- No aspetta, gli hai praticamente insegnato come masturbarsi?!- esclama Shoyo.
- Esattamente! Un bravo futuro fidanzato fa anche questo- dichiaro, e lui ride.
- Piuttosto... Cos'è che volevi fare tu al mio ragazzo?- Kageyama mi fulmina con lo sguardo.
- Solo renderlo più bravo in attesa del tuo arrivo- dichiaro.
Qualche giorno fa, il dottore mi ha detto che potevo tornare ad entrare in camera di Shoyo.
Per fortuna, il mio amico sembra quello di sempre, non si è lasciato scoraggiare dal brutto periodo.
- Come va la convivenza con Asahi?- mi chiede Shoyo.
- Sta andando tutto bene! In realtà siamo potuti stare poco a casa, tra la scuola e l'ospedale. Però è veramente bello, e lui è un ottimo cuscino- dichiaro.
Ormai conviviamo da una settimana, e ogni giorno mi viene da sorridere sempre di più.
Asahi è premuroso, ma allo stesso tempo non fa niente per limitarmi.
È veramente un ragazzo d'oro: con lui e Ryu al mio fianco, quasi non mi accorgo di quelli che ancora mi guardano male nei corridoi.
Inoltre, ha ragione su di noi: con tutto ciò che ho per la testa ora, potrei finire per perdermi qualcosa di importante e non voglio.
Non che io abbia mai avuto problemi a fare molte cose contemporaneamente, ma fare in modo che almeno la nostra relazione non debba essere qualcosa a cui devo pensare in modo assiduo e con il timore di sbagliare qualcosa perché sono troppo preso da altro sarebbe davvero l'ideale.
So che Asahi non scapperà, rimarrà al mio fianco, per cui non ho alcuna fretta.
Anche se, nel caso si replicasse la scena di qualche giorno fa, penso che potrei saltargli addosso.
- Noyassan, ho una splendida notizia: se resisterò e non avrò crisi troppo forti, a febbraio potrò iniziare la cura completa ed uscire in poco tempo!- esclama Shoyo.
- Davvero? Ma è fantastico!- urlo.
- Piccolo, digli la verità- mormora Kageyama.
Shoyo lo guarda male.
- Questa è la verità- afferma.
- Che succede?- chiedo, confuso.
I due si fissano per un attimo, poi Kageyama sospira e si volta verso di me.
- L'operazione è possibile, ma non è certo che riesca. Stiamo ancora cercando di capire se sia il caso di farla o no- mi spiega, mentre Shoyo tiene lo sguardo basso.
Mi volto verso il mio amico.
- Tu cosa vuoi fare?- gli chiedo.
- Io non ce la faccio più. Voglio poter uscire, giocare con i miei amici; non voglio che Kageyama sia obbligato a stare chiuso qui, così come non voglio che voi dobbiate fare continui controlli per poter stare un po' con me. Non voglio più dover vedere le persone a cui voglio bene tramite un vetro- mormora.
Allungo una mano e la appoggio sulla sua.
- Shoyo, non devi farlo per noi: se lo vuoi fare, deve essere per te stesso. Però capisco bene ciò che intendi, io lo farei senza esitare. Ma pensaci bene, d'accordo? Ascolta tutte le opzioni e poi decidi. Noi ti sosterremo in ogni caso- dichiaro.
Lui mi sorride.
- Grazie. Ti farò sapere- afferma.
- Perfetto! Ora vado, ma ci sentiamo presto, d'accordo?-.
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ASANOYA-PICCOLA TEMPESTA
Fanfiction- Sei come una tempesta di emozioni, eppure una di quelle tempeste in cui è piacevole stare in mezzo, perché riesci sempre a farmi venire il sorriso-. Asahi vive una vita piena di insicurezze, paure e pregiudizi che l'hanno spinto a chiudersi comple...