Chapter 25

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*Pov's Caroline*
Mi sveglia un dolce bacio sulla fronte. Apro lentamente gli occhi e mi accorgo di essere abbracciata a Brad.
"Buongiorno, mia piccola principessa!"
Mi saluta dolcemente Brad.
"Buongiorno amore!"
Lo saluto.
"Ma che ore sono?"
Chiedo.
"Le 09:30."
Dice.
"È tardi, ma non ho la minima voglia di alzarmi!"
Esclamo abbracciandolo ancora più forte e appoggio la testa sul suo petto. Mi accarezza i capelli.
"Oggi non dobbiamo andare dai tuoi?"
Mi chiede.
"Sì, ma non ci voglio più andare."
Borbotto.
"Non dire schiocchezze, amore. Ci dobbiamo andare, sei stata invitata."
Dice.
"Io voglio stare qui con te per sempre!"
Affermo.
"Staremo insieme per sempre, piccola. Però, oggi dobbiamo andare alla festa di tuo cugino."
Dice.
"Lo so, lo so. Uff, adesso mi alzo."
Dico.
Mi metto a sedere sul letto e mi stiracchio.
Scendo in salotto e recupero i miei vestiti. Li indosso.
Brad va in cucina.
"Preparo la colazione tu siediti pure sul divano."
Dice.
"Questo è uno dei tanti motivi per cui ti amo!"
Affermo.
Vado in cucina anche io e lo bacio.
Ricambia.
"Ed uno dei tanti motivi per cui ti amo io è perché sei bellissima. Ora vai a sederti."
Afferma.
Lo bacio di nuovo e, poi, torno in salotto sedendomi sul divano.
Dopo quindici minuti, la colazione è pronta. Appena finiamo mi alzo.
"Devo tornare a casa, mi devo lavare, preparare e poi alle 14:30 dobbiamo uscire di casa."
Affermo.
"Se proprio vuoi tornare a casa tua, vai pure."
Dice mettendo il giunto broncio.
"Uff, amore, non fare così."
Sbotto.
Fa gli occhioni.
Alzo gli occhi al cielo.
"Per quanto mi tenti, non posso restare, Mii devo cambiare, Brad."
Dico seria.
"Eddai, scherzavo. Va bene, vai pure, ti passo a prendere alle 14:30, fatti trovare pronta."
Dice sorridendomi e facendomi l'occhiolino.
"Certo, a più tardi!"
Lo saluto e lo bacio.
Ricambia.
"A più tardi, principessa!"
Mi saluta lui.
Salgo nella mia macchina e torno a casa.
Appena arrivo, parcheggio la macchina ed entro in casa.
Poso la borsa e tolgo le scarpe.
Controllo che ore sono. Sono le 10:40. Ok, ho tutto il tempo per prepararmi.
Improvvisamente, mi torna in mente una cosa. Ieri sera avrei dovuto fare sapere a mia madre che possono venire Brad e Leo! Cavolo.
Prendo immediatamente il telefono e la chiamo.
*Inizio chiamata*
Io: "Mamma, buongiorno!"
Mamma: "Buongiorno tesoro!"
Io: "Ieri serata mi sono dimenticato di dirti che Leo e il tizio con cui esco possono venire."
Mamma: "Ah, benissimo. Grazie."
Io: "Ci vediamo più tardi."
Mamma: "A più tardi, cara!"
*Chiamata terminata*
Bene, ho sistemato anche mamma.
Vado in bagno e mi lavo. Lavo anche i capelli.
Esco dalla doccia e non asciugo i capelli. Metto i bigodini. Nel frattempo, vado in camera mia e cerco di capire cosa mettere.
Dopo cinque minuti, trovo una camicia elegante bianca e un pantalone nero elegante a zampa di elefante. Bene, metterò questi. Prendo anche un paio di scarpe bianche a tacco a spillo.
Indosso il tutto e, poi, torno in bagno. Tolgo i bigodini e asciugo i capelli. L'effetto è quello desiderato. Capelli tutti boccolosi.
Controllo che ore sono. Le 13:30. Ci ho messo così tanto per prepararmi?! Vado in cucina e preparo velocemente un piatto di pasta in bianco. La mangio. Velocemente, torno in bagno. Mi lavo i denti e mi trucco. Metto un filo di eyeliner, un ombretto brillantinato color oro, ma talmente chiaro che non si vede, mascara, un rossetto rosa carne su cui passo il gloss. Perfetto, sono pronta e sono le 13:45. Prendo una borsetta a tracolla nera, abbinata ai pantaloni, e le scarpe e scendo in salotto. Mi siedo sul divano e accendo la TV.
Guardo un film fino alle 14:20. Poi, spengo il televisore e metto le scarpe.
Prendo le chiavi di casa, esco di casa e chiudo il portone. Aspetto Brad.
Dopo dieci minuti arriva. Entrò nella sua macchina.
Ci guardiamo e ci sorridiamo.
Mi bacia sulla fronte.
"Ciao, piccola!"
Mi salita.
"Ciao a te, amore."
Lo saluto.
"Allora? Mi dai l'indirizzo della casa dei tuoi? Così, possiamo andare."
Afferma.
"Oh, certo."
Dico.
Digito l'indirizzo di casa di mia mamma e glielo do.
Partiamo.
Tra chiacchiere e risate, dopo un'ora, arriviamo. Parcheggio di fronte casa di mia mamma.
Si avvicina al mio viso e prova a darmi un bacio sulle labbra, ma lo blocco poggiando l'indice sulle sue labbra.
"Non possiamo, non ora, per lo più. Più tardi, te lo prometto."
Affermo.
Mi guarda.
"Proverò a non baciarti, ma non so se ci riuscirò."
Dice.
"Heyz ragazzi. Siete arrivati!"
Esclama una voce fin troppo familiare alle mie spalle. Ci voltiamo e ritroviamo davanti Leo. Lo abbraccio. Ricambia.
Brad gli sorride e gli dà una pacca sulla spalla.
"Quando sei arrivato, Leo?"
Gli chiedo.
"Oh, cinque minuti fa. Via stavo aspettando."
Dice.
"Oh, ma potevi anche bussare, mia mamma ti avrebbe fatto entrare."
Dico.
"Lo so, lo so. Però, ho preferito aspettarvi. Ah, Brad, attento a te, se le fai male, te la faccio pagare."
Dice guardando Brad.
Ridacchio.
"Tranquillo, non le farò niente."
Dice Brad guardandomi dolcemente.
Gli sorrido.
"Forza, andiamo."
Dico.
Andiamo al portone di casa e busso. Dopo qualche minuto, ci vengono ad aprire.
Ci apre mia mamma.
"Tesoro, ciao!"
Dice abbracciandomi.
"Leonardo, da quanto tempo. Che piacere averti con noi!"
Dice salutando anche Leo.
"Mamma, è da poco che non ci vediamo, dai."
Dico sbuffando.
"Non mi devi presentare nessuno, cara?"
Chiede mia mamma mettendo le mani sui fianchi. Si riferisce a Brad.
"Oh, si scusa. Lui è un mio amico. Si chiama Brad Pitt."
Glielo presento.
Si stringono le mani.
"Piacere, sono Vittoria."
Dice mia mamma.
"Piacere mio, Brad."
Dice il mio ragazzo.
"Hai un viso conosciuto, comunque. Ti ho già visto da qualche parte, ma non ricordo dove."
Dice mia madre squadrandolo.
"Oh, beh..."
Cerca di dire Brad.
"Oh, ma che sciocca. Entrate pure, ragazzi."
Dice spostandosi dalla porta.
Entriamo.
Da quanto tempo non vengo qui. Il salotto è, come sempre, ampio.
"Carol!"
Sento esclamare da qualcuno.
Mi volto.
"Will, oddio, come sei cresciuto!"
Esclamo.
Ci abbracciamo.
"Auguri di cuore, Will!"
Esclamo sorridendogli.
Ricambia.
"Grazie."
Dice.
"Auguri, Will."
Afferma Leo.
Will lo guarda.
"Grazie. Aspetta un attimo, tu...tu sei Leonardo?!"
Esclama.
"Esattamente, sono Leonardo."
Dice Leo.
Si abbracciano.
"Scusa scusa, non ti ho riconosciuto subito!"
Esclama mio cugino.
"Tranquillo."
Dice Leo.
Si fa avanti Brad.
Si stringono le mani.
"Auguri, Will!"
Gli augura Brad.
"Oh, grazie. Mmmmh, io ti conosco, però. Fammi pensare bene..."
Dice pensieroso Will.
"MA CERTO! Sei Brad Pitt, l'interprete di Tristan in 'Vento di Passioni'!"
Esclama sorridendo Will.
Brad annuisce e sorride.
"Eh sì, sono proprio io."
Dice imbarazzato.
"Wow, adoro quel film, è bellissimo."
Afferma mio cugino.
Il mio ragazzo sorride.
"Mmmh, cosa ci fa un'attore come te qui?"
Chiede Will.
"Oh, beh, ecco..."
Cerca di dire Brad, ma lo blocco.
"È un mio amico, l'ho invitato io."
Dico.
"Sicura sicura che sia solo un amico, cugina?"
Mi chiede.
Annuisco.
"Leo, hai iniziato a lavorare?"
Chiede Will al mio migliore amico.
"Sì, anch'io come attore."
Dice lui.
"Ma cos'è questa cosa?! Due attori in casa, no, va be'!"
Esclama Will.
"Anche tre direi."
Aggiungo.
"NOOOO! Sei seria? Anche tu, Carol?"
Mi chiede.
"Sì, Will, anche io."
Dico.
Mi abbraccia.
"Forza, vogliamo andare a questa festa, o no?"
Chiedo.
"Certo, venite, vi presento i miei amici."
Dice trascinandoci in giardino.
"Iniziali a presentare a Leo, io devo fare una cosa e Brad deve venire con me."
Dico accarezza fogli le spalle.
"Va bene."
Dice.
Will e Leo se ne vanno.
"Vieni, ti presento mio padre."
Dico prendendolo per mano.
"Perché hai finto fossimo amici?"
Mi chiede.
"Voglio fare l'effetto sorpresa. Dopo che avrà soffiato le candeline sulla torta, annuncerò a tutti che siamo fidanzati. Ti chiedo solo di fidarti di me."
Affermo guardandolo.
Mi sorride ed annuisce.
"Io mi fido di te, piccola!"
Dice.
Sorrido.
Andiamo da mio padre.
"Papà!"
Lo chiamo.
"Tesoro, fatti un po' abbracciare, su!"
Esclama venendomi incontro e stringendomi forte.
"Come stai?"
Mi chiede.
"Bene bene, tu?"
Gli chiedo sorridendo.
"Come sto. Me la cavo."
Dice.
Guarda Brad.
"Ma chi è questo bel ragazzo?"
Mi chiede.
"Oh, lui è un mio amico, Brad Pitt."
Dico.
Si stringono le mani.
"Piacere, Brad."
Dice il mio fidanzato.
"Piacere mio, Riccardo."
Dice mio padre.
"Noi ci uniamo alla massa, papà."
Dico.
"Va bene, andate pure."
Dice.
Raggiungiamo mio cugino e Leo.
"Caroline?"
Mi sento chiedere alle spalle.
Mi giro.
"Sì?"
Dico interrogativa.
"Sono io, sono Kendall, il fratello di Will, tuo cugino."
Dice.
Mi copro la bocca con le mani.
"Oh mio Dio, Kendall, ma quanto cavolo sei cresciuto!"
Esclamo abbracciandolo.
Ricambia.
"Anche tu sei cresciuta, ti ricordavo ancora quando avevi 14 anni."
Dice.
"Ed io quando ne avevo 18 allora. Hai 26 anni, porca miseria."
Affermo.
"E tu 22, cara mia."
Dice.
"Ti ricordi di Leonardo, vero?"
Gli chiedo.
"Sì sì, prima Will me lo ha ripresentato."
Dice.
"Bene, io ora ti presento Brad Pitt, un mio amico."
Dico.
Si stringono le mani.
"Lo conosco, comunque."
Dice Kendall indicando Brad con gli occhi.
"Lo conoscono quasi tutti!"
Dico ridacchiando.
"E tu che fai per lavoro, cuginetta?"
Mi chiede.
"Quello che fa Brad."
Dico.
"L'attrice? Davvero?"
Chiede stupito.
"Sì, davvero."
Dico.
Mi sorride. Ricambio.
"Trattamela bene."
Dice Kendall a Brad dandogli una pacca sulla spalla.
"Lo farò."
Dice lui.
"Ma non stiamo insieme."
Dico.
"Ah, cuginetta. Sai, certe cose si capiscono, e questa è una di quelle."
Dice Kendall tornando nella mischia.
Guardo Brad.
"Forse ha visto l'anello, piccola."
Mi sussurra nell'orecchio.
Oh, cavolo. Vero!
"Potevi ricordami di toglierlo, no?"
Gli chiedo.
"Nah."
Dice.
Gli tiro un pugno amichevole sulla spalla.
"Non fare lo scemo."
Dico.
"Andiamo da Leo e tuo cugino, dai."
Dice.
Li raggiungiamo.
"Cugina, ti presento la mia amica, Claire."
Mi dice Will.
Stringo la mano a Claire.
"Piacere, Caroline!"
Dico.
"Piacere tutto mio."
Dice lei.
Le presento anche Brad.
"OH MIO DIO! TU SEI BRAD PITT!!"
Esclama Claire, anzi urla.
Tutti si zittiiscono.
Ecco, perfetto.
Brad sorride imbarazzato.
"Potevi anche evitare di urlarlo, Claire!"
Le dico.
"No, non puoi capire, è il mio attore preferito."
Dice lei.
"Ho capito, ho capito. Però, adesso lo sanno tutti che è qui."
Dico.
"Sì, lo so, scusami. Posso...possiamo farci una foto?"
Chiede timidamente Claire a Bard.
"Certo!"
Dice il mio compagno.
Fanno la foto.
"Grazie mille!"
Lo ringrazia lei e se ne va.
"Ok, adesso tutti sanno chi sei."
Dico.
"Lo avrebbero saputo prima o poi, ora o più avanti cosa sarebbe cambiato?"
Chiede Brad.
"Niente, però, ti avrei voluto presentare io a tutti, ma di certo non in questo modo!"
Affermo.
"Dai, tranquilla."
Mi dice.
"Baby, mi aiuti?"
Mi sento sussurrare nell'orecchio.
Mi viene un colpo.
Mi volto. È Leo.
"Cavolo, Leo, mi hai fatto spaventare!"
Esclamo.
"Scusami, non volevo. Mi puoi aiutare?"
Mi supplica.
"In che cosa?"
Chiedo.
"Una ci sta provando con me, le ho già detto che sono fidanzato ma non si stacca. È una cozza!"
Esclama Leo.
"Ahahahah, ma dai!"
Esclamo ridendo.
"Leooo!"
Sentiamo dire da una voce stridula.
Poi, vediamo una ragazza abbracciare, anzi stritolare, Leo.
"Teah, basta!"
Esclama esasperato Leo.
"Ma sei troppo bello!"
Esclama lei.
Leo prova a staccarsela di dosso.
Ok, questa scena è comica. Troppo comica. Scoppio a ridere.
"Che ti ridi tu?!"
Mi chiede con voce da oca.
"Oh, niente niente. Semplicemente, mi fa ridere la scena."
Esclamo continuando a ridacchiare.
"Senti, non ho voglia di litigare, ma lascia stare Leo, è occupato!"
Dico.
"Nah, non penso sia fidanzato, brutta ochetta!"
Esclama.
"Senti, non voglio litigare, ti ho detto. Quindi, vai a chiamare ochetta qualcun'altra, su!"
Dico innervosendosi.
"Uh, ma chi è lui?"
Chiede informandomi e fissando Brad.
Eh no, eh. Questa non gliela faccio passare.
"È un mio amico, lascialo stare."
Dico seria.
"Ma se tanto non è fidanzato, che problema c'è se ci provo?!"
Esclama la cosiddetta Teah.
"E a te chi ti ha detto che non è fidanzato, eh?!"
Esclamo quasi urlando.
"Lascialo stare, anzi, lascia stare sua lui sia Leo ho detto! Ora vattene!"
Dico ancora.
"Che succede se non me ne vado?'
Chiede sfidandomi.
"Non finirà bene."
Dico.
"Ah sì? Voglio proprio vedere come una cicciona come te riesca a picchiarmi!"
Gracchia scoppiando a ridere.
"Ok, ora hai superato tutti i limiti, ragazzina!"
Esclamo infuriata.
"Vediamo cosa sai fare!"
Esclama ghignando.
"Vattene, grazie."
Dico fredda. Non gliela voglio dare per vinta.
Resta ancora qui.
La fulminò con lo sguardo e se ne va.
"Tolta di mezzo."
Dico.
"Ci sai fare, eh!"
Esclama Brad.
"Certo, quando si avvicinano alle persone a cui tengo."
Dico.
Sorride. Ricambio.
La festa continua.
Vedo i lontananza i miei zii, i genitori di Will e Kendall.
"Venite, vi presento i miei zii."
Dicoa a Brad e a Leo.
Annuiscono e mi seguono.
I miei zii non si sono accorti di me. Stanno chiacchierando. Sciarisco la voce per fare fare capire che sono qui.
"Caroline? Sei davvero tu?"
Mi chiede stupita mia zia.
"Sì, zia Millie, sono io."
Dico sorridendole.
"Ma come sei cresciuta!"
Esclama mia zia.
Le sorrido.
Mi abbraccia anche lo zio.
"Carol, quasi non ti ho riconosciuto."
Mi saluta sorridendo.
"Zio Ted, che piacere."
Lo saluto.
Sorride. Ricambio.
"Penso vi ricordiate di Leonardo."
Dico.
"Oh ma certo. Ma come sei cresciuto!"
Esclama zia Millie abbracciandolo. Lo abbraccia anche mio zio.
"Sei diventato proprio un bel giovanotto, Leonardo!"
Dice zio Ted.
"Io vi vorrei presentare un mio amico."
Dico.
"Oh, ma cara, lo conosciamo già. Sai com'è, Claire ha urlato il suo nome "
Dice zia Millie.
Sorrido.
"Sì, poi, come si fa a non conoscere Brad Pitt, eh?!"
Esclama zio Ted ridacchiando.
"Piacere di conoscervi "
Dice Brad con un sorrido.
"Oh oh, il piacere è tutto nostro, ragazzo."
Dice mio zio sorridendogli
Brad ricambia.
"Beh, noi torniamo alla festa!"
Esclamo.
Loro annuiscono.
Tra chiacchiere e risate, arriva il momento della torta.
Tutti, in coro, iniziamo a cantare la solita canzoncina.
Soffia le candine ed inizia ad aprire i regali.
Sì, non l'ho dimenticato. Gli ho preso un lettore DVD nuovo visto che quello vecchio che aveva lo aveva rotto.
Arriva al mio e lo apre. Appena lo vede gli si illuminano gli occhi. Corre ad abbracciarmi.
"Sei grande, Carol!"
Esclama.
"Cosa avrei dovuto regalarti se non questo, eh, Will?!"
Dico io.
"Grazie mille, ti voglio troppo bene."
Esclama sorridendomi.
Ricambio il suo sorriso.
Va ad aprire gli altri regali.
"Quando glielo hai preso?"
Mi chiede Brad.
"Ieri prima che venissi da te."
Dico.
Annuisce.
Appena Will finisce di aprire i regali, va a ringraziare tutti.
"Mi sa tanto che è arrivato il momento di rivelare il nostro piccolo segreto!"
Sussurro a Brad nell'orecchio.
"Sono d'accordo."
Mi dice.
Gli sorrido.
"Scusate, potrei avere per cinque minuti la vostra attenzione?"
Chiedo ad alta voce.
Tutti si zittiiscono e mi guardano.
Bene, posso parlare.
"Allora, come sapete e come avete sentito dire, con me oggi, al compleanno di Will, ho portato una persona per me molto importante, Brad Pitt. È una persona estremamente speciale per me, è gentile, premuroso, amorevoli. Però, non è questo ciò che vi voglio dire. Io, anzi, noi siamo fidanzati."
Esclamo sorridendo e mostrando la mano sinistra con l'anello.
Tutti mi guardano stupita. Applaudiscono.
"Bacio! Bacio! Bacio!"
Iniziamo a dire tutti in coro.
Brad si volta verso di me. Lo faccio anche io.
"Lo richiede la giuria, mia cara!"
Dice a bassa voce avvicinandosi al mio volto.
"Zitto e baciami, scemo "
Esclamo.
Mi bacia.
Gli circondo il collo con le braccia.
Tutti applaudiscono.
Ci stacchiamo.
Mi sento rissa in viso.
"Ci gratulazoon!"
Dice mia madre venendoci incontro.
La abbraccio. Abbraccio anche mio padre.
Poi, papà dà una pacca sulla spalla a Brad.
"Benvenuto in famiglia, figliolo!"
Dice sorridendogli felice.
Brad ricambia il suo sorriso.
"Grazie mille, signore."
Dice.
"Chiamami pure Riccardo, ragazzo "
Dice mio padre
"Va bene, Riccardo."
Dice il mio ragazzo.
Mi vengono ad abbracciare anche Will, Kendall e gli zii.
"Congratulazione, cugina."
Mi dice sorridendo Will che passa poi a congratularsi con Brad.
Kendall mi abbraccia.
"Faccio la finta, anche se lo sapevo già."
Mi sussurra nell'orecchio mentre siamo abbracciati.
"Sono felice per te, cara cugina!"
Mi dice sorridendo.
"Grazie, Kendall."
Lo ringrazio e ricambio il suo sorriso.
Kendall va da Brad e si congratula anche con lui.
Gli zii mi fanno gli auguri e salutano anche Brad.
Quest'ultimo, dopo un po', si avvicina a me.
"Non sembra l'abbiano presa male."
Mi dice.
"Nah, vedono sempre in positivo. Beati loro"
Sbuffo.
Mi circonda le spalle con un braccio e mi lascia un bacio sulla tempia sinistra.
"Perché dici questo?"
Mi chiedi.
"Perché mentre io penso in negativo, loro pensano sempre cose belle e positive."
Dico.
"Ognuno pensa ciò che vuole, piccola."
Mi dice.
"Ragazzi, finalmente."
Esclama Leo venendoci incontro.
Mi abbraccia.
"Lei ha detto ai suoi che state insieme, però.."
Cerca di dire Leo.
"Lo so, lo devo dirà anche io ai miei genitori. Però, tu sai io in che rapporti sono con loro, Leo."
Dice Brad.
Lo guardo interrogativa.
"Io sì, ma lei no."
Dice Leo indicandomi con lo sguardo.
Il mio ragazzo sospira.
"Cosa è successo?"
Chiedo.
"Io..."
Cerca di dire Brad.
"Me lo dici più tardi, va bene? Adesso continuiamo a divertirti."
Dico abbozzando un sorriso.
Sorride anche lui.
La festa continua fino alle 23:00. Tutti se ne vanno.
Ci avviamo verso la macchina anche noi.
"Tesoro, tesoro. Aspetta. Io e tuo padre avevamo pensato ad una cosa!"
Mi urla mia mamma alle spalle.
Ci blocchiamo e ci voltiamo.
"Dimmi mamma, ti ascolto."
Dico.
"Che ne disrestis e questa sera tu e Brad vi fermaste qui a dormire? Abbiamo la tua camera vuota, si sente la tua mancanza "
Mi propone mia madre.
"Io creerei solo disturbo, mamma."
Dico.
"Ma che dici, cara. Forza, su, tornate dentro."
Ci incita.
Sospiro e sorrido.
"E va bene, però, vi raggiungiamo fra un po', salutiamo Leo."
Dico.
Annuiscono e tornano in casa.
Ci voltiamo verso Leo.
Lo abbraccio
"Grazie per esser venuto!"
Gli dico.
Mi sorride.
"Figurati, baby. Ci vediamo!"
Dice salutandoci e salendo in macchina.
Ricambiano il suo saluto. Se ne va.
Torniamo in casa e mamma ci accompagna nella mia camera.
Entriamo.
È ancora uguale a come l'avevo lasciata prima di trasferirmi in città. Mi siedo sul letto.
"Bella stanza."
Mi dice Brad sedendomi al mio fianco.
"Grazie. Comunque, mi devi parlare di quella cosa."
Lo invito.
"Sì, stavo giusto per iniziarti a raccontare tutto "
Dice.
"Dimmi, ti ascolto."
Dico accarezzandogli una guancia.
Prende la mia mano e ci lascia un bacio.
"Io non sono in buoni rapporti con i miei genitori. Per niente, direi. Abbiamo litigato quando io avevo appena compiuto 18 anni.
Però, partiamo dal principio.
Ero fidanzato con Taylor, la figlia della migliore amica di mia madre, diciamo che era la prima cotta. A dirla tutta, stavo bene con lei. Era una bella ragazza, gentile ed educata. Quando venne il mio 18° compleanno, organizzai una festa nel giardino di casa mia, invitai tutti i miei amici e, ovviamente, anche lei. Ci divertimmo un sacco. Ad un certo punto, un mio amico propose di vere alcuni bicchieri di birra. Io accettai. Volevo sentirmi grande a tutti gli effetti. Volevo dimostrarlo. Presi una bottiglia di birra e la bevvi tutta. Puoi tranquillamente capire che mi ubriacai. La festa continuò. Il giorno dopo, mi svegliai nel mio letto e i miei genitori erano nella mia stanza. Non ebbi neanche il tempo di mettere un piede per terra che mi urlarono contro. Mi diedero dell'assassino brutale. Io non capii il motivo delle accuse ingiuste. Chiesi perché. Non mi dissero niente e se ne andarono. Feci finta di niente. Uscii e andai da un mio amico. Questi uscì fuori e non mi salutò neanche. Mi diede del mostro. Stessa cosa con gli altri. Tornai a casa e continuai a chiedermi il perché di quelle accuse. Mi arrivò un messaggio in cui il mio unico amico, Benji, che si era di ostrato tale, mi invitava a casa sua. Corsi da lui e gli raccontai tutto. Lui mi disse che avevo ragione, che non era colpa mia, che non c'entravo nulla. Alcevo qualcuno dalla mia parte. Chiesi spiegazioni e iniziò a parlare. Mi disse che Taylor era stata trovata morta, uccisa, assassinata. Strangolata, meglio dire. Tutti avevano dato la colpa a me perché, l'ultima volta che l'avevano vista, era in mia compagnia. Però, questo mio amico, Simon, si chiama, mi disse che non ero stato io, ma un altro tizio, sempre mio amico, in quel periodo. Evidentemente, anche lui era innamorato di Taylor. Lo andammo a denunciare alla polizia e poi tornammo ognuno a casa propria. Raccontai tutto ai miei genitori. Però, continuarono ad urlarmi contro cose del tipo: 'Sei un vigliacco, pur di non amnetterti di essere colpevole stai facendo di tutto pur di far ricadere la colpa su altri. Bugiardo. Non sei altro che un assassino'. Io, arrabbiato, offeso, me ne andai. Stetti, per un periodo, da Benji, poi trovai lavoro come modelle e, quando ebbi abbastanza soldi, trovai una casa a Los Angeles e mi sono trasferito. Beh, un'ultima cosa, il vero assassino di Taylor è finito in prigione e lì è morto, forse suicida."
Mi spiega.
Sono letteralmente stupita.
"Io...mi dispiace veramente tanto, Brad....davvero..."
Dico.
"Tranquilla, ho imparato ad andare avanti."
Mi dice.
"No, è che è comunque un peso tenersi una cosa del genere sulle spalle."
Dico.
"Lo so, lo so."
Dice lui.
"Non hai più privato a parlare con i tuoi?"
Gli chiedo.
Nega.
"Allora, nei prossimi giorni andiamo da loro, portami con te, proviamo a farli ragionare insieme. Non voglio che ti tieni un peso così sulle spalle."
Dico stringendogli le mani.
"Io...va bene, però, lo farò solo per te, ok?"
Mi dice.
Sorrido.
"Va bene."
Dico.
Mi bacia.
Approfondisco il bacio. Mi siedo a cavalcioni sulle sue gambe e inizio a sbottonargli la camicia. Lo fa a che lui. Ad un certo pubto, si blocca.
Lo guardo interrogativa.
"Che succede?"
Chiedo.
"Ehm...girati..."
Dice imbarazzato.
Lo faccio e vedo mia mamma appoggiata alla porta.
Divento rossa come un peperone.
Sono in imbarazzo.
"Mamma."
Dico fingendo un sorriso.
"Sei entrata proprio nel momento giusto "
Dico ironicamente. Spero lo abbia capito.
"Volevo dirti, anzi, dirvi che, se avete bisogno di qualcosa, noi siamo giù in salotto, stiamo pulendo tutto."
Mi dice.
"Mamma?"
Chiedo.
"Sì?"
Mi chiede.
"Esci. Da. Questa. Stanza."
Dico scandendo lentamente le parole ed iniziando ad innervosirmi.
"Oh, calma tesoro, calma. Che vuoi che stai succedendo."
Dice lei.
"Mamma. Noi vorremmo fare una certa cosa, ma tu sei d'intralcio."
Dico andando dritta al punto.
"Oh, che cosa?"
Mi chiede ingenuamente.
"MAMMA! PORCA MISERIA, ESCI DA QUESTA CAVOLO DI STANZA!"
Urlo arrabbiata.
Se ne va.
Sbuffo.
"Stai tranquilla. Va tutto bene."
Mi dice Brad accarezzandomi le spalle e lasciandomi una bacio sulla nuca.
Mi lascio andare e lo bacio.
Facciamo l'amore e poi ci addormentiamo abbracciati.

I Will Always Love You❤️ ~Brad Pitt~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora