*Pov's Caroline*
Mi sveglio. Sbadiglio e stropiccio gli occhi. Provo ad alzarmi, ma sono bloccata. Bloccata da qualcosa. Guarda la mia pancia. C'è un braccio. Mi volto. C'è Brad nudo nel mio letto. Oddio! Cos'è successo? Ah, giusto. L'abbiamo fatto. Cambio idea. Non mi alzo. Mi accoccolo a lui. Appoggio la testa e una mano sul suo petto.
Apre gli occhi.
"Buongiorno, piccola!"
Afferma sorridendomi.
"Buongiorno!"
Affermo ricambiando il suo sorriso.
Mi bacia. Metto le mani sulle sue guance attirandolo a me.
"Hey, hey. Lo abbiamo fatto tutta la notte. Non ti stanchi mai?"
Mi chiede.
"Sei l'unico con cui l'ho fatto dopo quell'episodio. Quindi, sì, non mi stanco mai!"
Affermo fiondando di nuovo sulle sue labbra. Mi attira a sé attraverso il braccio con cui mi ha circondato la vita. Mi metto a cavalcioni su di lui.
"Lo vuoi veramente fare ancora?"
Mi chiede stupito.
"Sì, e non accetto un no come risposta, caro!"
Affermo ghignando.
Appoggia le sue mani sui miei fianchi stringendoli. Gemo. Si mette a sedere sul letto e mi bacia. Poi, passa al collo, lasciandomi vari segni. Facciamo l'amore per una seconda volta.
Ci ributtiamo sul letto.
"Wow, non conoscevo questo lato di te!"
Esclama Brad.
Mi metto a sedere sul bordo del letto. Prendo mutande e reggiseno e lo indosso. Brad mette solo i boxer.
Vado in bagno, mi lavo la faccia e sistemi i capelli tutti scombinato. Torno in camera, ma lui non c'è. Metto una vestaglia da notte e scendo in salotto. Niente. Dov'è? Vado in cucina. Lo trovo davanti ai fornelli. Mi avvicino lentamente a lui, ancora a dorso nudo, e lo abbraccio da dietro poggiando le mie mani sui suoi fianchi. Appoggio la testa sulla sua schiena.
"Cosa stai facendo?"
Gli chiedo.
"Preparo la colazione!"
Dice.
"Non dovevi scomodare, Brad. L'avrei preparata io!"
Affermo.
Mi dà un bacio.
"Non se ne parla, piccola!"
Dice.
"Va be', tralasciando il discorso. Cosa stai preparando?"
Gli chiedo.
"Colazione tipica americana!"
Risponde.
"Uhhhh, buona. Chissà come sarà preparata da te!"
Affermo.
Mi viene in mente una cosa. Una cosa molto importante.
"Tu stai tradendo la tua fidanzata, ne sei consapevole?"
Gli chiedo staccandomi dall'abbraccio.
"Fidanzata? Ma davvero mi hai creduto?"
Chiede scoppiando a ridere.
"L'hai inventata?"
Chiedo.
"Sì, ti ho detto una piccola bugia. Non ho nessuna fidanzata. Poi, sono o non sono un attore? Le bugie mi vengono bene, grazie al fatto di saper recitare!"
Afferma.
"Perché lo hai fatto?"
Chiedo.
"Per farti ingelosire!"
Dice.
"E diciamo che, in parte, ci sei riuscito!"
Dico.
"Lo avevo capito, sai. Comunque, la colazione è pronta!"
Dice.
Ci sediamo a tavola e facciamo colazione.
"Mmmmmh, che bontà! Perché non fai il cuoco? So di avertelo già detto."
Esclamo.
"Se avessi fatto il cuoco, non mi avresti mai conosciuto!"
Dice.
Mi siedo sulle sue gambe e circondo il collo con le braccia facendogli i grattini sulla schiena.
"E tu non avresti mai conosciuto me, no? Invece, il destino ha voluto questo. Ha voluto che ci conoscessimo!"
Affermo avvicinandomi rumorosamente al suo viso.
Mi accarezza il viso dolcemente.
"Sei un angelo!"
Dice lasciandomi un bacio sul collo.
Metto tutto a posto.
Lo raggiungo sul divano.
"Quello che mi hai raccontato ieri, riguardo ad Alex. Non mi torna il fatto che tu ti sia seduta sulla panchina. Come mai?"
Mi chiede serio guardandomi negli occhi abbasso lo sguardo.
"È tornato, è qui. Leo me lo aveva già detto e ieri l'ho visto, mentre eravamo fuori con Diana, Lucy, Kate e Leo!"
Rispondo e mi vengono le lacrime agli occhi. Le lacrime scendono.
Prende il mio viso tra le sue mani e mi asciuga le lacrime con i pollici.
"Ci sono io, non ti lascerò mai. Ti proteggerò, piccola!"
Dice prendendomi tra le sue braccia.
Appoggio la testa al suo petto.
"Grazie di essere al mio fianco. Ti amo!"
Dico sorridendogli.
Ricambia il sorriso.
"Ti amo anche io, piccola!"
Dice.
Ci baciamo.
Mi alzo.
"Io mi vado a vestire. Conviene anche a te, caro mio. Vorrei evitare di saltarti addosso!"
Affermo.
"Sì, certo. Preparati prima tu!"
Dice.
Annuisco e vado in camera mia.
Metto un top e dei leggins corti. Raccolgo i capelli in una coda alta. Bene, vado bene così. Scendo in salotto. Mi siedo sul divano.
"È il tuo turno!"
Dico a Brad.
"Sì, adesso vado!"
Dice andando a cambiarsi.
Dopo cinque minuti, è di nuovo qui con indosso gli stessi vestiti che aveva ieri. Logico, aveva solo quelli.
"Che facciamo?"
Chiedo.
"Ripassiamo i copioni?"
Propone.
"Oh, ottima idea!"
Affermo avvicinandomi all'attaccapanni e prendendo il mio copione.
"E tu come fai?"
Gli chiedo.
"Ah, aspetta. Ti faccio una fotocopia dal mio copioni. Faccio solo la parte che ci interessa, va bene?"
Chiedo.
"Ti ringrazio, piccola!"
Afferma.
"Di nulla!"
Dico.
Faccio le fotocopie e gliele do.
Ripetiamo le nostre parti per un'ora, poi qualcuno bussa alla porta. Vado ad aprire. È Leo.
Lo abbraccio e lo faccio entrare.
"Hey, Lello!"
Lo salito.
"Hey, baby. Come stai?"
Mi chiede sorridendo.
Ricambio il sorriso.
"Benissimo, tu?"
Chiedo.
"Bene, dai!"
Dice.
Andiamo in salotto.
"Uhm, sei in compagnia. Ciao Brad!"
Lo salita Leo.
"Ciao Leo!"
Ricambia il saluto Brad.
"Se disturbo, me ne vado!"
Dice il mio amico.
"Oh, no no, tranquillo, resta. Stavamo ripassando i copioni!"
Dico.
"Sicuri?"
Chiede.
"Sì sì, tranquillo!"
Dice Brad.
Mi siedo sul divano.
Leo resta in piedi.
"Siediti, scemo. Non ti mangio mica!"
Affermo.
Si siede.
"C'è qualcosa sotto qui. Non mi fido tanto! Penso che non mi stiate dice di la verità."
Dice Leo guardandoci con aria sospetta.
"Non ti fidi della tua migliore amica?"
Gli chiedo.
"Non è questo, hai un segno rosso sul collo e tu, Brad, hai il colletto della camicia sporco di rossetto. Allora, mi volete dire la verità?"
Chiede Leo.
Guardo Brad e poi Leo.
"Beccati?"
Chiedo sdrammatizzano la situazione con un sorriso. Sono abbastanza imbarazzata.
Leo guarda prima me e poi Brad, poi di nuovo Brad. La cosa continua così per alcuni minuti.
"Ahhhhhhh! Io non ci posso credere!"
Esclama Leo mettendo le mani in faccia.
"L'avete fatto?!"
Afferma stupito.
Annuisco.
"Era ora, bellezza. Dopo due anni, oh cavolo. Sono troppo, ma troppo, felice per te!"
Esclama abbracciandomi.
Ricambio l'abbraccio.
"Mi stai soffocando, Lello!"
Affermo.
Ci stacchiamo e respiro.
"Come mai da queste parti?"
Chiede Brad.
"Oh, ehm, le volevo dire una cosa!"
Risponde il mio amico.
"Tolgo il disturbo allora!"
Dice Brad prendendo le sue cose e andando alla porta.
Lo raggiungo.
"Puoi restare, se vuoi!"
Affermo guardandolo.
Mi accarezza una guancia con l'indice.
Mi sorride dolcemente.
"Vuole parlare con te, tranquilla. Ti scrivo dopo, va bene?"
Afferma.
"Ok, va bene!"
Dico.
Mi bacia.
"Allora, ci vediamo ragazzi!"
Dice uscendo.
"Ciao Brad!"
Ricambia il saluto Leo.
Brad se ne va.
Raggiungo Leo sul divano.
"Cosa mi volevi dire?"
Gli chiedo.
"Praticamente, ieri sera, Kate, ha insistito che rimanessi a cena da lei, ma ho rifiutato. Inizialmente, non l'ha presa bene, però, poi, le ho promesso che mi sarei fermata da lei un altro giorno. Ha esultato e mi ha detto anche che mi avrebbe presentato i suoi genitori."
Mi spiega.
"Oh, bene. Il fidanzamento ufficiale quando ci sarà?"
Gli chiedo.
"Penso quando mi presenterà ai suoi. Oh, vero, devo anche prendere un anello!"
Esclama Leo.
Annuisco.
"Invece, il tuo fidanzamento con Brad quando sarà ufficializzato?"
Mi chiede sorridendo.
"Guarda che ci siamo solo dichiarati!"
Dico.
"Sì, e poi siete andati a letto insieme!"
Dice Leo.
"Sì, ma non ci siamo fidanzati!"
Ribatto.
"Finirete per esserlo!"
Dice.
"Sì sì, certo. A parte gli scherzi, lo spero. Mi trovo bene con lui!"
Affermo.
"Gli ahi raccontato di Alex?"
Mi chiede serio.
"Sì, gli ho detto tutto!"
Rispondo.
"Come l'ha presa?"
Chiede.
"Ha detto che mi proteggerà e starà sempre al mio fianco!"
Dico sorridendo.
"Avevi bisogno di rifarti una vita al fianco di una persona gentile e amorevole e Brad lo è!"
Afferma.
"Sì, hai ragione. Domani mi vengono a trovare i miei genitori e hanno chiesto espressamente di vederti. Puoi?"
Gli chiedo.
"Oh, va benissimo. Dimmi quando dovrò essere qui da te e ci sarò!"
Risponde.
"Ti faccio sapere, allora!"
Dico.
Annuisce.
"Ti fermi a pranzo da me?"
Gli chiedo.
"Se non disturbo, va bene!"
Dice.
"Tu? Disturbi? Nah, non sei mai d'intralcio!"
Affermo.
"Ma grazie, bellezza!"
Dice.
Gli sorrido. Ricambia.
"Allora, vado a preparare qualcosa!"
Dico andando in cucina.
Preparo pasta, panna e salsiccia. Nel frattempo che la pasta si cuoce, preparo la tavola.
"Leo, ti puoi venire a sedere, tra cinque minuti è pronto!"
Affer o.
Fa come gli ho detto.
Dopo cinque minuti, porto i piatti a tavola.
"Pasta, panna e salsiccia. Wow, sei mitica, Carol!"
Esclama.
Mi siedo e mangiamo. O meglio: io mangio e lui divora il piatto.
"Mamma mia, che bontà!"
Esclama Leo.
"Grazie!"
Dico.
Finiamo di mangiare, sparecchio e poi ci sediamo di nuovo sul divano. Chiacchierariamo, poi ualcuno mi chiama. È mia mamma.
"Devo rispondere, è mia mamma. Scusa!"
Dico a Leo.
"Vai tranquilla!"
Afferma Leo.
*Inizio chiamata*
Mamma: "Tesoro, ciao. Ti volevo dire che domani saremo da te alle 10:00!"
Io: "Ciao mamma. Ok, va bene. Vi aspetto!"
Mamma: "Leonardo ci sarà?"
Io: "Sì sì, ci sarà!"
Mamma: "Ok, a domani!"
Io: "A domani, mamma!"
*Chiamata terminata*
"Mia madre mi ha detto che sarà qui alle 10:00! Uffa, perché? Non potevano venire più tardi? È sabato, voglio dormire fino alle 11:00!"
Esclamo sedendomi sul divano
"Sei una gran pigrona, bellezza!"
Dice Leo.
"Ne sono consapevole!"
Dico.
"Vengo da te alle 9:45, allora!"
Afferma guardandomi.
"Ok, va bene!"
Dico.
"Io ora ti saluto, ho un appuntamento con Kate, guardiano un film a casa mia!"
Afferma alzandosi e dirigendosi verso la porta. Lo raggiungo.
"Oh, va bene. Salutamela!"
Affermo.
"Certamente, baby!"
Dice.
Gli sorrido e lo abbraccio. Ricambia.
Se ne va.
Perfetto, adesso veramente non so cosa fare.
Guardo un film su Netflix. Quando finisce, sento il telefono vi fare. Lo pre do. Mi è arrivato un messaggio. Un messaggio da un numero sconosciuto. Bah, che strano.
*Inizio chat*
Da "Sconosciuto":
🙂
*Fine chat*
Ma chi cavolo è questo?! Non rispondo. Mi ha mandato solo una faccina, come quel biglietto di ieri. Chi cavolo è? Questa cosa sta diventando un tormento per me.
Metto a posto il telefono e mi ri.etto sul divano.
Sono troppo agitata. Voglio uscire a fare una passeggiata. Anzi, vado da Diana. Metto le scarpe, pre do il telefono ed esco.
Dopo venti minuti, arrivo sotto casa della mia amica. Busso e, dopo qualche secondo, mi apre.
Entro.
"Hey, Carol. Ci siano viste ieri, ti manco già?"
Chiede ironica sorridendomi.
Cerco di ricambia il suo sorriso con uno forzato.
Ci sediamo sul divano.
"Come va?"
Chiede.
"Benino, dai. A te? Ti stai ambientando?"
Le chiedo.
"Sì sì, piano piano mi sto ambientando!"
Risponde.
"Bene, vedrai che fare un mesetto ti sarai ambientata totalmente!"
Affermo.
Annuisce.
"Comunque, ti devo ringraziare di vero cuore!"
Esclama Diana.
La guardo interrogativa.
"Per avermi presentato i tuoi amici!"
Dice.
"Ah, ma no, è stato un piacere!"
Affermo.
"Poi, bisogna anche dire che i due ragazzini sono anche dei buoni bocconcini e un bel vedere!"
Afferma sghignazzando.
"Sì, unoo è già occupato. Ti sei scordato che Leo è fidanzato con Kate?"
Affermo.
"No, però, rimane sempre un bel ragazzo. Per non parlare di Brad, nei film è bello, nella realtà è più che bello!"
Afferma.
"Lo so!"
Dico semplicemente.
"Farei qualche pensierino su di lui. Su Brad intendo!"
Dice.
Mi blocco. Eh no, è mio.
"Carol, tutto apposto? Ti sei bloccata di colpo!"
Mi chiede preoccupata.
"Oh, sì sì, tutto bene. Niente, stavo pensando!"
Dico.
"Sicura sicura?"
Mi chiede guardandomi negli occhi.
"Più o meno. Ti devo dire certe cosette!"
Dico.
"Sono a tutte orecchie, dimmi pure!"
Afferma sorridendo.
"Io amo Brad!"
Dico.
"Oh cavoletti. Ma è meraviglioso! Glielo hai detto?"
Mi chiede.
Annuisco.
"Ieri sera, ricambia!"
Dico.
"Wow, sono felice per voi. Toglimi una curiosità, lo avete fatto?"
Chiede.
Diventi rossa di colpo. Mi fa sempre stra o parlare di certe cose. Invece, Diana va sempre dritta al punto, le è indifferente.
Mi abbraccia.
"Felice per voi. Vi siete messk insieme?"
Mi chiede.
"Oh, ehm, a dir la verità, non lo so!"
Dico sorridendo imbarazzata.
"Come? Non vi siete fidanzati?"
Chiede stupita.
"Ma siete tutti strani coi!"
Dice ancora.
Scoppio a ridere.
"Boh, chissà, magari me lo chiederà più avanti!"
Affermo.
"Giusto! Mi devi dire altro?"
Chiede.
Annuisco.
"Ti ricordi che ieri mi sono seduta su una panchina?"
Le chiedo.
Annuisce.
"Bene, non l'ho fatto perché mi sono sentita male per il caldo, ma perché ho visto una persona. Ti ho mai parlato di Alexander, di Alex?"
Le chiedo.
"Il tuo primo fidanzato?"
Chiede.
"Sì, lui. Quando ci siamo lasciati, ti avevo detto che era legato al fatto che non lo amavo più, in parte era vero. Però, è legato, soprattutto, ad un altro fatto!"
Dico.
"Quale?"
Chiede.
Le spiego ciò che mi aveva fatto, di ciò che ho su ito e come sono guarita.
Mi abbraccia.
"Non puoi capire quanto mi dispiace!"
Afferma.
"Non ti preoccupare, ormai tutto è passato. C'è Brad ora, c'è il presente!"
Affermo forzando un sorriso.
"Certo, adesso devi pensare solo a lui!"
Dice.
"Infatti, è ciò che faccio. Io torno a casa. Grazie per avermi ascoltata, sei una vera amica!"
Affermo sorridendole col cuore.
"Di nulla, siamo amiche. Ci vediamo!"
Mi saluta.
Ricambio il suo saluto e torno a casa.
Visto che non ho niente da fare, disegno un po'. Quando si fanno le 19:30, preparo da mangiare. Mangio e poi mi siedo sul divano. Guardo un film. Quando finisce, mi arriva un messaggio. È Brad.
*Inizio chat*
Da "My Brad💓":
"Buonanotte, piccola!❤️"
A "My Brad💓":
"Buonanotte, amore💘"
*Fine chat*
Spengo il telefono e vado a dormire.
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I Will Always Love You❤️ ~Brad Pitt~
Roman d'amourCaroline è una giovane attrice che recita nei ruoli delle comparse nei film. Il suo migliore amico è Leonardo DiCaprio, che considera come un fratello. Un giorno, riceverà una e-mail e, da quel momento in poi, la sua vita cambierà per sempre. Cosa s...