*Pov's Caroline*
Sento la sveglia suonare. Apro gli occhi e vedo che ore sono. Le 09:45?! Mi alzo, faccio colazione e mi vesto. Mentre aspetto Diana, guardo un film su Netflix.
Verso le 10:50, qualcuno bussa alla porta. Vado ad aprire e mi ritrovo davanti Diana.
La abbraccio, la stritolo, meglio dire.
La faccio entrare. La abbraccio di nuovo.
"Diana. Quanto mi sei mancata! È bellissimo rivederti!"
Esclamo sorridendo a 32 denti.
Ricambia sia l'abbraccio sia il sorriso.
"Carol, anche per me è un piacere rivederti dopo tanto tempo. Aspettavo questo momento da quando avevo 14 anni!"
Esclama Diana.
Ci sediamo sul divano.
"Adesso, tu mi racconti tutto: com'è andato il viaggio, come stai, con chi sei venuta?"
Affermo.
"Sì sì, ti dico tutto, calma!"
Dice.
"Allora, il viaggio è andato benissimo, è stata la mia prima volta su un aereo, però, sono stata bene. Sono venuta con i miei genitori e mia sorella, Bea, di 19 anni, ormai, per motivi di lavoro di mio padre. Comunque, tutto bene, tu?"
Afferma.
"Sto alla grande!"
Dico.
"Tu mi devi raccontare moooolte cose, carissima!"
Dice.
"Eh, sì, lo so! Però, prima, voglio sapere come stanno i tuoi genitori e tua sorella!"
Dico.
"Come dovrebbero stare? Bene. I miei con un po' di alti e bassi, litigano alcune volte, però, poi, fanno pace!"
Risponde.
Annuisco
"I tuoi come stanno?"
Mi chiede.
"Bene, abitano qui nella periferia di Los Angeles, alcune volte ci sentiamo per telefono!"
Rispondo.
"Che mi racconti di te?"
Mi chiede.
"Che tu vuoi fare raccontare?"
Le chiedo.
"Boh, qualcosa di te. Il lavoro?"
Mi chiede ancora.
"Faccio l'attrice, solitamente recito nel ruolo delle comparse; adesso, però, sto recitando in un film con i ruolo da protagonista!"
Le spiego.
"C'è un attore protagonista?"
Mi chiede.
Annuisco.
"E com'è? Bello?"
Mi chiede ancora.
Annuisco.
"Uh, lo voglio conoscere!"
Esclama.
"Forse, oggi pomeriggio, lo conoscerai. Anzi, a che ore usciamo nel pomeriggio?"
Le chiedo.
"Per le 16:30? Magari, ci incontriamo in centro!"
Propone Diana.
"Ok, perfetto. Adesso lo dico agli altri!"
Dico.
Prendo il telefono e mando un messaggio a Lucy, Leo e Brad che subito rispondono affermativamente.
"Allora, cos'altro mi dici?"
Chiede Diana.
"Niente di che!"
Dico.
"Ti piace qualcuno? Hai mai avuto un fidanzato?"
Mi chiede curiosa.
Logico che mi chiede tutte queste cose, è da tantissimo che non ci vediamo.
"Sì, qualcuno mi piace. Un fidanzato l'ho avuto, ma non è andata a finire molto bene, preferirei non parlarne, però, un giorno ti dirò tutto, quando mi sentirò pronta!"
Affermo.
"Ok, tranquilla, non ti voglio obbligare!"
Dice.
"Com'è la nuova casa? Vivi con i tuoi?"
Le chiedo.
"Sono tre ville a schiera, una è tutta mia, un'altra è solo di mia sorella e l'altra dei miei genitori!"
Mi spiega.
"Vivete vicini, bene. I miei, vivendo in campagna, non sono molto vicini. Però, hanno detto che nel fine settimana mi vengono a trovare!"
Dico.
"Salutameli, ok?"
Chiede.
"Sarà fatto!"
Dico.
Continuiamo a chiacchierare del più e del meno. Poi, quando si fanno le 13:00, vado in cucina.
"Cosa si mangia?"
Chiede incuriosita.
"Una mia specialità, la carbonara italiana!"
Rispondo.
"Mangi sempre cibo italiano?"
Mi chiede.
"Molto spesso, alcune volte mangio anche americano, ma la miglior cucina è quella italiana. E, scusa, poi ho o non ho i genitori italiani?"
Affermo.
"Esatto, sei legata molto all'Italia?"
Mi chiede.
"Sì, ci vado spesso, in questi due anni no, però, conto di andarci questo agosto e di portare con me il mio amico d'infanzia!"
Le spiego.
"Me lo fai conoscere?"
Chiede.
"Certo, oggi pomeriggio esce con noi!"
Dico.
"Puoi apparecchiare la tavola?"
Le chiedo.
Annuisce.
Mi è arrivato un messaggio.
Lo leggo. È di Leo.
*Inizio chat*
Da "Lello❤️💗":
"Hey, bellezza! Oggi pomeriggio, con noi, può venire anche la mia Kate?"
A "Lello❤️💗":
"Hey, Lello. Ma certo!"
Da "Lello❤️💗":
"Ti adoro, baby!😁🙃😘"
A "Lello❤️💗":
"Ma smettila, scemo!"
Da "Lello❤️💗":
"A oggi!😍"
A "Lello❤️💗":
"A dopo!❤️"
*Fine chat*
"Per te non c'è nessun problema se si aggiunge a noi anche la fidanzata di questo mio amico d'infanzia?"
Chiedo a Diana.
"No no, nessun problema. Voglio fare amicizie. Non vedo l'ora di conoscere tutti!"
Dice euforica.
Dopo un quarto d'ora, la carbonara è pronta. Porto i piatti a tavola e mangiamo.
Dopo pranzo, ci sediamo sul divano e guardiano una commedia romantica su Netflix che finisce verso le 15:50.
"Io torno a casa, mi preparo!"
Dice Diana.
"Oh, va bene. Mandami il tuo indirizzo, così, quando sono pronta vengo da te e andiamo in centro!"
Affermo.
"Certo!"
Dice
La accompagno alla porta. Ci salutiamo e se ne va.
Vado a farmi una doccia e poi mi vesto.
Metto un top color panna a maniche corte a cui abbino una gonna bianca che arriva fin sopra il ginocchio. Un paio di ballerine nere. Raccolgo i capelli in una cosa di cavallo e una treccia laterale. Metto un po' di eyeliner, uno strato di ombretto colore carne e un lucidalabbra di un colore non specificato che rende le mia labbra più carnose di quanto non lo siano già. Sono pronta.
Qualcuno bussa alla porta. Vado ad aprire. È Lucy.
"Ma come siamo belle!"
Esclama.
"Grazie, ti sta bene questo outfit!"
Esclamo.
Ha indosso un maglia larga bianca con la scritta "Perfect", un paio di jeans blu chiaro a cui ha abbinato un paio di Nike. I capelli li ha raccolti in una coda bassa e non è truccata.
"Ma grazie!"
Dice.
"Io stavo andando a prendere la mia amica, Diana, a casa sua. Visto che sei qui, ci andiamo insieme, così, te la presento già!"
Affermo.
"Oh, per me va bene!"
Dice.
"Perfetto, andiamo allora!"
Dico.
"A piedi o in macchina?"
Chiede.
"Direi a piedi, è nei pressi del centro la sua casa, quindi, non è molto lo tana!"
Dico.
Annuisce.
Ci avviamo e, tra chiacchiere e risate, dopo venti minuti, arriviamo a destinazione.
Busso alla porta e, dopo cinque minuti, esce una Diana con una camicia bianca, degli short e un paio di Puma. I capelli li ha raccolti in una mezza coda. È truccata più o meno come me.
Mi viene incontro.
"Ciao! Allora, andiamo?"
Chiede euforica.
"Sì sì, Diana, questa è Lucy, una mia amica. Lucy, lei è Diana, una mia carissima amica italiana!"
Le presento.
Si stringono la mano sorridendosi a vicenda.
Ci avviamo verso il centro mentre parliamo.
Diana e Lucy hanno fatto subito amicizia. Sono molto simili tra loro.
Dopo una decina di minuti arriviamo in centro dove troviamo, ad aspettarci, già Leo, mano nella mano con Kate, che parla vivacemente con Brad.
Diana si avvicina a me.
"Non mi dire che sono loro, proprio loro!"
Afferma quasi saltando dalla felicità.
"Sì, sono loro, proprio loro!"
Dico.
"Leonardo DiCaprio e Brad Pitt?! Siete amici?!"
Esclama.
"Leo è il migliore amico d'infanzia e con Brad sto girando un film, siamo diventati buoni amici!"
Le dico.
Ci avviciniamo a loro.
Brad si gira verso di noi e mi vede. Scuote Leo che ancora non ci ha viste. Si volta verso di noi.
Ci vengono incontro sorridendo.
Abbraccio Leo.
"Hey, siete già qui. È da molto che aspettare?"
Gli chiedo.
"No no, siamo arrivati da cinque minuti!"
Risponde Leo.
Saluto Kate con un sorriso ed un abbraccio che vengono da lei ricambiati. Mi avvicino a Brad e gli sorrido timidamente.
"Mi fa piacere che tu abbia accettato l'invito! Ieri non te l'ho detto!"
Gli dico.
Sorride.
"Tranquilla, anche a me fa piacere aver accettato!"
Dice.
Mi avvicino a Diana.
"Allora, Leo è Diana, una mia carissima amica che viene dall'Italia!"
La presento.
Stringe la mano a Kate, Leo e Brad.
"Allora, mi fate visitare Los Angeles?"
Chiede euforica Diana.
Ridacchio. Conoscendola non ci farà riposare un attimo. Quando sono andata in Italia, a 14 anni, abbiamo girato tutta Napoli e non ci siamo mai fermate, solo una volta per prendere qualcosa da bere.
"Sì, cosa vuoi vedere?"
Le chiedo.
"Ehm, tutto!"
Dice.
La guardo stupita.
"Guarda che ci vuole più di un giorno per visitare tutta Los Angeles!"
Esclamo.
"Ed io ti dico che ci riusciremo in un pomeriggio!"
Afferma.
Sbuffo. Vince sempre lei.
Iniziamo a girare per il centro. Alcune volte ci fermiamo davanti a dei negozio, più che altro noi ragazza, Brad e Leo non vogliono.
Continuiamo a camminare e a farmaci alle vetrine di molti negozi.
Dopo due ore di passeggiata, passiamo vicino ad un bar
"Prendiamo qualcosa da bere?"
Propone Diana.
"Sì, assolutamente sì. Mi fanno male i piedi!"
Dico.
"Ma dai, non abbiamo camminato tanto!"
Ribatte Diana.
"Ahh no, due ore non sono tante?"
Chiedo.
"Nah, dai fermiamoci in quel bar!"
Dice indicando un bar alla nostra destra.
Vado a prenotare un tavolo.
Ci fanno sedere. Io sono in mezzo a Brad e a Diana.
"Cosa prendete?"
Chiede un cameriere.
"Io un caffè!"
Dico.
"Anche io un caffè!"
Dice Leo seguito da Kate e Lucy.
"Io un'aranciata!"
Dice Brad.
"Io una bottiglia d'acqua!"
Dice Diana.
Dopo cinque minuti, ci porta ciò che abbiamo ordinato.
"Da quanto vi conoscete tu e Brad?"
Mi chiede Diana.
"Oh...ecco..."
Cerco di dire.
"Stiamo girando un film insieme!"
Mi precede Brad sorridendomi.
Ricambio il sorriso timidamente, abbassando lo sguardo. Penso di essere arrossita, quindi, non voglio che se ne accorga. Guardarlo negli occhi mi fa un certo effetto, soprattutto, ora che penso di aver capito ciò che provo.
"Oh, che bello. Non vedo l'ora di vederlo. Sapete già quando uscirà?"
Ci chiede.
"Lo stiamo ancora girando, Diana. Abbiamo iniziato da poco!"
Dico.
"Ah ok, ti va bene la vita qui, Caroll!"
Afferma Diana.
Ridacchio imbarazzata.
"Anche Leo sta girando un film!"
Dico.
Leo mi guarda interrogativo.
"Oh, beh, ecco. Ha ragione lei. Anche io sono nel cast di un film!"
Afferma Leo sorridendo imbarazzato.
"Io recito al suo fianco!"
Dice Kate sorridendo al fidanzato dolcemente.
Mi viene da sorridere, sono così dolci quei due insieme.
Dopo aver chiacchierato per una ventina di minuti al tavolo, vado a pagare e continuiamo a passeggiare.
Ci dividiamo praticamente in due gruppi: femmine e maschi. Noi ragazze siamo davanti. Parliamo del più e del meno.
"Allora, Diana, ci vuoi dire com'è l'Italia?"
Le chiede Kate.
"Ma certo. Io sono nata a Roma, però, i miei genitori sono di Caserta. Come vi ho detto, sono nata a Roma perché i miei genitori erano lì in vacanza, mia madre era al nono mese ed io ho deciso di nascere lì, a Roma, nella capitale italiana. Poi, dopo la mia nascita, i miei genitori, hanno deciso di tornare a Caserta. Poi, a 5 anni, ho incontrato, a Caserta, Carol e siamo diventate subito amiche. Ci diamo riviste a 14 anni e abbiamo deciso di andare a Napoli con i nostri genitori. Prima che tornasse qui, negli Stati Uniti, ci siamo scambiate i numeri di telefono, in modo tale da non perderci. Adesso passo alla descrizione dell'Italia. Beh, che dire, è uno Stato bellissimo, bello da nord a sud, senza distinzioni, senza discriminazioni. Tra il nord e il sud c'è sempre stata una piccola rivalità. Le persone del nord incolpavano quelle del sud di rubare loro il lavoro, ma non sapevano cosa si nascondesse dietro la loro decisione di andare al nord. Dovete sapere, che il sud è sempre stato as un passo indietro rispetto al sud, quando il nord era già industrializzato, il sud aveva pochi macchinari e la sua econlmia era a cora basata sull'agricoltura. Però, fortunatamente, oggi, le cose si stanno sistemando! Kate, Lucy, vi consiglio vivamente di andare a visitare un giorno l'Italia!"
Esclama Diana.
"La visiteremo con piacere!"
Afferma sorridendo Kate.
"Mi piacerebbe tanto andarci!"
Dice Lucy.
"Heylà ragazze, di cosa parlate?"
Ci chiede Leo prendendo per mano Kate.
"Oh, amore, sei tu! Ho chiesto a Diana di dirci com'è l'Italia!"
Dice Kate.
"Oh, davvero? Lo voglio sapere anche io!"
Afferma Leo.
"Oh, Diana, glielo puoi smdire tu?"
Chiede Kate a Diana.
Questa annuisce.
Non voglio più ascoltate, non perché non la sopporto, ma perché mi basta aver sentito una sola volta la descrizione dell'Italia.
Mentre loro avanzano, noto Brad da solo dietro. Lo raggiungo.
"Leo ti ha alasciato solo!"
Dico scherzosamente.
"Dai, non la metterei così!"
Dice lui.
"Di cosa stavate parlando?"
Mi chiede.
"Kate ha chiesto a Diana di dare una descrizione dell'Italia e lei lo ha fatto!"
Rispondo.
"Se ho sentito bene, anche tu ci sei stata!"
Dice.
"Come hai fatto a sentirla?"
Gli chiedo.
"Beh, ha un tono di voce abbastanza alto!"
Dice.
"Oh se è per questo, hai perfettamente ragione!"
Affermo ridacchiando.
"Beh, dimmi tu qualcosa sull'Italia!"
Afferma.
"Oh, beh, se è per questo ti posso solo dire come sono Caserta e Napoli, altro no!"
Dico.
"Dimmi quello che sai!"
Esclama lui.
Annuisco. Gli dico tutto ciò che so su Napoli e Caserta.
"Dalle tue descrizioni, deduco siano città molto belle!"
Afferma sorridendo.
"Oh sì, ti consiglio di visitarle!"
Affermo.
"Certo, però, sempre se qualcuno mi farà da guida turistica personale!"
Afferma facendomi l'occhiolino.
Abbasso lo sguardo al suo gesto.
Continuiamo a passeggiare.
Vedo qualcuno in lontananza, una figura familiare, molto familiare. Più ci avviciniamo e più si fa familiare. Quando siamo a 100 metri di distanza riconosco la figura. Oh cavolo! No, non è possibile. È lui. È quel mostro di Alex. È lui. Mi massaggio le tempie. Spero non mi abbia vista. Sono agitata. Sono agitata e preoccupata. Leo mi aveva detto che sarebbe tornato. Però, ora che lo vedo con i miei occhi sono più agitata. Mi guardo intorno agitata. Vedo Leo girarsi preoccupato verso di me e guardarmi negli occhi.
"Scusami un attimo!"
Dico a Brad.
C'è una panchina vicina, mi siedo.
Brad prova a venirmi incontro, ma Leo lo blocca.
"Vado io, tranquillo!"
Afferma.
Si siede vicino a me.
"Stai tranquilla, devi mantenere la calma. Non pensarlo. Non pensarci!"
Mi dice.
"Come faccio a non pensarlo se è qui, se l'ho visto con i miei occhi, Leo?!"
Esclamo irritandomi e alzando la voce.
"Shhh, ci sentono. Brad è preoccupata, non glielo hai ancora detto, vero?"
Mi chiede.
Nego con la testa.
"Devi dirglielo, gli devi raccontare tutto!"
Afferma Leo.
"Sì, ha notato anche lui che, da quando mi hai dato quella notizia, sono strana. Mi ha chiesto varie volte il motivo. Però, io non ho avuto e non ho il coraggio di dirglielo!"
Dico cercando di non farmi sentire.
"No! Tu glielo devi dire. Porca miseria, ma hai chiarito i tuoi sentimenti?"
Mi chiede.
"Sì sì, li ho chiariti!"
Rispondo.
"Quindi?"
Chiede.
"Penso di essere innamorata di lui. Sì, sono innamorata di Brad!"
Affermo cercando di non farmi sentire dalla persona in questione.
"Diglielo allora. Dichiarati e raccontagli ciò è successo due anni fa!"
Afferma Leo scuotendomi le spalle.
"Sì, hai ragione. Gli devo dire tutto!"
Affermo decisa.
"Bene, brava!"
Dice dandomi un bacio in testa.
Gli sorrido.
Ci alziamo e torniamo dagli altri.
Leo torna da Kate e io da Brad.
"Tutto bene?"
Mi chiede preoccupato.
"Sì sì, ho avuto un mancamento. Il caldo mi fa questo effetto, solitamente!"
Rispondo.
"Sicura?"
Chiede.
Annuisco.
Dopo mezz'ora, decidiamo di tornare a casa. Sono le 19:25.
Accompagnamo Diana a casa.
"Io vi saluto, accompagno Kate a casa sua!"
Dice Leo.
"Oh, va bene!"
Affermo.
Abbraccio entrambi. Se ne vanno.
"Volete un passaggio?"
Chiede Brad a me e a Lucy.
"Oh, no no, io torno a piedi, devo prendere alcune cose!"
Si tira indietro lei.
"Vado anche io a piedi!"
Dico.
"Ma dai, è stato così gentile ad offrirsi di accompagnarci a casa. Accetta almeno tu, Carol!"
Mi incita Lucy.
Le sorrido. Ci abbracciamo, saluta Brad e se ne va.
"Quindi? Lo vuoi un passaggio?"
Mi chiede.
"Va bene, dai!"
Dico.
Gli do il mio indirizzo e mi accompagna.
Quando arriviamo, scendo dalla macchina.
"Io vado allora!"
Dice Brad.
"No, tu resti a cena da me!"
Dico.
"No, sarei d'intralcio!"
Dice.
"Devo o non devo ricambiare il pranzo e la cena a casa tua?"
Chiedo.
"Non sei obbligata!"
Dice.
"Scendi da quella macchina e vieni!"
Dico.
Parcheggia la macchina e mi raggiunge.
Entriamo dentro casa.
"È bella la tua casa!"
Dice.
"Grazie!"
Lo ringrazio.
Preparo velocemente qualcosa da mangiare. La pasta al ragù fatto in casa da me.
Mangiamo.
"Mmmmh, è buonissima!"
Dice.
"Grazie, è la mia specialità, il ragù l'ho fatto io!"
Dico.
"Brava!"
Afferma.
Sorrido.
Dopo mangiato, sparecchio e ci sediamo sul divano.
"Mi devi dire qualcosa?"
Chiede.
"Oh, va be', tanto mi hai beccata. Sì, a dir la verità, due cose."
Affermo incupendomi.
"Spara, ti ascolto!"
Dice.
"Quello che ti ho detto prima, che il sole mi fa quasi svenire, era una bugia. In realtà, mi sono seduta per un altro motivo!"
Dico.
Mi guarda stupito.
"Quale?"
Chiede.
"Due anni fa, sono stata fidanzata con un ragazzo, Alexander, o Alex. Inizialmente, le cose tra di noi andavano bene, benissimo. Stavo bene con lui. Diceva sempre di amarmi ed io gli credevo. Gli credevo perché ero cieca, cieca dal mio amore per lui. Io lo amavo veramente. Lo amavo tanto. Un giorno, una sera, in realtà, mi chiese...oddio, è imbarazzante dirlo..."
Dico coprendomi il viso con le mani.
"Non ti mangio, dillo!"
Dice Brad tranquillizzandomi.
"Una sera mi chiese di fare l'amore. Però, rifiutai. Ero vergine, non ero pronta. Non mi sentivo pronta. Poi, pensavo gli avessi dato una delusione. Inizialmente, accettò. Mii disse che avrebbe aspettato. Me lo chiede anche un mese dopo, ma la mia risposta fu sempre la stessa. Lo chiese ancora ed io rifiutai per l'ennesima volta. Da quel momento, il suo atteggiamento cambiò. Divenne rude, geloso, violento e aggressivo. Non potevo abbracciare Leo che quasi lo avrebbe picchiato. Un giorno, mi stancati. Mi stancati della sua violenza e della sua aggressività. Lo lasciai. Mi supplicò di non farlo. Mi disse che sarebbe tornato come prima. Ormai era troppo tardi. Lo cacciai di casa. Sì, convivevamo in questa casa. Passarono settimane e non si fece più vedere e sentire. Poi, una sera stavo passeggiando per le strade di Los Angeles, quando qualcuno mi strattonó per un braccio e mi portó in un vicoletto buio e stretto. Un ragazzo mascherato si mostrò davanti ai miei occhi. Mi dimenai. Volevo tornare a casa. Ero spaventata e agitata. Avevo paura. Mi bloccó al muro. Mi mise un panno in bocca per evitare che chiamassi aiuto. Mi spogliò. Mi violentò. Rubó la mia verginitá. Poi, dopo che ebbe finito il suo lavoro, si tolse la maschera e mostrò il suo vero volto. Era Alex. Mi disse che aveva preso ciò che aveva desiderato e se ne andò. Mi rivestii e corsi a casa. Raccontai tutto a Leo. Andai dalla psicologa, ma niente. Solo Leo riusciva a farmi sorridere e divertire. Quel ragazzo ha un qualcosa di speciale."
Affermo. Scoppio a piangere.
Brad mi abbraccia. Mi stringe tra le sue braccia.
"Shhhhh, non piangere!"
Dice.
"Non ho finito. Da quel momento in po', vietati a me stessa di innamorarmi nuovamente di qualcuno. Trovai lavoro come attrice di comparse, ciò mi fece dimenticare, o meglio, mi fece pensare sempre meno a ciò che mi aveva fatto quel mostro. Poi, quella richiesta di recitare come protagonista. Poi, sei arrivato tu e tutto è cambiato. Io, penso di amarti, Brad!"
Affermo.
Sono ancora tra le sue braccia.
Non dice niente. Si fionda solamente sulle mie labbra. Mi bacia. Un bacio appassionato che ricambio. Ci stacchiamo solo quando non abbiamo più fiato per respirare.
"Anche io ti amo!"
Dice.
Mi bacia di nuovo.
Circondo il suo collo con le mie braccia.
E poi succede quel che doveva succede. Finiamo con il fare l'amore per tutta la notte. Ci addormentiamo solo quando siamo sfiniti.
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I Will Always Love You❤️ ~Brad Pitt~
Roman d'amourCaroline è una giovane attrice che recita nei ruoli delle comparse nei film. Il suo migliore amico è Leonardo DiCaprio, che considera come un fratello. Un giorno, riceverà una e-mail e, da quel momento in poi, la sua vita cambierà per sempre. Cosa s...