Di nuovo sono qui?
Hanno fatto tutta settimana ad aspettarmi all'ingresso... Ma davvero non hanno di meglio da fare?
Sbuffo e mi volto, dirigendomi verso il cancello.
Mi toccherà aspettare Ryu anche oggi.
Mi guardo intorno; speravo quasi di rivedere Asahi, mi sembra un ragazzo simpatico, e dato che dovrò passarci del tempo a ripetizioni volevo capire che tipo fosse.
Però forse, vedendo la reazione che ha avuto la prima volta... No, è meglio che non sia qui.
Sospiro: spero che durante le lezioni vada tutto bene... Non ho voglia di farmi dei nemici anche lì.
Soprattutto perché so che Ryu potrebbe decidere di smettere di andare per non lasciarmi solo, e non voglio che sia obbligato a farlo per me.
- Noyassan!-.
Alzo lo sguardo, e vedo il mio migliore amico venire verso di me.
- Tu hai problemi con la sveglia Ryu- ridacchio.
- E tu con la concezione di "aspettami fuori dalla scuola"...- borbotta lui, fermandosi di fronte a me.
- Andiamo Ryu, non essere così preoccupato!-.
- È solo che non voglio ti accada niente Noyassan, lo sai- mormora.
- Stai tranquillo Ryu. Andiamo in classe?- chiedo.
Lui annuisce e mi segue.
So bene cosa teme Ryu, e una parte di me sa che non ha tutti i torti: quei ragazzi prima o poi si stuferanno di mandare solo bigliettini, non mi stupirei se iniziassero con le risse.
Però, non voglio dover avere paura anche di venire a scuola solo perché loro sono un branco di deficenti.
Io non mi faccio limitare da nessuno.
E poi, il vantaggio di essere basso è che riesco a scappare velocemente; ho buoni riflessi e me la cavo nella corsa, per cui non sarò di certo facile da catturare.
Rimane il fatto che io non sono una preda, e prima quei ragazzi se ne renderanno conto e la smetteranno di tormentarmi, meglio sarà per loro.
Arriviamo in classe; come sempre noto il mio banco inondato da bigliettini.
E come sempre, non mi premuro neanche di leggerli; ma come facciamo qualche giorno, io e Ryu li nascondiamo nei nostri sottobanchi per lanciarli a fine lezione.
- Lunedì iniziamo le ripetizioni; sei felice?- gli chiedo.
- Non avrei mai pensato di dirlo, ma in effetti lo sono- ride lui.
- Non vedi l'ora di rivedere quel ragazzo eh?- commento.
- Ci puoi giurare! Spero che questo weekend passi in fretta- dichiara lui.
- Wow, non avrei mai pensato di sentirti dire questa frase!- esclamo.
- L'amore fa miracoli- afferma lui, e ridiamo entrambi.
La campanella suona ed il professore entra in classe, per cui ci sediamo ai nostri posti per iniziare una lezione che non ascolteremo minimamente, ma l'importante è partecipare no?
Fisicamente, non mentalmente: la mia mente sta pensando a cosa dovrò fare questo pomeriggio, dopo la scuola.
- Oggi ci vai?- mi chiede Ryu durante la pausa pranzo.
- Si, e probabilmente anche domani; ma se vuoi domenica ci vediamo!- esclamo.
- Volentieri! È da un po' che non ci facciamo un giro da qualche parte- afferma.
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ASANOYA-PICCOLA TEMPESTA
Fanfiction- Sei come una tempesta di emozioni, eppure una di quelle tempeste in cui è piacevole stare in mezzo, perché riesci sempre a farmi venire il sorriso-. Asahi vive una vita piena di insicurezze, paure e pregiudizi che l'hanno spinto a chiudersi comple...