118. Libro

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Mi trovo stesa sul letto nella mia stanza dei dormitori dell'agenzia di Endeavor. Per il tempo dello stage, siamo stati invitati ad alloggiare qui e il prohero ha fatto di tutto perchè la mia camera e quella di Shoto fossero lontane, infatti il bicolore non ha fatto altro che sbuffare dopo aver scoperto che la sua si trova esattamente di fronte quella di sua padre. Questo vuol dire niente uscite notturne e che sarà costantemente sorvegliato da lui, non che questo l'abbia mai fermato ma cerchiamo almeno di tenere i rapporti pacifici durante la nostra permanenza qui.

Almeno ci ha lasciato il permesso di trascorrere insieme qualche ora dopo la cena così ora ho la testa del mio ragazzo appoggiate sulle mie gambe mentre lui riposa, cosa che a me sta venendo impossibile. Non posso far altro che rimuginare sull'incontro che abbiamo avuto oggi con Hawks e sul cambiamento improvviso che ha avuto Endeavor dopo essere tornati in agenzia. Aveva reso chiaro fin dall'inizio che la sua priorità era allenare Shoto, io se avanza tempo e Bakugo era di troppo, eppure, con nostra sorpresa, ci ha detto che è pronto ad allenare tutti e tre.

Sento un dito passare in mezzo alla mia fronte che, mi accorgo solo ora, stavo tenendo corrugata nel pensare. Abbasso lo sguardo su Shoto che mi guarda preoccupato.
"Cosa c'è raggio di sole? E' da quando siamo rientrati che sei pensierosa."
"Oggi Hawks era strano. Non era il solito, quello che scherza e ride sempre, sembrava preoccupato per qualcosa. Per non parlare di tuo padre che ha cambiato idea così all'improvviso." dico mentre gli accarezzo i capelli.
"Ho smesso di farmi domande sul comportamento di mio padre molto tempo fa." dice il bicolore e scuoto la testa.
"Lo so e di solito faccio così anche io però..."

Ripenso alla conversazione e la mia mente torna sul libro.
Ma certo!
Il libro!
Non ho neanche avuto il tempo di guardarlo. Salto giù dal letto facendo poca attenzione a Shoto che sbatte la testa contro il materasso. Recupero il libro dal mio zaino e mi siedo alla scrivania aprendolo davanti a me mentre il bicolore si alza massaggiandosi la nuca.
"Sei grande e forte, dai che non ti sei fatto niente." dico prendendolo in giro mentre mi alza dalla sedia per poi sedersi e farmi appoggiare sulle sue gambe.

Ha parlato di "seconda".
Forse pagina?
Ma si tratta solo della prefazione e non sembra esserci niente di strano.
Pensa Mei, fai lavorare quel bel cervellino.
Ha parlato anche di parti sottolineate.
Sfoglio alcune pagine e noto che alcune frasi sono evidenziate.
Seconda... seconda...

Inizio a leggere la seconda parola delle parti sottolineate e...
sono tutte collegate!
Recupero velocemente un pezzo di carta a una matita dal cassetto.
"Cosa stai facendo?" chiede Shoto aggrottando le sopracciglia.
"Hawks ci ha lasciato un messaggio! Guarda!" dico alzando il libro davanti a lui.
"Le seconde parole, se messe insieme, formano una frase." il ragazzo prende in mano il testo e inizia a leggere anche lui mentre io inizio a trascrivere.
"Nemico", "esercito", "liberazione"...
dove vuole andare a parare?

Forever and Always - Shoto x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora