Chapter 1

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*Pov's Caroline*
Suona la sveglia alle 07:30. Solita noiosa routine. Certo che certe volte essere attrici è proprio stancante. Mi alzo.
Oh! Scusate non mi sono presentata. Io sono Caroline, ho 21 anni e sono un'attrice che recita nel ruolo delle comparse, può sempre una cosa da poco non lo è affatto. Si ricevono molti soldi per questo ruolo. Io vivo di questo. Quando mi chiamano per le comparse, accetto. Abito a Los Angeles, in una villa medio grande vicino al centro. I miei genitori vivono qui, in campagna. Però, sono italiani, tutti e due, si sono trasferiti negli USA quando mia madre era incinta. Ah, altra cosa: sono figlia unica, non ho nessun fratello. Questo è quello che dovete sapere su di me. Non c'è nient'altro.
Vado in cucina per prepararmi la colazione. Preparo un cappuccino e waffle con la Nutella.
Mi siedo e, mentre faccio colazione, guardo un po' la TV. Poi, mi vado a lavare e mi cambio.
Che bello, oggi non devo recitare. Giornata libera. Posso fare quello che voglio.
Vibra il mio telefono. Lo prendo. Mi è arrivato un messaggio. Chi sarà mai? Apro WhatsApp. Ah, è Leo. Sì, è Leonardo DiCaprio. Siamo migliori amici da quando io avevo 3 anni e lui 4.
*Chat*
Da "Lello❤️💗":
"Hey bellezza, che fai?"
A "Lello❤️💗":
"Hey! Basta chiamarmi così, non sono bella. Comunque, non sto facendo niente. Giornata libera oggi. Tu?"
Da "Lello❤️💗":
"Sei bella, punto. Nada de nada. Giornata libera come te. Vengo da te?"
A "Lello❤️💗":
"Se proprio ci tieni, Ciccio. Dai vieni. Ti aspetti!"
Da "Lello❤️💗":
"Niente spoiler, bellezza! Arrivo!"
*Fine chat*
Mi chiama sempre con questo soprannome, "bellezza", io non sono bella. Lui è bello, io no. Abita poco distante dalla mia casa. Quindi, aspetto una decina di minuti e sento bussare al campanello. Apro e mi ritrovo Leo davanti.
Lo abbraccio. Ricambia e mi lascia un bacio sulla guancia.
"Hai intenzioni di lasciarmi fuori la porta o mi fai entrare?"
Chiede ironicamente.
Alzo gli occhi al cielo sorridendo. Sempre il solito. Spalanco la porta.
"Entra va!"
Esclamo.
Fa come gli ho detto.
Si butta sul divano.
"Guarda che non è mica casa tua questa, eh!"
Affermo sedendomi al suo fianco.
"È come se lo fosse però!"
Afferma Leo.
Roteo gli occhi.
"Parla!"
Dico.
Alza gli occhi al cielo. Ci capiamo subito.
"No, non devo dire niente!"
Esclama.
"Allora perché sei venuto da me? Ci sarà un motivo!"
Affermo. Dubito che non debba dire niente.
"Leo, cosa devi dirmi?"
Chiedo di nuovo.
"Niente, Carol!"
Afferma.
"Leonardo, dimmi la verità. Ti conosco da quando avevi 4 anni. Come minimo, so capire quando c'è qualcosa di cui mi devi parlare o meno!"
Esclamo.
Mi guarda, poi volta lo sguardo. Continua a fare così per un minuto.
"Va bene, te lo dirò. Però, promettimi che non ne parlerai con nessuno!"
Dice.
"Te lo prometto! Sono o non sono la tua migliore amica?"
Affermo sorridendo.
Ricambia il sorriso.
"Allora, due giorni fa, mi è arrivata una mail da un regista. Mi chiedeva se mi andasse di entrare a fare parte del cast del suo nuovo film che si intitolerebbe, in teoria, 'Titanuc'. Mi ha anche spiegato che, se accetto, dovrei interpretare il protagonista! Sinceramente, non so cosa fare. Cosa mi consigli?"
Chiede appoggiando la testa tra le mani.
"Accetta. Accetta, potrebbe essere la volta buono di diventare famosi, no?"
Affermo.
Sorride.
"Carol, sono serio!"
Esclama.
"Anche io lo sono!"
Dico.
"Va bene, accetto! Stasera rispondo alla mail. Sei la migliore, bellezza!"
Esclama.
Sorrido.
Mi dà un bacio sulla guancia.
"Grazie, veramente!"
Afferma.
"Di nulla, Leo! Mi fa piacere aiutare!"
Dico.
"Io devo andare, ci vediamo nei prossimi giorni!"
Esclama.
Annuisco. Ci abbracciamo e se ne va.
Perfetto, adesso sì che non ho nulla da fare.
Sono solo le 10:45. Cavolo è stato tanto qui da me. Non pensavo fosse passato così in fretta il tempo.
Accendo il computer e vado sulla mia e-mail.
Oh, mi è arrivata una mail.
La apro e la leggo.
"Cara signorina Carolina Di Nuzzo, abbiamo saputo, grazie ad una nostra conoscenza, che recita nelle parti delle comparse. Non so se accetterà mai questa mia proposta, però, ne vale la pena provare per come siete stata descritta. Le piacerebbe recitare nel mio nuovo film come protagonista femminile?
Aspetto sue.
Martin Brest."
Non pensavo di arrivare a tanto. Addirittura ad interpretare la protagonista?! Non ci avrei mai pensato, ma mai.
Non so che cosa rispondere. Sono esattamente nella stessa situazione di Leo.
Basta, lo chiamo.
*Inizio chiamata*
Io: "Lello, sono nella tua stessa situazione!"
Leo: "Dimmi pure, vedo se mi posso rendere utile!"
Io: "Mi è arrivata una mail. Un regista mi ha chiesto di recitare nel ruolo di protagonista nel suo nuovo film, che cavolo faccio?!"
Leo: "Comuque, noi due siamo troppo simili!"
Io: "Leo rispondi alla domanda che ti ho fatto"
Leo: "Va bene, va bene. Accetta, potresti diventare famosa!"
Io: "le ho già sentite queste parole, ma dalla bocca di qualcun altro!"
Leo: "Sono serio, Carol. Accetta."
Io: "Va bene. Accetto. Però, mi sta venendo un dubbio. Nella mail c'è scritto che una conoscenza del regista lo ha informato che recito nelle comparse. Tu sapresti dirmi di chi si tratta?"
Leo: "Potrei indagare. Se lo faccio è solo perché sei mia sorella!"
Io: "Leo, non sono tua sorella!"
Leo: "Lo so, ma è come se lo fossi!"
Io: "Che dolce! Grazie, comunque!"
Leo: "E di che? Ti amo di bene, Carol!"
Io: "Ti voglio un mondo di bene anche io!"
Leo: "A prestissimo!"
Io: "Ciau!"
*Chiamata terminata*
Secondo me è stato lui. Ne sono certa.
È uno spione, però, come si fa a non volergli bene? È dolce e gentile. E poi è anche bello. Sarebbe anche il mio stereotipo di ragazzo: alto, biondo, occhi azzurri. Solo che non lo amo, gli voglio solo una bene dell'anima, è come se fosse un fratello. Mi sta sempre accanto. Mi aiuta sempre. Ed è anche un bravo attore, sono sicura che diventerà famoso in tutto il mondo.
Sono le 12:00. Rispondo alla mail.
"Salve signor Brest, sono lieta di comunicarle che accetto l'incarico, anche se sarò un po' impreparata visto che non è di mia competenza, quindi, non si arrabbia se sarò un po' impacciata. Sono abituata a fare comparse e compaio nelle scene di alcuni film per non più di un minuto. La ringrazio molto per la fiducia risponta in me.
Cordiali saluti.
Caroline Di Nuzzo."
Anche questa è fatta.
Adesso che faccio? Boh.
Essendo le 12:15 decido di uscire un po'. Non ho guardie del corpo, non essendo famosa e, di conseguenza, non avendo fan.
Vado in un ristorante italiano nei pressi del centro. Il cibo italiano rimane sempre il più buono al mondo. Mi ricordo che, quando ero più piccola, con i miei genitori andavo a Caserta dai miei nonni, che ora abitano ancora lì. Mia nonna faceva i cantucci. Erano buonissimi.
"Cosa desidera?"
Mi chiede un cameriere.
"Vorrei mangiare qualcosa!"
Affermo.
"Venga che, innanzitutto, la faccio sedere ad un tavolo! Poi le porto il menù!"
Dice.
Annuisco e lo seguo.
Mi fa accomodare ad un tavolo e, successivamente, mi porta il menù.
Lo guardo.
"Fate la Fiorentina, vero?"
Chiedo.
"Ma certo!"
Esclama il ragazzo.
"Ok perfetto, allora la prendo!"
Affermo.
"Cottura media, molto cotta o al sangue?"
Chiede.
"Al sangue, la ringrazio!"
Esclamo.
Annuisce e va in cucina a lasciare l'ordine.
Dopo mezz'ora arriva il mio piatto. Uh , che bontà. Quando andavamo in Italia, ci fermavamo sempre in un paesino nei pressi di Firenze ed io prendevo sempre la Fiorentina al sangue. Che bontà!
La mangio velocemente. Mamma mia se è buona.
Prendo anche un dolce, la tenerina.
Poi, mi alzo, vado alla cassa, pago e torno a casa.
Mi arriva un messaggio dalla mia "amica" Grace. Amica è un parolone.
*Chat*
Da "My Grace💕":
"Heyla, Carol!💓 Ti va di uscire o devo venire a casa tua?🙃"
A "My Grace💕":
"Hey!💞Come preferisci. Fai tu!"
Da "My Grace💕":
"Allora, incontriamoci tra cinque minuti sotto casa tua! A fra pochissimo!💗"
A "My Grace❤️":
"A fra poco!❤️"
*Fine chat*
Chissà cosa vorrà dirmi! Per lei esisto solo quando vuole qualche consiglio o vuole qualcosa oppure si vuole sfogare. Per il resto non si fa mai sentire. Mi considera sua amica solo per questo.
Aspetto cinque minuti. Suona alla porta. Scendo. È lei.
Ci abbracciamo.
"Ciao Carol! Come stai?"
Chiede sorridendo.
Ricambio il sorriso. Per finta, però. Almeno in questo sono più o meno brava, so sorridere bene per finta a prescindere dal fare l'attrice o meno.
"Ciao! Sto bene, tu?"
Le chiedo.
"Bene dai!"
Afferma.
"Di cosa mi vuoi parlare?"
Chiedo andando dritta al punto.
Voglio tornare a casa il più presto possibile.
"Allora, mi sono innamorata!"
Spiega.
Non lo avrei mai immaginato.
"Ma davvero?!"
Esclamo. Sono veramente stupita.
Annuisce.
Inizia a parlarmi di questo ragazzo di cui si è innamorata.
Noia mortale. Certo, interessante fino ad un certo punto, però, quando va per le lunghe, diventa noioso.
Restiamo fuori fino alle 17:45.
"Senti, è stato un piacere uscire e parlare con te, ma io devo andarmene. Ciao!"
Affermo.
Ci salutiamo e poi torno a casa.
Mi sono annoiata troppo.
Mi metto qualcosa di più comodo e poi aspetto che si fanno le 19:00 per prepararmi la cena. Quando si fa l'ora di cena, mi preparo un piatto di tagliatelle con la panna. Poi, mi lavo e vado a letto.

*Spazio autrice*
E questo è il primo capitolo, spero vi piaccia. Si farà sempre più interessante. È vero, è un po' confusionato, però, mi serve per il resto della storia.

I Will Always Love You❤️ ~Brad Pitt~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora