Capitolo 2-4

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Al calar delle tenebre, la piccola oasi verdeggiante dove Wen Ning aveva trovato radici mutava radicalmente il proprio aspetto: i boschi diventavano un tutt'uno con le montagne, tingendosi di un nero più intenso dell'inchiostro stesso; lo scorrere lieve del ruscello diveniva un suono inquieto che pareva inseguire chiunque si avventurasse nelle sue vicinanze.
La luna faticava ad illuminare il terreno, costretta nelle soffocanti nubi scure che la imprigionavano quasi tutta; i raggi che filtravano a malapena dagli spiragli di quegli immensi ammassi di vapore cinereo, creavano delle chiazze biancastre sul suolo scosceso della selva. Mentre, al sicuro e al caldo nella casa di bambù che il Generale Fantasma costruì con le sue stesse mani, posta all'interno della grotta, i quattro ospiti vennero serviti di un'ottima zuppa di radici che lo stesso Wen Ning aveva preparato. Non aveva dimenticato i segreti dell'agricoltura appresi dai suoi parenti, quando vivevano assieme a Yiling. Lui di certo non aveva bisogno di nutrirsi, ma la sua abilità culinaria era rimasta invariata anche dopo la sua morte, avendo spesso aiutato in passato sua sorella Wen Qing nella preparazione di vari medicinali o pasti curativi.

«Quindi...se la sua anima non venisse ricongiunta al Corpo Originale, potrebbe deteriorarsi. Dunque è necessario che il rito che intendete fare venga eseguito al più presto. Ma allo stesso tempo...vorreste anche trovare una soluzione alternativa, senza dover aspettare che Wei Gongzi prenda una decisione», dopo aver udito un lungo e articolato discorso su quanto accaduto, Wen Ning poté prendere parola facendone un rapido ma coinciso riassunto.

«Esattamente. Accidenti, non mi era mai capitato di dover parlare così a lungo...» Wu Hui sentiva la gola andargli a fuoco. Dopo il monologo appena affrontato per narrare la sua storia e spiegare la presenza del vecchio Wei WuXian, era più che normale che il suo tono di voce stesse risentendo della fatica e che risuonasse più basso e rauco.
SiZhui fu gentile nel porgergli subito una ciotolina contenente della semplice acqua.

«Non lo trovi incredibile? Il livello di Coltivazione di quest'uomo è eccezionale, di gran lunga superiore a quello di qualsiasi altro Cultore io abbia mai conosciuto!», Wei Ying saltellava sul proprio tappetino di bambù intrecciato come fosse un bambino di cinque anni, entusiasta di esporre la sua personale ammirazione nei confronti di Wu Hui.

«A questo punto è giusto che ve lo chieda, Wen Gongzi: voi cosa ne pensate in merito?», Wu Hui si rivolse subito vero il Generale Fantasma.

«Chi, io?!», colto alla sprovvista, Wen Ning tentò di recuperare un minimo di lucidità prima di potersi esprimere nuovamente.
«Cosa volete che pensi, Wu Gongzi? Ho solo capito di non sapere nulla riguardo anime o resurrezioni», sorrise, timidamente. Subito dopo, quasi fossero stati tirati giù da due corde invisibili, gli angoli della bocca di Wen Ning calarono improvvisamente.
«Tuttavia, Wu Gongzi...se posso chiedervelo, pur essendo arrivato a scoprire che l'anima di Wei Gongzi si trova in precaria sicurezza, qualora non vi fosse stato alcun pericolo, perché mai avreste dovuto rianimare il suo vecchio Corpo?», come se in quell'umile capanna fosse piombato un inverno perenne, il viso di ogni persona presente divenne come di ghiaccio. 

«Perché, semplicemente, tra il scegliere di accettare il destino di una vita ingiustamente interrotta, ho deciso di assumermi la responsabilità di provare a darle l'opportunità di giungere ad una fine che possa considerare degna del proprio essere...», Wu Hui non sorrise questa volta, rendendosi conto di quanto egoista potesse risultare in quel momento. Non esisteva spiegazione che potesse  giustificare le sue gesta se non la sola convinzione di star facendo qualcosa di buono per qualcuno.

«Non è un po' quello che i genitori vogliono per i propri figli?», Wei Ying si strinse nelle spalle.
«Insomma, chiedersi perché abbia rianimato il mio corpo sarebbe come chiedere a mia madre perché mi abbia messo al mondo, giusto?», sorridendo, si affiancò a Wen Ning.
«Piuttosto, io dovrei ringraziarlo. Se quest'uomo non si fosse presentato all'ingresso dei Meandri delle Nuvole, non avrei mai saputo che fine avesse fatto il mio vecchio Corpo!», alzò a mezz'aria la ciotolina colma d'acqua, come a voler brindare in onore di Wu Hui e ringraziarlo, prima di scolarsi in un sorso tutto il contenuto neanche fosse dell'ottimo liquore.

The Rise of the Yiling Laozu (Mo Dao Zu Shi FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora