Chapter 3

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*Pov's Caroline*
Suona la sveglia alle 09:00. Lo messa piú tardi. Che cavolo! Sono troppo stanca. Non voglio alzarmi. Però, lo devo fare lo stesso. Mi alzo. Solita routine. Faccio colazione e poi mi vesto. Metto una maglia a maniche corte e dei leggings neri. Raccolgo i capelli in una coda alta. Sono pronta.
Accendo il computer. Nessuna mail. Accendo il tel. Ho un messaggio. È Leo. Lo apro e lo leggo.
*Inizio chat*
Da "Lello❤️💗":
"Hey Ciccia, ti sto aspettando, sono le 09:30, quando vieni?"
A "Lello❤️💗":
"Scusa, mi sono svegliata tardi. Adesso arrivo!"
Da "Lello❤️💗":
"Ti aspetto, bellezza!"
*Fine chat*
Esco di casa.
Dopo tre minuti arrivo di fronte alla casa del mio amico. Busso al campanello. Mi apre ed entro.
"Baby, mi stavo preoccupando!"
Esclama Leo.
"Tranquillo, non sono morta. Mi sono svegliata semplicemente più tardi! Ho sonno!"
Affermo sbadigliando.
"Se vuoi puoi andare a dormire in camera!"
Dice facendo la faccia di un pervertito.
"Razza di pervertito? Ci stai provando con la tua migliore amica?!"
Esclamo.
"Nahhhh!"
Afferma.
"Non è colpa mia se la mia migliore amica è affascinante!"
Dice ancora.
"Non lo sono!"
Dico.
"Sì che lo sei! Comunque sia, adesso sono serio, se vuoi ti lascio la mia camera e ti addormenti un po'!"
Afferma.
"Nah, tranquillo! Poi, sono venuta per raccontarti quello che è successo ieri, no?"
Affermo.
Annuisce
Ci sediamo sul divano. Appoggio la testa sulla sua spalla. Facciamo sempre così, anche se sono cose da fidanzatini.
"Il protagonista maschile è interpretato da Brad Pitt!"
Gli dico.
"Brad Pitt? Quel Brad Pitt?"
Chiede stupito.
"Sì, perché questa faccia?"
Chiedo.
"Niente, è un bravo attore, sono semplicemente stupito!"
Dice.
"Tu rimani il mio preferito, Lello! Anche se mi piace anche lui per come interpreta le sue parti, soprattutto in 'Vento di Passioni'!"
Esclamo.
"Mi sento sostituito!"
Afferma.
"Sei il migliore, Leo! Sarò sempre la tua fan Number 1! Ti voglio un bene dell'anima!"
Esclamo abbracciandolo e dandogli un bacio, piccolo, sulla guancia.
Ricambia l'abbraccio.
"Sei così dolce e carina quando fai così, Carol!"
Esclama.
"Tu lo sei sempre! Sei premuroso, dolce, bello. Però, non sei il mio tipo, cioè fisicamente sì, ma non penso che staremmo bene insieme io e te!"
Dico.
"Anche io lo penso!"
Dice.
"C'era anche Anthony Hopkins, sai!"
Dico.
"Davvero?"
Chiede.
Annuisco.
"Parla tu ora!"
Affermo.
"Che devo dire, oggi pomeriggio alle 15:30 iniziano le riprese!"
Dice.
"Ah bene! Mi deve ancora arrivare la mail che ci farà sapere quando saranno le prossime registrazioni!"
Affermo.
"Bellezza, che si fa?"
Chiede Leo.
"Boh!"
Rispondo.
"Scopa?"
Propone.
"Va bene!"
Dico.
"Vado a prendere le carte!"
Dice.
Annuisco. Le va a prendere.
Torna.
"Eccomi ed ecco le carte!"
Dice.
"Adoro giocare a Scopa!"
Esclamo.
"Infatti, vinci sempre!"
Afferma.
"Lo so!"
Dico vantandomi.
Si butta addosso a me e mi fa il solletico.
"Vantati ancora e ti faccio morire dalle risate, Carol!"
Esclama.
"Ahahahahah, daiiiiii Leooooooooo! Basta!"
Esclamo ridendo.
"Promettilo!"
Esclama lui continuando.
"Va bene, lo prometto, però, ora smettila!"
Esclamo.
La smette.
Ci ricomponiamo.
Iniziamo a giocare a Scopa. Primo match vinto da me. Secondo da lui. Terzo da me. In poche parole ho vinto io.
Mi alzo e mi stiracchio.
"Uhhhh, ma cosa si vedere!"
Esclama maliziosamente Leo.
"Leo, lo sai che sei un pervertito?"
Chiedo.
"Lo so, Ciccia! E tu lo sai che hai delle belle forme?"
Ribatte.
"E tu lo sai che se lo dici un'altra volta ti picchio talmente forte che non ti ricorderai più neanche il tuo nome?"
Ribatto ancora.
Deglutisce rumorosamente.
Alza le mani.
"Hai vinto!"
Dice.
Mi avvicino a lui.
"Se lo dici ancora non solo ti picchio, ma ti castro anche, quindi addio fertilità!"
Esclamo.
"E tu lo sai che tu mi fai questo io ti taglio queste?"
Chiede indicando il mio seno.
Gli do un pugno sul petto.
"Stupido!"
Esclamo.
"Che ore sono?"
Chiedo.
"Le 12:45, cavoletti! È tardi!"
Esclama Leo.
"Come mai?"
Chiedo.
"Ehm...forse perché dopo ci sono le registrazioni?"
Chiede ironicamente.
"Ah giusto!"
Dico.
"Allora io vado a casa, è stato un piacere vincere a Scopa contro di te! Adios amigos!"
Dicci ancora.
Mi avvio verso la porta, mi abbraccia da dietro.
"Ti voglio bene, baby! Ciao!"
Esclama.
"Ti voglio bene anche io!"
Esclamo.
Torno a casa mia.
Vedi se c'è qualche mail sul computer. Ce n'è una. Perfetto, tra una settimana si inizia a registrare. Ho una settimana per imparare la prima parte del copione, naturalmente solo del mio personaggio.
Visto che non ho voglia di cucinare, decido di uscire e fermarmi in un ristorante a mangiare qualcosa.
Per prima cosa mi cambio. Mi metto un top bianco con dei jeans neri a gamba di elefante e delle pune che ho comprato l'altro ieri, sono bellissime.
Lascio i capelli sciolti.
Mi metto un rossetto rosa pelle, dell'eyeliner e un po' di ombretto.
Ok, sono pronta. Mi avvio verso un ristorante nei pressi della mia casa.
Si chiama "Italiano&American" proprio perché fa cibo sia italiano sia americano, solitamente qui prendo solo cibo italiano, che rimane comunque il mio preferito.
Entro e mi avvicino alla cassa.
"Buongiorno signorina, cosa desidera?"
Mi chiede cordialmente la cameriera.
"Vorrei un tavolo, grazie!"
Chiedo.
"Venga, l'accompagno!"
Afferma.
Annuisco e faccio come mi è bastato detto.
Mi fa accomodare ad un tavolo qualsiasi.
Mi porta il menù.
"Hey anche tu qui?"
Chiede una voce alle mie spalle.
Mi giro. È Brad. In un tavolo da solo come me.
"A quanto pare!"
Dico sorridendo.
"Da sola?"
Chiede.
"Come te!"
Rispondo.
"Mmmh, ok!"
Dice.
"Abiti nelle vicinanze?"
Chiede.
"Sì, qui vicino!"
Rispondo.
"Mangi italiano o americano?"
Chiede.
"Italiano, ho i genitori italiani, i miei nonni vivono in Italia, ogni anno li vado a trovare. So parlare Italiano!"
Gli spiego.
"Non ci sono mai stato in Italia, dicono che è bella, mi piacerebbe andarci!"
Esclama Brad.
"È un peccato che tu non ci sia mai stato. È davvero un bellissimo Paese, molto culturale e con molti patrimoni artistici!"
Affermo.
"Tu mangi italiano o americano?"
Gli chiedo.
"Non saprei, mi sa americano!"
Risponde.
"Ok!"
Dico.
"Ho una proposta, visto che tu sei sola ed io sono solo, che ne dici se mi metto al tavolo con te, così, parliamo un po'?"
Chiede.
"Buona idea, sai!"
Esclamo.
Sorride. Ricambio.
Si alza dal tavolo e si viene a sedere di fronte a me.
"Cosa desiderate?"
Chiede la cameriera.
"Allora, io prende una piadina romagnola con la salsiccia!"
Dico.
"Anche io come la signorina!"
Dice Brad.
La cameriera segna tutto e se ne va.
"Prova a mangiare italiano, bravo!"
Affermo.
"Sì, dai. Se non lo provo non saprò mai com'è!"
Dice.
"Concordo!"
Affermo.
"Allora, parlami un po' di te! Così, ci conosciamo meglio!"
Afferma.
"Hai ragione. Mi chiamo Caroline Di Nuzzo, chiamami Caroline o semplicemente Carol, ho 22 anni. I miei genitori sono italiani, si sono trasferiti qui, negli Stati Uniti, quando mia madre era incinta di me. Sono figlia unica, però, mi piacerebbe avere un fratello o una sorella!"
Mi presento.
"Penso tu mi conosca, ormai. Mi presento comunque. Ho 31 anni, ho una fratello, Doug, e una sorella, Julie. Fidati, non è bello avere fratelli, sì, ormai sono grandi anche loro e sono cambiati, però, mi ricordo che, quando eravamo piccoli, litigavamo sempre! Da specificare, iniziavo io a litigare!"
Afferma.
"Mmmh, non sapevo questo tuo lato!"
Esclamo.
"Non conosci tante cose su di me, Caroline!"
Dice.
"Lo so, come tu non conosci molte cosa su di me, Brad!"
Dico.
Ridamo.
"Le scoprirò, fidati!"
Esclama Brad.
"Vediamo se ci riuscirai!"
Affermo.
"Allora, se vuoi la guerra, la avrai! Scoprirò anche io le cose che non so su di te, stanne certo!"
Esclamo.
Ridiamo.
Ci portano i piatti.
Iniziamo a mangiare.
"Mmh, è buona la piadina!"
Esclama.
"Lo so!"
Dico.
Mi fa la linguaccia.
"Come mai sei venuto qui a mangiare?"
Gli chiedo.
"Boh, non avevo voglia di cucinare e, quindi, sono venuto qui!"
Risponde.
"Che strano, è anche il mio motivo!"
Esclamo.
Ci sorridiamo a vicenda.
Finiamo di mangiare.
Sono le 14:30.
"Io devo tornare, è stato un piacere!"
Affermo sorridendo.
"Piacere mio! Comunque, anche io devo andare!"
Esclama lui.
Si alza e va verso la cassa.
No, non glielo permetterò.
"No no no, Brad, non te lo permetterò!"
Esclamo raggiungendolo alla cassa.
Ma ormai è troppo tardi, ha già pagato.
"La prossima volta, pagherò io, stanne certo!"
Dico.
"Nah, non penso che te lo farò fare!"
Dice Brad.
In questa cosa è come Leo.
Sbuffo.
"Va be', dai, ci vediamo! Ciao!"
Esclamo.
"Ciao, Carol!"
Afferma.
Ci sorridiamo.
Esco e torno a casa.
Sono le 14:45.
Chiamo Leo.
*Inizio chiamata*
Io: "Hey Leo, come va?"
Leo: "Bellezza, vorrei dirti che va tutto alla grande, ma mentirei. Sono agitatissimo!"
Io: "Questa è bella. Leonardo DiCaprio agitato, bah!"
Leo: "Non scherzare, ti prego!"
Io: "Va bene, va bene. Comunque, buona fortuna!"
Leo: "Thanks, baby. Ti adoro!"
Io: "You're welcome. Ti voglio bene anche io, Leo!"
Leo: "Ciao!"
Io: "Ciao!"
*Chiamata terminata*
Wow, Leo è agitato. Mamma mia, mai successo! Domani lo andrò a trovare.
Vado nella mia camera e inizio a leggere la mia parte del copione. Spero di non scordarmi niente.
Leggo il copione talmente tante volte che si fanno le 19:00. Com'è possibile che si è fatto così tardi?!
Va be', metto a posto il copione e vado in cucina a prepararmi qualcosa da mangiare.
Sento qualcuno bussare alla porta. Chi cavolo è a quest'ora che disturba persone normali che vogliono cenare?!
Vado ad aprire. È Leo. Lo sapevo, me lo sentivo.
Mi abbraccia improvvisamente.
Ricambio.
"Oh oh, che cavolo ti prende che sei agitato e hai sta faccia strana?"
Gli chiedo.
"Ti devo parlare, baby. Intanto, posso entrare?"
Chiede.
Annuisco. Entra.
"Ma che buon odorino, stai preparando da mangiare?"
Chiede.
"Noooo, guarda!"
Rispondo ironicamente e continuo dicendo:
"Certo che sto cucinando, scemo!"
Si siede a tavola.
Mi siedo di fronte a lui.
"Che succede, Leo?"
Chiedo preoccupata.
"Beh, vedi...io..."
Cerca di dire.
"Tu?"
Chiedo.
"Io penso di essermi innamorato!"
Dice.
Lo guardo con occhi sgranati.
Sono troppo felice!
"Oh mamma, Leo! Era ora che succedesse! Sono felicissima!"
Esclamo andando ad abbracciarlo.
Ricambia.
"Al set del film ho conosciuto una ragazza, una bellissima ragazza, con gli occhi azzurri, capelli lunghi, mossi e rossi tinti, in realtà li ha biondi. È bellissima. E poi ha anche un bel davanzale!"
Esclama.
"Sono felice per te! Comunque, è possibile che voi uomini pensate solo al fisico femminile e mai ai loro sentimenti, a ciò che provano?!"
Esclamo.
"Ma non è colpa mia, è più forte di me!"
Afferma Leo.
Ridacchio.
"Comunque sia, come si chiama questa bellissima ragazza?"
Gli chiedo.
"Kate, Kate Winslet!"
Risponde lui.
"Mmh, interessante!"
Dico.
"Cosa prepari di buono?"
Chiede cambiando discorso.
"Niente di che, un semplice piatto di spaghetti alla carbonara!"
Gli rispondo.
"Niente di che?! I tuoi spaghetti alla carbonara all'italiana sono squisiti, Carol! Posso restare a cena?"
Chiede facendo gli occhioni.
"Certo, mi fai compagnia, dai!"
Dico.
"Grazie, bellezza!"
Esclama lasciandomi un bacio tra i capelli.
Dopo cinque minuti la pasta è pronta.
La metto nei piatti e la metto sul tavolo.
Mangiamo.
"Madonna, se è buona! È buonissima!"
Esclama Leo dopo aver finito.
"Sono felice che ti piaccia!"
Dico.
Finito di mangiare, ci sediamo sul divano e iniziamo a chiacchierare del più e del meno finché non si fanno le 23:15.
"Va be', si è aftto tardi! Io torno a casa!"
Esclama Leo alzandosi.
"Ok, ti accompagno alla porta!"
Affermo.
Lo accompagno.
Ci abbracciamo.
"Ciao, bellezza! Ci vediamo domani!"
Afferma sorridendomi.
Ricambio il sorriso.
"A domani, Lello!"
Affermo.
Se ne va.
Mi lavo. Metto il pigiama e vado a letto. Sono stanchissima.

I Will Always Love You❤️ ~Brad Pitt~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora