*Pov's Caroline*
Mi sveglia, stavolta, lo squillo del telefono. Ma chi cavolo sarà alle 10:15?! Scusa, le 19:15?! Oh, mamma! Non ho sentito la sveglia!
Prendo il telefono e vedo chi è. Mia madre. Che cosa vorrà? Rispondo.
*Inizio chiamata*
Mamma: "Buongiorno pigrona, era ora! Tu ho chiamata cinque volte, sai?"
Io: "Buongiorno mamma, non ho sentito la sveglia!"
Mamma: "Lo avevo pensato, comunque, come stai? Tutto ok?"
Io: "Sì, mamma, va tutto bene. Voi? Come state?"
Mamma: "Bene, dai. Papà ti saluta!"
Io: "Salutalo da parte mia!"
Mamma: "Certo! Dai, ti lascio fare colazione, visto che ti sei appena svegliata. Buona giornata!"
Io: "Grazie, mamma. Ciao!"
*Chiamata terminata*
Finita la chiamata, mi metto una vestaglia e poi vado a prepararmi la colazione. Ho una fame bestiale. Mi preparo un cappuccino e due pancakes alla Nutella.
Poi, mi lavo e mi cambio. Che si fa? Non ne ho la più pallida idea.
Mi butto letteralmente sul divano e guardo qualche film in TV, sulla nuova applicazione Netflix. Finisco di vedere un film che avevo iniziato la scorsa settimana.
Si fanno le 10:55. Uffa, che noia. Non so che fare. Esco? Per ora non mi va. Vado da Leo? Boh. Non so letteralmente cosa fare.
Arrivano le 13:15 e mangio qualcosa velocemente. Poi guardo un altro film. Passano due ore. Sono le 15:20.
Prendo il telefono. Apro WhatsApp. Ah, mi è arrivato un messaggio. Non l'ho sentito. Per forza, ho la suoneria bassa!
*Inizio chat*
Da "Lello❤💗️":
"Hey, baby. Ti stai annoiando?💓"
A "Lello❤️💗":
"Hey. Sì, molto!"
Da "Lello❤️💗":
"Lo sapevo. Anche io mi sto annoiando!"
A "Lello❤️💗":
"Usciamo?"
Da "Lello❤️💗":
"Buona idea, bellezza. A dopo!😘"
A "Lello❤️💗":
"A dopo💞"
*Fine chat*
Beh. Almeno ho trovato qualcosa da fare. Per prima cosa mi cambio. Mi metto una maglietta rosa a maniche corte aderente, che mette in risalto il seno, non voglio fare colpo su Leo, dei jeans neri a zampa di elefante e degli anfibi di marca Wrangler, comprati in Italia l'anno scorso.
Mi trucco leggermente, con un rossetto colore carne e raccolgo i capalli in una treccia laterale. Sono pronta. Sinceramente, sono felice di uscire, se non non avrei saputo cosa fare chiusa in casa.
Vado sotto casa del mio amico. Gli mando dei messaggi, ma niente. Non risponde. Lo chiamo. Niente.
Esce dopo dieci minuti.
"E per fortuna che sono i maschi a dover aspettare le femmine, eh!"
Esclamo ironicamente facendo allusione ad un episodio avvenuto due anni fa quando dovevamo uscire e lui è stato mezz'ora ad aspettarmi sotto casa perché non sapevo cosa mettermi.
"Ma stai zitta!"
Esclama Leo.
"Nah, mi devo vendicare. Ti ho aspettato dieci minuti sotto casa, ti ho mandato dei messaggi, ma non rispondevi. Ti ho chiamato ma niente. Mi sono preoccupata!"
Affermo.
"Mi stavo facendo la doccia!"
Afferma.
"Mmmh, ok!"
Dico.
"Stai bene con questi vestito, bellezza;"
Esclama Leo dandomi un bacio sulla guancia.
"Grazie. Anche tu. Come mai così elegante? Appuntamento?"
Chiedo.
Si gratta la nuca sorridendo.
"Leo, rispondi!"
Sbuffo.
"Sì sì, ok. Stasera, ho un appuntamento!"
Risponde.
"Uhhhhh, con chi, Ciccio?"
Gli chiedo incuriosita.
"Entriamo in quel bar, prendiamo qualcosa e ti spiego tutto!"
Afferma.
Annuisco.
Ci facciamo dare un tavolo da una cameriera. Ci sediamo. Ordiniamo due caffè.
"Allora? Vuoi parlare?"
Chiedo.
Annuisce.
"Al set, ieri ho conosciuto Kate Winslet, te l'ho già spiegato ieri sera da te, praticamente, le ho chiesto se stasera poteva uscire per fare amicizia ed ha accettato!"
Mi spiega.
"Bene, sono felice per te, Leo!"
Affermo.
"Carol, ti devo ringraziare per avermi convinto ad accettare la proposta, se no non avrei mai conosciuto Kate!"
Afferma.
"Sono felice di averti dato un buon consiglio, davvero!"
Affermo sorridendogli.
Ricambia il sorriso.
Sentiamo lo scatto di alcune foto.
No! Fai che non sia quello che penso! Per favore!
Ci giriamo. Oh cavolo! Ci stanno fotografando!
Le ragazze bisbigliano. Ma cosa dicono? Si avvicina qualcuno a noi.
"Siete fidanzati?"
Chiede una ragazza.
Noi ci guardiamo, poi guardiamo la ragazza e scoppiamo a ridere.
"Noi fidanzati?! Questa è bella! Mamma mia! No no, siamo solo migliori amici! Tenetevelo, è tutto vostro!"
Esclamo ridendo.
La ragazza se ne va.
"Sei famoso!"
Dico quando tutti non ci guardano più.
"Secondo me, è meglio andarsene!
Propone Leo.
Annuisco.
Vado, stavolta, a pagare io. E ce la faccio.
Andiamo a casa sua.
Ridiamo.
"Oh, mamma, povera ragazza!"
Esclama Leo.
"Ha pensato male, completamente male!"
Affermo.
"Anche se saresti un bravo fidanzato, a dir la verità, ma non per me, per qualcun'altra!"
Esclamo.
Si avvicina a me.
"Ti amo, Carol! Ti amo di bene. Sei l'amica migliore al mondo. Ma che dico, sei mia sorella e lo sarai per sempre!"
Esclama Leo.
"Oh Leo, sei così dolce. Ti adoro! Tu sei come il fratello che non ho mai avuto!"
Esclamo buttandomi tra le sue braccia.
Mi dà un bacio sulla fronte.
"Quando eravamo piccoli, mi ricordo, ero più alta io di te, adesso lo sei tu!"
Esclamo.
Si gratta la nuca.
"Sei un bel ragazzo, ti auguro il meglio, davvero. Ah, so che sei innamorato. Di Kate. Lo so!"
Affermo.
"Grazie. Tu cerca di trovare al più presto la tua anima gemella, baby!"
Afferma facendomi l'occhiolino.
"Certo! Però, voglio aspettare dopo ciò che mi è successo due anni fa, per ora non me la sento!"
Dico abbassando lo sguardo.
"Comprendo e ti capisco, bellezza. Aspetta il momento giusto, quando ti sarai dimenticata di tutto ciò che quello scemo ti ha fatto!"
Esclama.
A ripensarci, mi viene ancora il voltastomaco , il disgusto e il dolore, soprattutto il dolore. Non ne voglio parlare.
Mi scende una lacrima.
"Hey hey, no, non piangere, cucciola. Ci sono io a proteggerti da quelle persone stupide!'
Esclama Leo asciugandomi con un pollice le lacrime.
"Non sai quanto ti sono grata, se non fossimo stati amici così stretti, avrei accettato di essere la tua fidanzata!"
Affermo.
"Shhhh, non dire stupidate!"
Afferma.
"Leo, sei un ragazzo speciale, spero che Kate, stasera, questo lo capisca!"
Affermo.
"Basta Carol, basta, ti prego! Cosa stai farfugliando? Blateri! Dici stupidate! Non pensare più a quello che è successo con quell'essere, non lo pensare. È passato. Il passato non ritorna. Adesso c'è il presente. Noi siamo nel presente, dobbiamo pensare a questo solo a questo. Sono stato chiaro?"
Esclama scuotendomi le spalle.
"Ti ha ferito, ti ha fatto del male. Ok, basta però. Torna al presente!"
Dice ancora.
"Va bene , va bene, ok, sono tornata!"
Affermo.
"Mi hai fatto preoccupare!"
Esclama abbracciandomi.
Ricambio.
"Sono le 17:30!"
Esclama Leo.
"Di già?!"
Affermo stupita.
"Sì, ed io ho l'appuntamento, se così si può definire, alle 18:00!"
Dice Leo.
"Va be', allora io vado a casa. Ciao, Leo!"
Esclamo.
"Ciao, bellezza!"
Afferma Leo.
Ci sorridiamo a vicenda.
Torno a casa mia.
Ok, adesso veramente non so cosa fare. Perfetto.
Mi butto sul divano. Chiudo un po' gli occhi e mi addormento.
Din don. Din don. Din don.
Apro gli occhi. Mi stiracchio. Ma chi cavolo è alle 19:45? Le 19:45?! Oddio, ho dormito troppo!
Vado alla porta e apro. Mi ritrovo davanti una ragazza, di circa la mia età. Mai vista prima.
"Ciao! Come ti posso aiutare?"
Chiedo gentilmente.
"Ciao! Io sono Lucy Harris. Lei è la signorina Di Nuzzo, giusto?"
Chiede.
"Sì, sono io. Come mai questa improvvisa visita?"
Chiedo.
Intanto, la faccio accomodare.
Ci sediamo sul divano.
"Allora, io sono qui perché ho bisogno di aiuto!"
Esclama.
"Ma io cosa posso fare, non sono una poliziotta!"
Affermo.
"Vede, io abito nella casa qui affianco, solo che un ragazzo, moro e con gli occhi marroni, mi bussa sempre alla porta, io non voglio avere più niente a che fare con lui. Inizialmente, stavano insieme, poi, l'ho lasciato, è cambiato molto!"
Mi spiega.
"Mi dispiace tanto Lucy, dammi pure del tu. Senti, io non saprei come aiutarti, però, se vuoi ti potrei ospitare nella dependance dietro casa mia, è abbastanza nascosta e non penso che ti possa trovare molto facilmente!"
Affermo.
"Sei così gentile, resterò poco, te lo prometto, giusto il tempo di trovare una nuova casa e di trasferirmi!"
Esclama.
"Tranquilla, non ti preoccupare!"
Dico sorridendole.
Ricambia debolmente il sorriso.
"Vuoi mangiare qualcosa? Stavo per iniziare a preparare la cena!"
Le chiedo.
"Sì, se non ti dispiace!"
Dice.
"Non dirlo neanche!"
Dico.
Apparecchio la tavola e inizio a preparare la pasta panna e salsiccia.
Dopo un quarto d'ora è pronta.
"Ecco a te!"
Affermo dandole il piatto.
Iniziamo a mangiare.
Chiacchieriamo del più e del meno. È una brava ragazza. È gentile, simpatica e dolce. Ha 22 anni, come me. È bionda e ha gli occhi verdi. È una bella ragazza. Abbiamo iniziato a fare amicizia.
Dopo cena l'accompagno nella dependance.
"Allora, questo è il mio numero chiama quando hai bisogno oppure vieni a bussare al campanello!'
Le spiego.
"Grazie, mi hai salvato la vita. Mi stavo esasperando a casa mia!"
Esclama.
"Tranquilla, anche io in passato ho avuto un'esperienza simile alla tua. Qui puoi stare tranquilla, se viene qualcuno è solo il mio migliore amico oppure, qualche volta i miei genitori!"
Affermo.
Annuisce.
Ci salutiamo e io torno in casa.
Guardo un film in TV e, quando si fanno le 23:40, mi metto il pigiama e vado a letto. Sono stanca.
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I Will Always Love You❤️ ~Brad Pitt~
RomanceCaroline è una giovane attrice che recita nei ruoli delle comparse nei film. Il suo migliore amico è Leonardo DiCaprio, che considera come un fratello. Un giorno, riceverà una e-mail e, da quel momento in poi, la sua vita cambierà per sempre. Cosa s...