CAPITOLO XXV.

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Guardo nervosamente il ragazzo di fianco a me.

Cosa dovrei fare? Dovrei dire qualcosa, lo so... Ma cosa? Non sono per niente bravo in attesa queste situazioni...

Nishinoya è andato con Tanaka a prendere qualcosa da mangiare... So che conta su di me ma... Cosa dovrei fare?

- Potresti... Smettere di fissarmi? Mi metti un po' in soggezione-.

- Oh... Scusami-.

Cavolo, non ho praticamente mai parlato con Kageyama... Come posso provare a confortarlo in questa situazione?

Sarebbe meglio ci fosse qui un suo amico... Anche se, da quello che mi hanno detto... Non ne ha molti.

Spero che gli altri arrivino in fretta.

Osservo il ragazzo torturarsi le mani e continuare a guardarsi intorno, in attesa.

- Non devi per forza dire qualcosa; puoi anche andare Nishinoya se vuoi- dichiara, abbassando lo sguardo.

- Yu ha bisogno di rilassarsi un po' con il suo migliore amico- rispondo.

Lui non risponde.

- Se fosse lui in quella sala operatoria in questo momento... Come ti sentiresti?-.

Lo guardo, sorpreso.

- Non rispondere, è una domanda retorica- si alza, avvicinandosi alla porta della stanza oltre la quale c'è la sala operatoria.

Se fosse Nishinoya?

Come reagirei io se fosse lui a stare male?

Kageyama non è uno che ama mostrare le sue emozioni, eppure la sofferenza che sta provando in questo momento gli si legge in faccia.

Io... Riuscirei a sopportare una cosa simile? Amare... Fa davvero così tanto male?

Serro le labbra: no, non è questo a cui devo pensare.

Non servono pensieri negativi in questo momento: sono qui per sostenere Nishinoya e aiutarlo a tenere alti gli animi, non per andare in panico.

- Yu mi ha detto che lui e Hinata sono simili sotto molto punti di vista. Io non conosco bene il tuo ragazzo, però se ha anche solo metà della forza di Yu... Sono sicuro che la supererà senza problemi- dichiaro.

Lui si volta verso di me, ma non dice niente.

- Oh, eccovi qui-.

Sposto lo sguardo e noto che stanno arrivando Daichi e Suga.

- Ciao ragazzi; alla fine siete venuti- commento.

- Te l'avevamo detto no?- afferma Daichi.

Suga mi supera e si avvicina a Kageyama.

- Forza, andiamo a fare un giro- gli dice.

- Eh? Ma io...-.

- Non impiegheranno di meno solo perché stai qui a fissarli. Forza, andiamo a sgranchirci le gambe!- Suga lo spinge lentamente, e dopo un attimo Kageyama smette di ribellarsi e lo segue.

- Suga sa sempre cosa fare eh?- commento.

- O almeno così fa credere, ma è in ansia anche lui- risponde Daichi, sedendosi di fianco a me.

- Tu come stai?- mi chiede.

- Al momento sono l'ultimo a cui dovresti fare questa domanda- gli faccio notare.

- Guarda che anche tu hai il diritto ad essere preoccupato, sia per Hinata che per Nishinoya- mi fa notare.

Ripenso alla domanda di prima di Kageyama.

ASANOYA-PICCOLA TEMPESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora