Tengo la mano sinistra stretta alla maglietta di Asahi, mentre fisso la tazza davanti a me.
Il ragazzo allunga la mano, stringendomi la mano destra.
Probabilmente è confuso, però so che al momento non farà domande perché sa che ho bisogno che mi stia vicino.
Anche perché... Sono confuso quanto lui, non saprei cosa dirgli.
- Allora. Cosa ci fai qui?- chiede mio nonno.
Ha un tono freddo... Non gliel'avevo mai sentito usare.
Ma in effetti, sono certo che vorrebbe sbatterla fuori di casa, per cui è già positivo che sia ancora qui.
- Non posso venire a trovare mio figlio?-.
- Dopo tredici anni?-.
- È pur sempre mio figlio-.
- Legalmente, sono io il suo tutore-.
- Non cambia che l'ho partorito io-.
- Ma l'ho cresciuto io-.
- E l'ha cresciuto facendogli odiare i suoi genitori?-.
- Non gli ho mai detto niente di voi e lui non mi ha mai chiesto praticamente nulla-.
- Allora come spiega che non mi ha ancora rivolto la parola?-.
- Yu è abbastanza grande da decidere da solo cosa fare. Se non vuole parlarti, non lo obbligheró di certo io-.
Cala per un attimo il silenzio, poi sento lo sguardo di mia madre su di me.
- Yu, tesoro, possiamo parlare per favore?- mi chiede.
Stringo più forte la maglietta di Asahi ed alzo lo sguardo: mia madre sta sorridendo ma... Perché sembra così falso? Ho anch'io quell'espressione finta quando sorrido?
Lentamente, annuisco.
Voglio capire cosa ci faccia qui, perché è tornata, perché proprio adesso.
Non ho mai avuto paura. Però dopo ieri notte, mi sono reso conto che adesso ho qualcosa di completamente nuovo a cui tengo.
E non voglio perderlo assolutamente.
Ho avuto paura, è vero; però ero anche tranquillo, perché sapevo che parlandogliene lo avrebbe capito.
E infatti, Asahi ha detto di non volersi separare da me.
Quindi perché lei è qui?
- Nonno, perché mamma e papà si stanno separando? Non si amano?-.
- Non credo che sia così. Semplicemente, a volte l'amore non è sufficiente-.
- Quindi... Non si può stare con una persona per sempre?-. Lui si volta, mi sorride e mi accarezza i capelli.
- Sono sicuro che tu ci riuscirai. Perché tu hai tanto amore e tanto coraggio dentro di te, Yu-.Stringo più forte la mano di Asahi: non lascerò che qualcosa ci separi.
- Possiamo... Parlare da soli?- aggiunge lei.
- Non vedo il motivo di mandarli via- affermo.
- Parleremo di una cosa importante, non voglio che il tuo giudizio sia influenzato da altri- mi spiega.
- Sono certo che loro due non faranno niente per influenzare il mio giudizio- rispondo.
Lei mi fissa ancora per un attimo; sostengo il suo sguardo: non mi allontanerà da loro.
Lei sospira.
- E va bene. Come ben sai, quando eri appena nato ho avuto dei problemi con tuo padre e con... La droga. Di recente però, mi sono completamente ripresa e ho deciso di aprire una mia attività di massaggi. Da sola però sarà difficile, e dato il mio passato non penso qualcuno mi aiuterà volentieri. Per cui ho pensato che magari la mia famiglia avrebbe potuto aiutarmi-.
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ASANOYA-PICCOLA TEMPESTA
Fanfiction- Sei come una tempesta di emozioni, eppure una di quelle tempeste in cui è piacevole stare in mezzo, perché riesci sempre a farmi venire il sorriso-. Asahi vive una vita piena di insicurezze, paure e pregiudizi che l'hanno spinto a chiudersi comple...