Chapter 6

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*Pov's Caroline*
Mi sveglio, solita noiosa routine mattutina. Oggi è martedì. Domani è mercoledì. Domani si registra?! Aspetta, cosa?! Domani si registra?! Oh cavolo, me lo ero dimenticato!
Mi vesto con le prime cose che mi capitano in mano, accendo computer e telefono.
Mi è arrivata una mail. Domani si registra dalle 15:15 alle 17:45. Ok, perfetto!
Vedo il telefono. Ho anche qui un messaggio. Anzi due.
*Inizio chat*
Da "Lello❤️💗":
"Hey bellezza, come ti va la vita?"
A "Lello❤️💗":
"Hey Leo, alla grande, a te?"
Da "Lello❤️💗":
"È ironia o cosa? Comunque, tutto bene!"
A "Lello❤️💗":
"Non è ironia, tranquillo. Sono più che seria!"
Da "Lello❤️💗":
"Svegliata da poco?"
A "Lello❤️💗":
"Sì, come lo hai capito?"
Da "Lello❤️💗":
"Ho il sesto senso, sai. Sono fuori la porta di casa tua, ti vedo dalla finestra aperta. Hai delle occhiaie che si vedono da un chilometro di distanza!"
A "Lello❤️💗":
"Potevi suonare, così ti facevo entrare, no?"
Da "Lello❤️💗":
"Nahh🙃😉"
*Fine chat*
Lo vado ad aprire e lo faccio entrare.
"Stupido!"
Sbuffo.
"Lo so, grazie!"
Afferma buttandosi sul divano.
"Niente da fare?"
Chiedo.
"Niente da fare!"
Risponde.
"Wow, io domani ho le registrazioni!"
Dico.
"Bene, io le ho lunedì prossimo!"
Dice.
"Che si fa?"
Chiede Leo.
"Ah boh, sei tu che sei venuto da me, che cosa vuoi da me?"
Gli chiedo guardandolo negli occhi.
"Niente, farti compagnia!"
Risponde.
"Sei arrivato nel momento giusto, mi stavo annoiando infatti!"
Esclamo sorridendogli.
Ricambia.
"Che mi racconti?"
Gli chiedo.
"Riguardo cosa?"
Chiede.
"Qualcosa!"
Sbuffo.
"Luna storta?"
Chiede curioso.
"Ah boh, secondo te?"
Chiedo ironicamente.
"Ok, luna storta!"
Dice.
"Bravo!"
Dico.
"Senti, se uscissimo io, te e quella tua amica della dependance?"
Propone.
"Ah, giusto mi ero dimenticato di lei. Strano, non è venuta!"
Affermo.
"È nella dependance?"
Chiede il mio amico.
"Ah boh, andiamo a vedere!"
Dico.
Usciamo e andiamo verso la dependance.
Busso. Niente. Busso ancora. Niente. Busso una terza volta. Ancora niente. Mi sto seriamente preoccupando.
Apro la porta ed entriamo cautamente.
"C'è nessuno?"
Chiedo.
"Heylà, c'è qualcuno?"
Chiede anche Leo.
Sentiamo dei passi farsi sempre più vicina. È un ladro o è Lucy?
"Che volete?"
Chiede una voce familiare assonnata.
La figura, inizialmente scura, si fa avanti. Ok, è Lucy.
"Abbiamo bussato tre volte, ma non aprivi e, quindi, siamo entrati!"
Le spiego.
"Ah ok, stavo dormendo, anzi, sto dormendo in piedi!"
Esclama assonnata Lucy.
"Non hai dormito?"
Le chiedo.
Nega con la testa.
"Vuoi uscire con noi?"
Le propone Leo.
"Cos...io?! Con te?! Con lei?!"
Esclama.
"Sì, tu, io e Leo!"
Dico.
"O-ok, va bene! Dieci minuti che mi cambio!"
Dice.
"Fai con calma!"
Affermo sorridendole.
Ricambia e va nella sua camera.
Dopo dieci minuti, arriva.
"Bene, sono pronta. Dove andiamo?"
Chiede Lucy.
"Ah boh, chiedilo a lui!"
Dico indicando Leo.
"C'è una festa in centro, se ricordo bene, me lo ha detto l'altro ieri una mia conoscente, andiamo lì!"
Afferma Leo.
"Wow, bene, andiamo, allora!"
Esclamo euforica uscendo dalla dependance.
Vedo Leo alzare gli occhi al cielo.
"Muovetevi, dai!"
Esclamo.
"Si sì, arriviamo!"
Dice Leo.
Mi raggiungono.
Ci avviamo verso il centro.  C'è molta, anzi, tantissima gente. Mi alzo sulla punta dei piedi e noto che c'è anche un palco con dei tizi che suonano, cantano e ballano.
"Ma chi sono?"
Chiedo indicando in gruppo.
"Non lo so, sinceramente. Ho saputo che ci sarebbe stata qualche festa in centro e vi ci ho voluto portare!"
Mi spiega Leo.
"Una buona idea, in parte anche cattiva però, Ciccio. Ti ricordo che sei famoso, molto riconoscibile e si stanno per avvicinare a te due ragazze con telefono, delle foto e un pennarello nelle mani!"
Affermo indicando con gli occhi due ragazze alle sue spalle.
"Veramente?"
Chiede a bassa voce
Annuisco.
"Scappiamo?"
Propone Lucy.
Io e Leo la guardiamo storta.
"Non possiamo, sono a meno di un passo da noi!"
Dico.
Infatti, dopo meno di un nano secondo, una delle due ragazza doccia leggermente la spalla di Leo. Quest''ultimo si gira e sorride loro cordialmente.
"P-possiamo a-avere una tua firma e u-una f-foto con te?"
Chiede balbettando una delle due ragazze.
"Certo, tranquille!"
Afferma Leo sorridendo.
Le ragazze si tranquillizza do. Evidentemente, avevano pensato che avrebbe rifiutato.
Leo autografa delle foto e fa dei selfie con loro e, dopo cinque minuti, le ragazze se ne vanno sorridendo contente.
"A quanto pare questo bel ragazzo è famoso!"
Esclama Lucy.
Leo su gratta la nuca e sorride per nascondere l'imbarazzo.
Ci mettiamo a ridere tutti e tre.
Continuiamo ad assistere allo spettacolo.
"Domani hai le prove a che ore?"
Mi chiede Leo urlando per farsi sentire.
"Le ho dalle 15:15 alle 17:45, perché questa domanda?"
Gli rispondo urlando.
"Così, non posso?"
Chiede urlando.
"Ma certo che puoi!"
Affermo sorridendogli.
Lo spettacolo finisce alle 12:30, è stato bellissimo. Musica molto bella.
"Allora, adesso cosa si fa?"
Chiede Lucy.
"Non ne ho la più pallida idea!"
Rispondo scrollando le spalle.
"Per prima cosa dobbiamo mangiare!"
Dice Leo.
"Sì, vero. Andiamo a casa mia, preparo qualcosa velocemente!"
Affermo.
"Non vorrei essere di disturbo!"
Esclama Lucy.
"Ma va, non sei e non sarai mai di disturbo!"
Affermo sorridendole
Ricambia il sorriso.
"Io torno a casa mia, sarei d'intralcio!"
Afferma Leo.
"Ma non se ne parla, tu vieni a casa mia e mangi con noi, non sei d'intralcio, Lello!"
Esclamo.
Alza le mani.
"Va bene, va bene, se proprio vuoi!"
Esclama.
Ridiamo.
Andiamo a casa mia.
"Accomodatevi sul divano, io intanto preparo la tavola e inizio a cucinare!"
Dico.
"No no, non se ne parla, tu cucini ed io apparecchio la tavola!"
Esclama Lucy.
"E io?"
Chiede Leo intromettendosi.
"Tu non fai niente, stai seduto sul divano, anzi, ti do il telecomando così guardi la TV!"
Affermo facendolo sedere sul divano.
Gli do il telecomando e accende la TV iniziando a guardarla.
"Vieni, andiamo, ti do tutte le cose che ti servono per apparecchiare e poi inizio a preparare qualcosa!"
Affermo.
Lucy annuisce e mi segue.
Andiamo in cucina e le lascio la tovaglia, le posate, i tovaglioli, i bicchieri e la caraffa piena d'acqua.
Intanto, inizio a preparare una bistecca di carne accompagnata da insalata mentre Lucy apparecchia.
Dopo mezz'ora il pranzo è pronto.
"Leo, Leo! Vieni, è pronto!"
Esclamo urlando per farmi sentire da Leonardo.
In meno di un nano secondo arriva.
"Avevi due razzi al posto delle gambe?"
Gli chiedo ironicamente.
"A quanto pare!"
Afferma stando al gioco.
Alzo gli occhi al cielo.
Metti i piatti a tavola. Ci sediamo e iniziamo a mangiare.
"Continuerò a ripeterti per tutta la vita che la carne la carne la prepari meglio di un cuoco in un ristorante!"
Esclama Leo.
"Davvore! È squisita!"
Dice Lucy.
"Grazie, ragazzi. Sono felice che vi piaccia!"
Affermo sorridendo.
Ricambiano il sorriso.
Dopo aver finito di mangiare, Leo va a casa sua e Lucy nella dependance.
Io decido di ripassare ancora la mia parte del copione.
Dopo un'ora, vibra il telefono.
Mi è arrivato un messaggio. Lo leggo.
*Inizio chat*
Da "Braddino💓":
"Heylà, che fai di bello?"
A "Braddino💓":
"Ciao! Ripasso la mia parte del copione per domani, tu?"
Da "Braddino💓":
"Quello che stai facendo tu, solo che mi sto annoiando!"
A "Braddino💓":
"Un attore famoso che si annoia nel studiare i copioni. Devo andarlo a dire ai giornali!"
Da "Braddino💓":
"No dai!"
A "Braddino 💓":
"Ci penserò su!🤔"
Da "Braddino 💓":
"E tu lo sai che se lo fai ti potrei denunciare?"
A "Braddino💓":
"Wow, non lo sapevo sai! (Ironia)"
Da "Braddino 💓":
"Ok, apparte gli scherzi, sei agitata?"
A "Braddino💓":
"Fatti due domande e darti anche due risposte! Secondo te?"
Da "Braddino💓":
"Bah, non saprei, potresti esserlo come potresti perfettamente non esserlo!"
A "Braddino💓":
"Sì, sono agitata. Ho paura di dimenticare tutto!"
Da "Braddino 💓":
"Non ti preoccupare, non sbaglierai niente. Stai tranquilla!"
A "Braddino💓":
"Grazie, sei gentile!"
Da "Braddino💓":
"Lo so😏"
A "Braddino💓":
"Ma certo, che stupida sono stata a dirtelo, tanto lo sapevi già!😉🙃"
Da "Braddino 💓":
"Ero ironico, grazie!"
A "Braddino 💓":
"Non lo avevo capito, sai? Va be', adesso basta con gli scherzi e le prese in giro! Ero seria, sei gentile, pensavo fossi diverso!"
Da "Braddino💓":
"Mai giudicare un libro dalla copertina!"
A "Braddino💓":
"Ma what? Lo conosco come detto. Comunque, mi piace leggere!"
Da "Braddino💓":
"Anche a me piace!"
A "Braddino💓":
"Io ti saluto, ripasso ancora il copione, a domani!"
Da "Braddino💓":
"A domani!"
*Fine chat*
Cosa avrà voluto dire con "Mai giudicare un libro dalla copertina!"? Avrà un doppio senso? Boh. Adesso, però, basta pensarci. Ripasso il copione per un'altra oretta.
Si fanno le 16:30. Che si fa? La risposta? Niente. Non si fa niente.
Più che altro non saprei cosa fare.
Mi metto sul divano e inizio a guardare un film su Netflix. Ne metto uno a caso, giusto per fare qualcosa.
Finisce dopo 2 ore e mezza.
Adesso sono le 19:00. È quasi ora di cena. Inizio a preparare la tavola. Mangio velocemente qualcosa. Un piatto di insalata con pomodorini. Più mi faccio un bagno caldo. Metto il pigiama, mi infilo nel letto e guardo la un film dalla TV che ho in camera. Il film finisce alle 23:45. Mi addormento. È stata una lunga giornata e mi è venuto anche mal di testa tra il concerto in centro e i due film.

I Will Always Love You❤️ ~Brad Pitt~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora