Chapter 30

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*Pov's Caroline*

I giorni successivi li passo chiusi in casa mia a piangere per il dolore. Non mangio. Non bevo. Se mangio, mangio poco e niente. Bevo molto, però.
Anche il giorno del mio 23esimo compleanno lo passo chiusa in casa. Dovrebbe essere un giorno felice per me, ma non lo è. Leo e Kate mi hanno fatto compagnia, mi hanno dato il loro regalo, che consisteva in un biglietto per il cinema. Il 16 gennaio esce il loro film in tutti i cinema della California e mi hanno invitata.
Oggi è appunto il 16. Non me la sento di andare al cinema, ma devo. Lo devo fare per i miei amici, Leo e Kate. Ci tengono che io vada.
Il film inizia alle 17:30, ma devo essere lì alle 17:00. Ora sono le 15:00.
Vado a fare una lunga doccia calda e, dopo mezz'ora, esco dalla doccia. Mi sfogo e vado a vestirmi. Metto un abito blu oceano con una gonna che ha tre strati di toulle. È il mio abito preferito. Me lo ha regalato l'anno scorso mio padre per il mio compleanno. Come scarpe ne metto un paio nere con tacco a spillo
Lascio i capelli sciolti e passo la piastra.
Metto l'eyeliner, mascara, matita per gli occhi e un rossetto rosa accesso su cui passo il gloss.
Perfetto, sono pronta e sono in orario. Sono le 16:15. Per arrivare al cinema ci vogliono giusto 45 minuti. Prendo la macchina e parto.
In meno di quarantacinque minuti arrivo. Parcheggio la macchina e scendo dall'auto. La struttura del cinema è grandissima. Mi avvio verso l'entrata. Delle guardie mi bloccano.
"Abbiamo bisogno del biglietto, signorina!"
Affermano.
Annuisco.
Mostro loro il pass che mi hanno dato Leo e Kate e anche il biglietto.
"Ha un biglietto speciale, bene. La sala è ancora chiusa, ma è la seconda a destra."
Mi spiegano.
"Grazie mille. Mi sapreste dire dove trovo i camerini?"
Chiedo.
"Oh. Non penso glielo possiamo dire!"
Afferma una delle due.
"Insisto. Conosco Leonardo DiCaprio, è il mio migliore amico, mi ha invitata lui."
Affermo.
Le due guardie si guardano e poi guardano me.
"Infondo a tutto trova una stanza, sono i camerini!"
Dice qualla che prima stava parlando.
"Grazie mille per tutte le informazioni!"
Esclamo sorridendo.
Fanno un cenno col capo e mi fanno passare.
Allungo il passo ed arrivo ai camerini. Busso leggermente e mi apre la porta Leo.
Lo abbraccio.
"Leooo, ma è un bellissimo posto!"
Esclamo sorridendogli.
"A quanto vedo, ti è tornato il sorriso, baby. Sono contento."
Afferma ricambiando il mio sorriso.
Abbraccio anche Kate.
Non ci sono solo loro due nel camerino.
"Ragazzi, ho il piacere di presentarvi, Caroline Di Nuzzo, la mia migliore amica, di origini italiane."
Afferma Leo.
Sorrido a tutti.
Tutti si presentano a me e facciamo quattro chiacchiere.
"Ragazzi, sono le 17:20, io inizierei ad andare in sala. Voi?"
Chiedo.
"Noi entriamo alla fine di tutto, baby. Poi, voglio sapere il tuo parere, soprattutto sul mio personaggio."
Afferma ridacchiando Leo.
Tutti gli altri scoppiano a ridere.
Guardo tutti interrogativa.
"Lo scoprirai solo guardando il film. Forza, ora vai!"
Esclama Leo spingendomi amichevoemte fuori dal camerino. Saluto tutti e vado in sala. Cerco il mio posto: P15. Ultima fila. Infatti, le ultime tre file sono riservate.
Iniziano ad entrare anche altre persone che occupano tutte le restanti file, anche quelle non riservate.
Spengono tutte le luci e il grande schermo si illumina. Il film inizia.
Dopo tre ore e mezza, finisce. Il titolo è 'Titanic' e vi lascio immaginare come finisce. La nave affonda e Jack, cioè Leo, muore. Ma perché?!
Mi sento le lacrime agli occhi. È troppo commovente e bello questo film.
Qualcuno, alla mia sinistra, mi porge un fazzoletto.
"Commossa?"
Mi chiede una voce che non ho mai sentito, ma che comunque mi dice qualcosa.
Prendo il fazzoletto, mi asciugo le lacrime e poi mi soffio il naso. Metto il fazzoletto nella mia borsetta.
"Grazie mille. Direi che mi sono commossa anche troppo!"
Esclamo ridacchiando.
"Non avrei mai immaginato che fosse andato a finire così. Cioè... sì...sapevo che il Titanic fosse affondato, ma non avrei immaginato che Jack morisse..."
Provo a spiegarmi.
"Ahahah, tranquilla. Avevo capito cosa intendevi!"
Esclama lui.
"Che scema. Non mi sono presentata. Piacere, sono Caroline Di Nuzzo, sì, sono di origini italiane. Conosco Leonardo DiCaprio, è il mio migliore amico."
Affermo porgendogli la mano
Me la stringe.
"Non lo avrei mai immaginato che conoscessi Leonardo. Piacere mio, comunque. Tom Cruise."
Dice.
Ecco perché la sua voce mi diceva qualcosa.
Mi blocco. Sono diventata una statua.
"Terra chiama Caroline. Ci sei?"
Mi chiede passando una mano davanti agli occhi.
Torno in me.
"Oh...ehm... sì, ci sono."
Affermo scioccata.
"Quindi? Quindi, tu...tu sei quel Tom...oddio, che imbarazzo!"
Esclamo coprendomi il viso con entrambi le mani.
"Ahahaha, tranquilla."
Afferma lui. Riaccendono tutte le luci e tutti iniziano ad applaudire. È entrato il cast del film. Vedo subito Leo e Kate che mi cercano me tra la folla. Appena mi trovano, mi sorridono. Sorrido anche io per incorraggiarli.
"Siete molto uniti."
Dice Tom.
"Sì, ci conosciamo, con Leo, da quando siamo piccoli."
Affermo.
"Comunque, è bello 'Top Gun'."
Affermo.
Mi sorride. Ricambio imbarazzata.
"Sono felice che ti sia piaciuto. Sono passati alcuni anni, però."
Afferma ridacchiando.
Ridacchio anche io.
"Lo so, lo so. Però, essendo la prima volta che ci vediamo dal vivo, te l'ho detto ora."
Affermo.
"Hai ragione."
Dice.
Restiamo in silenzio ed ascoltiamo quello che dicono gli attori.
Alla fine, aplaudiamo tutti. Scendo per andare dai miei amici.
"Ragazzi, è un film meraviglioso. Leo, però, perché Jack deve morire? Non è giusto."
Affermo dispiaciuta.
"Ehehe, lo so, però, doveva andare così."
Afferma lui.
Ridacchio.
"Bellissimo personaggio, però. Anche il tuo Kate."
Le dico.
"Complimenti."
Dice una voce alle mie spalle. È sempre Tom.
Stringe le mani a Kate e a Leo.
"Ci fa piacere che vi sia piaciuto. Ma ci siete conosciuti voi due?"
Chiede Leo indicandoci.
Annuisco.
"Oh bene. Che ne dite? Andiamo al rinfresco?"
Propone Leo.
Siamo tutti d'accordo.
Ci disperdiamo un po' tutti. Sono troppo attratta dal cibo. Mi avvicino al banchetto e prendo delle pizzette e delle patatine.
"Anche tu qui?"
Mi chiede Tom.
Annuisco.
"Sì, è da un po' di giorni che non mangio."
Affermo abbassando lo sguardo.
"Perché? Se non vuoi dirmelo, non fa niente."
Dice.
"No no, ho bisogno di sfogarmi con qualcuno. Ma non qui con tutti gli altri. Andiamo fuori?"
Chiedo.
"Certo."
Dice.
Usciamo fuori dal cinema. Aria fresca.
Ci sediamo su una panchina.
"Cos'è successo?"
Mi chiede.
Gli spiego tutta la mia storia con Brad. Tralasciando il fatto di come ci siamo conosciuti.
"Mi dispiace moltissimo, Caroline. Davvero."
Mi dice prendendo la mia mano sinistra e stringendola nella sua.
Mi scendono le lacrime.
"Scusa. Scusa se ti ho rubato questi minuti. Avevo bisogno di uno sfogo con qualcun altro, oltre che con Leo e Kate. Ti ho creato disturbo, vero?"
Dico tra le lacrime.
"Cosa? No, per niente. Tranquilla."
Mi dice.
Continuo a piangere e a singhiozzare.
Non mi dice e mi abbraccia.
Appena finisco di piangere, mi stacco dall'abbraccio e asciugo le lacrime.
"Torniamo dentro?"
Propongo.
Annuisce.
Raggiungiamo i ragazzi dentro.
Vedo subito Leo e corro da lui.
"Lello, grazie mille per il biglietto, comunque!"
Esclamo.
"Figurati, baby. Non potevo non invitare la mia migliore amica!"
Esclama.
"Ma dov'eri qualche minuto fa? Ti cercavo."
Mi chiede.
"Ero fuori con..."
Dico.
"Con Tom. Ho capito, tranquilla."
Mi dice sorridendo.
Ricambio il sorriso.
"Sì, ero con lui."
Dico.
"Sono contento che tu stia riuscendo ad andare avanti."
Mi sussurra all'orecchio.
"Abbiamo solo parlato."
Affermo.
Annuisce.
"Da quanto ci conoscete?"
Gli chiedo.
"Con Tom? Dall'anno scorso. È un bravo ragazzo."
Risponde Leo.
"Lo avevo capito. È bello."
Dico.
"Uhh, proponigli di uscire, magari."
Dice Leo.
Abbasso lo sguardo.
"Non saprei. Non so se me la sento."
Dico.
Mi alza il volto con un dito sotto il mento.
"Devi andare avanti, baby. Promettimi che gli chiederai di uscire!"
Afferma.
Annuisco.
"Te lo prometto."
Dico.
Mi sorride. Ricambio.
La festa continua fino alle 22:30.
Tutti se ne vanno. Restiamo io, Leo e Kate.
"Io devo andare, ragazzi. Complimenti davvero per il film. È meraviglioso."
Affermo abbracciando entrambi.
Ricambiano l'abbraccio.
"Siamo felici che ti sia piaciuto. Buona notte, baby!"
Esclama Leo.
Ricambio il saluto ed esco dal cinema.
Vado alla mia macchina. Salgo e accendo il motore. Non parte.
"NO, NO! CAVOLO!"
Urlo sbattendo le mani sul volante.
Esco dalla macchina e chiudo la portiera.
Passo una mano sulla fronte.
Come farò a tornare a casa?
"Problemi?"
Mi sento chiedere alle spalle.
Mi volto. È Tom.
"Oh, Tom. Sei tu. La macchina non funziona, abito a quarantacinque minuti da qui e non so come tornare."
Affermo stri gendo leani a pugno.
"Ti do un passaggio."
Mi dice.
"Non se ne parla. Creo disturbo. Chiederò a Leo."
Affermo.
"Insisto. Vieni con me, dimmi il tuo indirizzo e ti porto a casa."
Dice.
Sospira ed annuisco.
Saliamo in macchina e partiamo. Gli do il mio indirizzo.
Dopo quarantacinque minuti, arriviamo. Scendo dalla macchina.
"Grazie mille, Tom. Davvero. È stato bello conoscerti di persona."
Gli dico sorridendo.
Scende anche lui dalla macchia na e di avvicina a me.
"È stato mio il piacere."
Dice sorridendomi a sua volta.
Sono attratta da lui. Non so per quale motivo, lo bacio.
Mi stacco subito.
"S-scusa, n-non avrei dovuto..."
Dico balbettando imbarazzata.
Prendo eil mio volto tra le sue mani e mi bacia lui.
Gli circondo il collo con le braccia.
Mi stringe i fianchi.
Mi prende in braccio e mi sfila le chiavi di casa dalle mani. Apre la porta ed entriamo.
Mi stacco per prendere fiato.
"Wow...ci sai fare..."
Dico solamente.
Torna a baciarmi e poi passa al collo. Mi scappano dei gemiti. Stringo i suoi capelli.
"Sarebbe un problema se andassimo in camera mia?"
Chiedo.
"Nessun problema."
Dice.
Lo porto in camera mia.
Mi butta sul letto e si sdraia sopra di me. Continua a fare quello che stava facendo prima. Finiamo a letto senza neanche conoscervi bene.

I Will Always Love You❤️ ~Brad Pitt~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora