CAPITOLO XVIII.

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- Ci avete dato dentro eh?!-.

- Abbiamo limonato, non scopato! Però... È stato il bacio migliore della mia vita!- esclamo.

- E l'unico-.

Incrocio le braccia al petto.

- E allora?! Sarebbe stato il migliore comunque!- dichiaro, e Shoyo ride.

- E vi siete anche dichiarati eh?-.

Torno a sorridere.

- Sai, all'inizio pensavo fosse stato per la febbre. E poi, ero d'accordo con lui sul fatto che fosse un momento troppo complicato. Però, adesso mio nonno è a casa e sta bene- e hanno smesso di bullizzarmi, o comunque, evitano di farlo, ma questo non posso dirtelo - inoltre, ho realizzato che non avrebbe senso aspettare. Insomma, lo avrebbe se dovessimo separarci per secoli, però alla fine io e Asahi, anche se con qualche difficoltà esterna, siamo sempre qui. Con lui non mi serve sforzarmi, sono completamente libero, e so che è pronto a sostenermi, per cui non ho alcun timore- dichiaro.

- Sono veramente felice per voi!- sorride lui.

- Grazie! Tu alla fine hai deciso cosa fare?- gli chiedo, e lui annuisce.

- Proverò l'operazione. È vero, se fallisse rimarrei in ospedale ancora di più; ma se riuscisse, potrei tornare a vivere normalmente. Io voglio...- allunga una mano e la appoggia sopra quella di Kageyama, che finora è rimasto in silenzio - voglio poter stare davvero con lui e con tutti voi. E se per riuscirci devo correre un rischio, lo faccio volentieri- dichiara, sempre sorridendo.

Vedo Kageyama stringergli la mano.

- Sarò qui per te- sussurra.

Shoyo si volta e gli sorride.

- Sono felice che tu abbia preso una decisione. Sono sicuro che ci riuscirai: farò il tifo per te!- esclamo.

- Grazie mille!-.

- Sappi che questo significherà che dovrai stare ancora più attento nel venirlo a trovare- mi avvisa Kageyama.

- Nessun problema, tutto per riavere Shoyo!- dichiaro.

- Grazie Noyassan!-.

- Ora vado, ho un ospite a cena; ci vediamo presto, va bene?-.

- Certo!-.

Saluto Shoyo, vado a fare gli esami post-visita e poi mi dirigo in sala d'aspetto, dove trovo Asahi intento a guardare il telefono.

- Eccomi qua!- esclamo, raggiungendolo.

Lui alza lo sguardo e mi sorridere.

- Ciao; andata bene con Hinata?- mi chiede.

- Si: ha deciso di sottoporsi all'operazione! Ci vorranno un paio di mesi per preparare tutto, ma sono certo che alla fine ci riuscirà- dichiaro.

- Ne sono felice- afferma mentre usciamo dall'ospedale.

Allungo la mano verso di lui e prendo la sua; Asahi la stringe leggermente più forte.

- Sicuro non sia un problema che venga a cena da voi?- mi chiede.

- Scherzi? Mio nonno è super felice di rivederti! E poi dobbiamo fare ripetizioni no?- gli ricordo.

Mio nonno ormai è tornato a casa da quattro giorni, e visto che sta completamente bene ho pensato di presentargli Asahi.

Bè, l'aveva già visto, ma presentarglielo in maniera ufficiale.

È stato super felice, non vede l'ora di incontrarlo.

- Mi fido di te- dichiara.

Sorrido ed aumento leggermente il passo; poco dopo, arriviamo davanti a casa mia.

ASANOYA-PICCOLA TEMPESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora