- Sono super agitato! E se qualcosa andasse storto? Se non si trovasse bene? Se combinassi qualche guaio? Se...-.
- Adesso ti fucilo- dichiara Suga.
- Asahi, stai calmo. State insieme da due mesi ormai- mi fa notare Daichi.
- Si ma è il nostro primo appuntamento!- ribatto.
- Sono certo che abbiate fatto cose molto più imbarazzanti- dichiara Suga.
- Che c'entra...- borbotto.
- Asahi, sai che qualsiasi cosa succederà andrà bene, quindi pensa solo a divertirti, d'accordo?- mi dice Daichi.
Faccio un respiro profondo ed annuisco.
- Ok, posso farcela- dichiaro.
- Così ti voglio! Bene, usciamo?- propone Suga.
Annuisco e seguo i miei amici fuori di casa.
Ovviamente, all'ingresso troviamo la carissima signora Karaya.
- Oh no, anche a Natale regna il crimine!- si lamenta.
- Non stasera, signora Karaya- la blocca Daichi, prendendo per mano Suga in modo che non la strozzi.
- Azumane- mi richiama la donna.
Mi volto, e la vedo fare un sorriso.
Aspetta, sa sorridere?
- Buon appuntamento- mi dice.
Rimango per un attimo sorpreso dalle sue parole; poi sorrido.
- Grazie mille; buon Natale- le auguro, poi esco di casa.
- Visto? Ti incoraggia anche lei. Andrà sicuramente bene- dichiara Daichi.
- Avete ragione, devo stare tranquillo- sospiro.
- Ti ho lasciato il nostro regalo in camera; dopo facci sapere cosa ne pensi- mi dice Suga.
- Certo. A dopo- li saluto e vado verso casa di Nishinoya.
Cavolo, perché sono così nervoso? Non è mica la prima volta che stiamo da soli...
So che non rovineró niente, so che andrà tutto bene, ma allo stesso tempo ho paura di poterlo ferire.
Ed è l'ultima cosa al mondo che desidero fare.
- Oh, Asahi-San! Buon Natale!-.
Alzo lo sguardo.
- Tanaka, ciao. Buon Natale anche a te-.
Il ragazzo sorride.
- Vai da Noyassan eh? È super agitato, ha saltato in giro per casa tutto il pomeriggio- ridacchia.
- Eh? Davvero?-. Nishinoya nervoso?
- Puoi dirlo forte! Ma sono certo che con te si riprenderà; ho fatto bene ad affidartelo. Be', vado da Ennoshita: a presto- mi saluta e si allontana.
- Calmarlo? Io? Ma se sono la persona più nervosa del mondo...- mormoro, riprendendo a camminare.
Mi fermo poco dopo davanti casa di Nishinoya e suono il campanello.
Forse sono vestito troppo elegante? Dovevo evitare la cravatta? Però mi sembrava un'occasione importante... Forse sono ancora in tempo per toglierla.
La porta si apre e tutte le mie preoccupazioni spariscono.
Nishinoya è vestito elegante praticamente come me, e sembra avere il mio stesso livello di preoccupazione.
Ma ora che lo vedo... Mi sento davvero calmo.
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ASANOYA-PICCOLA TEMPESTA
Fanfiction- Sei come una tempesta di emozioni, eppure una di quelle tempeste in cui è piacevole stare in mezzo, perché riesci sempre a farmi venire il sorriso-. Asahi vive una vita piena di insicurezze, paure e pregiudizi che l'hanno spinto a chiudersi comple...