Capitolo 1-8

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Strano a dirsi, ma Wei Ying era certo che avrebbe trovato il suo Corpo proprio nel luogo in cui Lan Zhan cresceva la sua colonia di conigli.
Non fu difficile rendersi conto della palese attrazione di sé stesso verso quegli adorabili animaletti quando vi passarono davanti mentre si dirigevano al jingshi. Piacevoli ricordi gli riaffiorarono alla mente: si ricordò di quando aveva visto per la prima volta quei coniglietti nella grotta gelata della Gran Maestra Lan. Successivamente, ricordò della sincera preoccupazione di Lan Zhan nel sentirlo minacciare di arrostire i due che tentò di dargli scherzosamente in dono se nessuno se ne fosse preso cura, considerando anche il fatto che avrebbe dovuto abbandonare la Scuola a causa dell'espulsione dalla stessa. Gli venne da ridere: non solo Lan Zhan aveva tenuto la coppia che gli aveva regalato per scherzo, ma anche gli tutti altri conigli Lan.

Si sentì incredibilmente sollevato dal fatto che fossero riusciti a sfuggire all'incendio scatenato dal Clan Wen per indebolire e piegare al loro volere i Meandri delle Nuvole.

Arrestò i propri passi una volta giunto alla sua destinazione, restando però interdetto su quanto i suoi occhi stavano ammirando: ricordava bene di non avere mai avuto particolare affinità con gli animali, che al massimo fuggivano da lui per non diventare la sua prossima cena; al contrario il suo Corpo Originale se ne stava beatamente sdraiato nell'erba con i conigli che gli saltellavano attorno, indisturbati.
Sembrava una luna nera circondata da luminose stelline bianche e vivaci.

«Questa, poi...non dirmi che oltre ad essere risorto, ora posso anche diventare un tutt'uno con la natura», scherzò Wei Ying, avvicinandosi al suo Corpo con il cuore più tranquillo ora che l'aveva ritrovato.

«Se avessi avuto tali capacità, allora quell'asino non avrebbe cercato di mordermi il sedere quando ho provato ad accarezzarlo», a quella risposta, Wei Ying alzò lo sguardo su Piccolo Melo, che se non fosse stato per la solida corda che lo teneva assicurato nella piccola stalla che i Lan avevano costruito solo per lui, avrebbe volentieri rincorso Wei WuXian nel tentativo di scacciarlo.
L'animale era nervoso, lo si capiva da come batteva lo zoccolo anteriore sul terreno, mentre cercava di capire chi fosse lo sconosciuto affianco al suo padrone. Dopotutto, l'asinello e Wei Ying si erano conosciuti con quest'ultimo improvvisamente prigioniero nel corpo di un taglia-manica ammattito a causa dei maltrattamenti subiti.
La famiglia Mo possedeva Piccolo Melo da poco tempo, per cui nemmeno con Mo Xuanyu l'asino si era mai mostrato troppo amichevole o anche solo ubbidiente.
Nonostante questo, non ci volle molto per capire come prenderlo, e Wei Ying adesso lo considerava addirittura come uno di famiglia.

«Fidati di me, dagli una mela e cadrà ai tuoi piedi», dispose Wei Ying, ridendo, per poi sedersi di fianco al suo Corpo Originale. Adocchiò un coniglietto balzargli vicino ai piedi, per cui ne approfittò per acciuffarlo e coccolarlo. 
L'animaletto fece un po' di resistenza all'inizio: Wei Ying non era particolarmente delicato nei modi, anche se non aveva intenzioni cattive. Di gran lunga, i conigli prediligevano le dolci carezze del loro HanGuang-Jun, ma avevano presto iniziato ad arrendersi anche alle "amorevoli " attenzioni del loro secondo padrone.
«Coniglietto, oh coniglietto: senti anche tu una strana presenza nell'aria? Come di tristezza?», Wei Ying finse di comunicare con il coniglio, tenendolo seduto su di una mano, mentre con l'altra lo reggeva dal torace, agitandolo un poco a mezz'aria per simulare una risposta dell'animale.

«Giuro che se inizia a parlare sul serio, potrei mettermi a urlare», mentre lo diceva, Wei WuXian acchiappò a sua volta un coniglio, portandoselo davanti al viso per assicurarsi che non avesse degli strani simboli sulla morbida pelliccia.

The Rise of the Yiling Laozu (Mo Dao Zu Shi FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora