare in lui innumerevoli campanelli d'allarme.
Wei Ying, notando lo sguardo corrucciato di Wu Hui, abbassò velocemente Chenqing solo per rigirarselo tra le dita, fingendo di star cercando di capire cosa farne.

«Se il nucleo si apre...come bisognerà procedere?», domandò SiZhui, muovendo lo sguardo dal viso di Wei Ying a quello dell'altro Maestro.

«In quel momento si darà il via al primo passaggio dell'annichilimento dell'anima: bisognerà fargli abbracciare l'idea della morte», rispose Wu Hui.
«Ma anche questo primo passaggio avrà le sue difficoltà: la melodia che il Patriarca dovrà eseguire, deve assolutamente avere un legame profondo con la sua persona», gli altri gli rivolsero uno sguardo confuso, Wei Ying in particolare.
«Potreste non essere sorpresi nell'udire questo ma...molte persone che si sono volontariamente tolte la vita, non erano in pace con loro stesse», SiZhui abbassò la testa, colto da un sentito dispiacere.
«L'intoppo è proprio qui: nel trovare la pace e nel perdonare i propri errori», Wei Ying si grattò la nuca, palesemente a disagio.
«Ma per ora è meglio che il Patriarca apprenda soltanto e non metta in pratica ciò che vi sto insegnando», concluse, facendo tornare Wei Ying e SiZhui a respirare normalmente.

«Ho una domanda!» S'intromise Wen Ning, timidamente.
«Avete detto che non è stato facile rintracciare l'anima di Wei Gongzi, perché si era già insediata nel corpo di un'altra persona...», Wu Hui corrugò la fronte, notando che il Generale Fantasma stesse cercando di ricordare qualcosa.
«Se le vostre difficoltà nel richiamare l'anima di Wei Gongzi risiedevano solo nel fatto che già abitasse un altro corpo, allora perché HanGuang-Jun non è riuscito a contattarlo anni prima?», il gelo s'impadronì dei polmoni di Wei WuXian, il quale si ritrovò a boccheggiare per qualche istante.

«Beh...l'unico motivo che potrebbe spiegare un tale evento, risiede nel tipo di metodo che HanGuang-Jun abbia utilizzato per entrare in contatto con l'anima del Patriarca», Wu Hui sorrise dolcemente, catturando immediatamente l'interesse di SiZhui.

«La musica che i Lan utilizzano per entrare in contatto con l'anima dei defunti è in grado di riconoscere lo spirito evocato: "Inchiesta" gli  impedisce di mentire», rispose in un primo momento Wei Ying, anche lui intento a ragionare su quanto detto da Wu Hui.

«Pensandoci attentamente...oserei dire che HanGuang-Jun non abbia mai utilizzato Inchiesta per entrare in contatto con l'anima di Wei Qianbei», SiZhui centrò il punto.

«Perché no?», Si chiese Wei Ying, sconcertato da quella rivelazione.

«Inchiesta potrebbe anche impedire ad uno spirito di mentire, ma è altrettanto infallibile nel contattarlo?», domandò Wu Hui, direttamente al giovane discepolo Lan.
Quest'ultimo andò inizialmente nel pallone, incapace di dare una risposta adeguata.
In tutti quegli anni spesi nell'apprendimento dell'Arte Musicale del Guqin, non si era mai posto un tale quesito.

The Rise of the Yiling Laozu (Mo Dao Zu Shi FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora