Sento qualcuno scuotermi delicatamente la spalla.
- Yu-.
- Ancora cinque minuti- mugugno.
- Fidati, apri gli occhi: c'è una vista bellissima- afferma Asahi.
Non sono tanto convinto; dopotutto, io e Ryu siamo rimasti svegli praticamente tutta la notte a prepararci psicologicamente per la vacanza, per cui ho veramente sonno.
Fortuna che il viaggio in treno è lungo e ho potuto dormire... Fino ad adesso.
- Che succede?- mormoro, aprendo gli occhi.
Spalanco la bocca: siamo sopra un ponte sospeso! E c'è un fiume sotto di noi!
- Ma è bellissimo!- esclamo, appiccicandomi al finestrino.
- Questo paesaggio è spettacolare!- dichiara Ryu, facendo la stessa cosa.
- Abbiamo fatto bene a svegliarli- ridacchia Ennoshita.
- Sapevo gli sarebbe piaciuto. Tu non ci sei riuscito, eh Daichi?- commenta Asahi, osservando Suga, addormentato sulla spalla di Daichi.
- Ha detto di conoscere già il paesaggio e di non osare svegliarlo prima di arrivare- afferma il moro.
- Quanto manca?- chiedo, impaziente.
- Meno di dieci minuti- mi risponde Asahi.
- Noyassan guarda, si vede l'hotel da qui!- esclama Ryu.
Torno a guardare fuori, e noto la struttura che Asahi mi ha fatto vedere in foto.
- Cavolo, è ancora più grande di quanto pensassi!- esclamo.
- Non vedo l'ora di entrarci!-.
Per fortuna, gli ultimi minuti di viaggio passano in fretta; Daichi sveglia Suga un paio di minuti prima dell'arrivo, anche se l'argentato sembrava essere propenso a continuare a dormire.
La stazione è praticamente attaccata all'hotel, per cui non dobbiamo camminare troppo per arrivarci.
- Questa stanza è enorme!- esclamo, girando su me stesso.
- Sono tre camere da letto con un soggiorno in comune- mi spiega Suga.
- Ma il fatto che siamo in tre camere separate a "dormire" non significa che potete fare tutto il casino che volete- ci ricorda Daichi.
- Dovresti dirlo al tuo ragazzo- ridacchio, prima di andare nella stanza che ho appena deciso sarà mia e di Asahi.
- L'espressione di Suga non mi piaceva, temo che Daichi ne vedrà delle belle stanotte- afferma lui, raggiungendomi.
- Mi ringrazierà- ridacchio - qual'è il programma di oggi?-.
- Di solito il primo giorno di rilassiamo alle terme; domani pensavamo di andare in paese, dato che ci sarà il festival per Capodanno, e poi il primo andiamo a farci qualche gita- mi spiega lui.
- Mi piace come programma! Prendiamo il necessario!- esclamo.
- Dammi, metto tutto nella mia borsa- mi dice.
Gli passo le mie cose e lascio che sia lui a preparare il resto.
Non vengo alle terme da molto tempo: ci sono stato con mio nonno, ma poi lui ha iniziato ad essere troppo stanco per i viaggi lunghi, anche se non lo ammetterá mai.
Gli ho chiesto se volesse venire con noi, ma mi ha risposto che aveva un appuntamento con dei vecchi amici per Capodanno, quindi gli ho lasciato casa libera.
STAI LEGGENDO
ASANOYA-PICCOLA TEMPESTA
Fanfiction- Sei come una tempesta di emozioni, eppure una di quelle tempeste in cui è piacevole stare in mezzo, perché riesci sempre a farmi venire il sorriso-. Asahi vive una vita piena di insicurezze, paure e pregiudizi che l'hanno spinto a chiudersi comple...