Chapter 27

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*Pov's Caroline*
Sento qualcosa suonare. È la sveglia. Controllo l'orario. Sono le 09:15. Mi alzo e vado a fare colazione.
Poi, mi lavo e mi cambio. Prendo il telefono. Mi sono arrivati dei messaggi.
*Inizio chat*
Da "My Brad💓":
"Hey, principessa. Usciamo oggi?"
A "My Brad💓":
"Hey, amore. Certamente, a che ore?"
Da "My Brad💓":
"Per le 16:00?"
A "My Brad💓":
"Va benissimo. A oggi❤️"
Da "My Brad💓":
"A oggi, piccola❣️"
*Fine chat*
Poso il telefono. Mi affaccio alla finestra, noto un bellissimo sole. Sì, vado a fare una passeggiata. Metto le scarpe ed esco di casa.
Inizio a passeggiare per le strade di questa bellissima città, per le strade di Los Angeles. Un città che attira molti turisti, non solo per la sua bellezza, soprattutto, per le persone che la abitano. Personaggi famosi. Continuo la mia camminata per un'ora. Dopo, torno a casa e vado in bagno. Mi svesto e faccio una doccia calda per togliermi il sudore di dosso.
Esco dalla doccia, mi asciugo e mi vesto mettendo qualcosa di comodo.
Poi, guardo un film su Netflix. Alle 13:30 preparo qualcosa da mangiare velocemente, poi, vado a cambiarmi nuovamente verso le 15:30. Metto uno short a cui abbino un top bianco. Mettk degli anfibi. Raccolgo i capelli in una coda. Mi trucco con un filo di ombretto, eyeliner, mascara e un gloss rosa. Sono le 15:40, perfetto. Prendo le chiavi sia di casa sia della macchina ed esco.
Dopo quaranta minuti arrivo a destinazione. Parcheggio la macchina, scendo e mi avvio verso il portone.
Busso e dopo qualche minuto mi viene ad aprire.
Mi guarda e mi sorride. Ricambio.
"Hey, principessa. Accomodati pure."
Mi dice spostandosi dalla porta.
Entro.
Chiude la porta e mi raggiunge.
Lo abbraccio e lo bacio.
"Come va?"
Mi chiede.
Sorrido.
"Tutto bene. Tu?"
Chiedo a mia volta.
"Bene ora che ci sei tu."
Mi dice.
"È successo qualcosa?"
Gli chiedo con tono preoccupato.
"No no, semplicemente, mi mancavi!"
Mi dice sorridendo dolcemente.
Appoggio la testa sul suo petto e sorrido.
"Anche tu."
Affermo.
"Allora, andiamo a fare una passeggiata in centro? Andiamo con la mia macchina."
Mi propone.
"Ci sto, va bene."
Dico.
"Perfetto."
Dice Brad.
Va a prendere le chiavi della macchina ed usciamo.
Dopo cinquanta minuti di viaggio passato tra risate e chiacchierare, arriviamo in centro. Parcheggia la macchine e poi scendiamo.
Mano nella mano passeggiamo per il centro di Los Angeles.
Mi fermo davanti alle vetrine di alcuni negozi.
"Vuoi entrare e prendere qualcosa?"
Mi chiede Brad.
"No, costano troppo le cose che mi piacciono."
Dico sospirando.
"Mmmh, non è un problema. Dai, ebtraimo."
Mi dice trascinandomi all'interno del negozio di abbigliamento.
"Come posso aiutarvi?"
Ci chiede una commessa.
Io e Brad ci voltiamo.
Noto l'espressione stupita della commessa quando vede Brad. Rido sotto i baffi. È famoso.
Penso che lui stia facendo finta che la giovane non lo abbia riconosciuto.
"La mia ragazza vorrebbe provare qualche capo di abbigliamento."
Dice serio.
Mi sto sentendo in imbarazzo.
Mi ha chiamato 'la sua ragazza'. Praticamente, ha reso quasi del tutto pubblica la nostra relazione.
Lo guardo interrogativa. Mi guarda e mi incoraggia con un sorriso.
"Certo, signorina, cosa desidera provare?"
Chiede la commessa rivolgendomi lo sguardo che fino a qualche secondo fa era puntato su Brad.
"Oh...ehm...vorrei provare quel vestito."
Dico indicando un vestito blu oceano a sirena.
"Certo, mi segua. Intanto, mi dica che taglia indossa "
Mi dice.
"Una M, credo."
Dico insicura.
Mi gira intorno.
"Direi di sì, bene, questo è il vestito. Il camerino è lì dietro, vada pure."
Mi dice sorridendo.
Prendo il vestito e, prima di entrare nel camerino, guardo Brad negli occhi. Mi sorride dolcemente e mi fa cenno con la testa di entrare.
Lo faccio. Tolgo i vestiti che ho indosso e provo l'abito.
Mi sta molto bene. Il blu oceano mi dona. Mette in risalto le mie forme.
"Hai fatto?"
Mi sento chiedere da Brad.
Esco dal camerino mostrandomi a lui e alla commessa.
"Wow, sembri una vera principessa con questo vestito indosso."
Afferma sorridendomi e lasciandomi un bacio sulla fronte.
"Grazie."
Dico.
"Vuoi provare qualcos'altro?"
Mi chiede.
"No. Mi basta aver provato questo."
Dico.
"Perfetto, svestiti pure, tiro fuori i soldi."
Mi dice.
"No no, cosa vuoi fare tu?!"
Esclamo.
"Ti compro il vestito, semplice. Non accetto un no come risposta. Cambiati, ti aspetto alla cassa."
Dice serio andando alla cassa.
Torno nel camerino. Tolgo l'abito e rimetto i vestiti che avevo prima. Poi, raggiungo Brad alla cassa.
Poggio il vestito sul bancone.
"Bene, quanto viene?"
Chiede gentilmente lui alla cassiera.
"110$, però, posso farvi lo sconto."
Dice la giovane.
"No no, pago il prezzo originale. Sono una persona come tante."
Dice Brad capendo l'intento della commessa. Voleva fargli lo sconto solo perché famoso.
Paga il vestito e usciamo dal negozio.
"Non dovevi, non eri obbligato, amore."
Gli dico con un mezzo sorriso.
"Tutto per te, piccola!"
Esclama sorridendo e circondandomi le spalle con il braccio destro.
Ci fermiamo in un bar per fare merenda e bere un caffè.
"Cosa ordinate?"
Ci chiede un cameriere.
"Una cioccolata calda al cioccolato fondente, grazie."
Dico sorridendo.
"Un caffè macchiato."
Dice Brad.
Il giovane si segna gli ordini sul taqquino e se ne va.
"Ti piace il cioccolato fondente?"
Mi chiede Brad.
"È il mio preferito, quello al latte non mi piace affatto."
Dico facendo una faccia schifata quando nomino il cioccolato al latte.
Ridacchia e lo faccio anche io.
Dopo un quarto d'ora, arrivano il caffè e la cioccolata caldo. Tra risate e chiacchierate finiamo la merenda e vado a pagare.
"Sai che avrei dovuto pagare io, vero?"
Mi dice Brad mentre continuiamo a passeggiare.
Ridacchio sotto i baffi.
Continuiamo a passeggiare per il centro di Los Angeles.
Siamo in un vicolo con negozi aperti e pieno di gente. Ci sono molti giovani.
"Non è che per te è difficile stare qui? Ci sono molti giovani che ti potrebbero riconoscere, sei famoso."
Gli sussurro.
"Non mi interessa, mi riconoscano pure. Sono una persona come tante, o no?"
Mi chiede con un sorriso stampato in faccia.
Gli sorrido di rimando e annuisco.
Alzo lo sguardo e osservo la folla che ci circonda.
Rabbrividisco immediatamente. Non è possibile. No! Stringo la mano di Brad.
"Hey, che succede?"
Mi chiede preoccupato.
Non gli rispondo. Fisso un ragazzo della folla.
"Caroline, che succede?"
Mi chiede serio Brad scuotendomi le spalle.
"Alexander."
Sussurro.
"Dove? Caroline, dov'è?"
Mi chiede alzando la voce e scuotendomi ancora le spalle.
Indico con gli occhi un punto alla nostra destra lontano.
"Ti porto via da qui, forza andiamo."
Dice prendendomi per mano e facendosi spazio tra la gente.
"Guarda guarda chi si rivedere dopo anni, eh!"
Sento esclamare da una voce divertita alle nostre spalle.
Una voce fredda ma divertita troppo conosciuta.
Mi blocco di colpo. Brad continua a tirarmi.
"Caroline, sto parlando con te. Che c'è? Non mi riconosci? Oppure mi ignori?"
Mi chiede appoggiandomi una mano sulla spalla mentre il mio ragazzo mi tira.
Brad si blocca e si volta.
"Mi sa tanto che la devi lasciare in pace, ragazzino."
Dice serio e arrabbiato.
"E tu chi cacchio sei ora?!"
Esclama Alexander.
"Si dia il caso che sono il fidanzato di Caroline, al momento."
Dice Brad.
"Oh, hai fatto presto a rimpiazzarmi, a quanto vedo."
Mi dice guardandomi.
Il solo suo guardarmi mi mette in agitazione. Sono molto agitata. Secondo me, Brad lo ha notato poiché mi stringe amorevolmente a sé con fare protettivo.
"Non sono cavoli tuoi."
Dice Brad al mio posto.
Non ho neanche il coraggio di parlare.
"Lei è mia."
Dice Alexander.
"Io non credo proprio. Penso sia libera di scegliere. Anzi, che ne dici se andiamo a parlare di questo in un luogo più appartato, questo non mi sembra il luogo giusto."
Dice Brad indicando la folla alle sue spalle.
Alexander annuisce.
Usciamo da quel vicolo ed andiamo in uno più buio e silenzioso.
"Che vuoi farmi? Picchiarmi?"
Chiede con sfida quel mostro di Alex.
"Non lo farò, semplicemente perché sono un uomo e non un mostro come te, Alexander. So cosa le hai fatto e come l'hai fatta sentire, anzi mi dispiace averla conosciuta qualche mese fa e non prima. Giuro che l'avrei confortata, consolata e, soprattutto, protetta da un mostro come te. Ma ti assicuro che, adesso che ci sono, non ti permetterò di alzare un dito su di lei, non ti permetterò neanche di sfiorarla, guardarla in faccia e sorriderle. Se lo farai, giuro sul mio nome che te ne farò pentire amaramente. Sono stato chiaro?"
Lo minaccia Brad.
Mi sento così protetta con lui.
"Semmai dovessi guardarla, come mi faresti?"
Chiede sfidandolo Alexander.
"Farei qualcosa che non vorrei fare, qualcosa che spero di non dover fare mai, Alexander."
Dice furioso Brad.
"Oh mamma, che paura. Sto tremando. Ebbene, non mi arrendo, signore. E non mi attenderò. Se mi vuoi picchiare fallo pure, in un modo o nell'altro dovrà succedere visto che non la lascerò stare fino all'ultimo giorno della sua vita."
Esclama Alex.
Brad lo sbatte contro il muro.
Io prendo il telefono e chiamo la polizia.
*Chiamata iniziata*
Polizia: "Pronto? Chi parla?"
Io: "Atlantic Street, 59."
Polizia: "Ricevuto. Mando rinforzi."
*Chiamata terminata*
La polizia capisce subito cosa intendo.
"TU TOCCALE UN SOLO CAPELLO E TI RITROVERAI MORTO, CAPITO?!"
Urla Brad.
Provo ad avvicinarmi a loro. Li voglio bloccare. Non voglio che questa faccenda finisca male, soprattutto ora che ho chiamato la polizia e sta per arrivare.
"Cosa succede qui? Giù le mani, forza!"
Sento urlare alle mie spalle.
Mi volto.
Sorrido immediatamente e sopsiro.
È la polizia.
Un poliziotto si avvicina ad Alexander e lo tiene bloccato. Corro da Brad e lo abbraccio.
"Ti amo, grazie."
Gli dico con la testa contro il suo petto.
"Anche io ti amo, principessa."
Mi dice accarezzandoni il capo.
Alexander viene portato via dalla polizia. Noi li raggiungiamo in commissariato e raccontiamo tutto ciò che è successo. Dopo un'ora e mezza ci lasciano liberi di andare.
Andiamo a casa di Brad.
"Posso restare qui con te?"
Gli chiedo.
"Certo che puoi, questa è come se fosse la tua seconda casa."
Mi dice sorridendo dolcemente.
Gli sorrido di rimando.
Verso le 19:30 prepara da mangiare. Mangiamo velocemente.
Poi ci sediamo sul divano e guardiamo un film. Quando arriva l'ora di andare a dormire. Tolgo i vestiti e andiamo nella sua camera da letto e ci sdraiamo.
"Buona notte, piccola!"
Afferma baciandomi.
Ricambia il bacio.
"Notte, amore."
Dico.
Ci addormentiamo abbracciati.

I Will Always Love You❤️ ~Brad Pitt~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora