- A pulire la scuola?- chiedo, confuso.
- Si: andrò a dare una mano a Ryu- dichiara lui.
Sorrido mentre continuo ad accarezzargli i capelli.
- È un'ottima idea. Volete una mano?-.
Lui alza lo sguardo e mi fissa negli occhi, cosa non difficile dato che è sdraiato su di me.
- Davvero?!-.
- Certo. Devo anch'io un favore a Tanaka, e se vi lasciassimo soli rischiereste di fare casino- commento.
Lui sorride.
- Sei fantastico! Aspetta, lasciassimo? A chi altro vuoi chiedere?-.
- Daichi mi ha detto che Ennoshita era restio a lasciarlo da solo, per cui pensavo di parlare anche con loro due e Suga. Sono certo che accetteranno volentieri- dichiaro.
- Grazie mille Asahi! Ti amo tanto!- esclama, baciandomi.
Sorrido e ricambio il bacio, dopodiché prendo il telefono e mando un messaggio ai miei due amici.
Mi rispondono quasi subito entrambi che ci saranno, e che avviseranno anche Ennoshita.
- Hanno accettato tutti- dichiaro.
- Perfetto! Siamo proprio un grande gruppo di amici!- esclama Nishinoya, sorridendo.
- Se domani dobbiamo passare la giornata a pulire, ci conviene dormire- sussurro.
- Tra un attimo- risponde, riprendendo a baciarmi.
Ormai, è inizio dicembre: novembre è stato un mese molto tranquillo.
I ragazzi che trattavano male Nishinoya sono ancora sospesi, e gli altri non hanno il coraggio di attaccarlo rischiando una punizione severa.
Hinata non ha avuto altre ricadute, ma si sta preparando per l'operazione quindi possiamo vederlo di meno; quando andiamo in ospedale di solito dopo Nishinoya viene a casa mia per studiare e rimane a dormire, altrimenti studiamo a scuola e ci separiamo finite le lezioni.
Oggi è avvenuto il primo caso.
- Non vedo l'ora che arrivino le vacanze invernali, così potremo rimanere alzati tutta la notte a baciarci- afferma, staccandosi dalle mie labbra e sorridendo.
- O a fare altro- commento, e lui fa un sorriso malizioso.
- Quando ti ho fatto diventare così sicuro di te?- commenta, spostando una mano all'interno della mia coscia.
- Ti è bastato starmi vicino- dichiaro, mettendogli invece la mia mano sulla natica.
E si, ho la mano abbastanza grande da coprirgliela tutta.
- Così però mi fai venire voglia di saltarti addosso- sussurra.
- Disse quello che prima di mettersi a letto si è sfilato la maglietta-.
- Come se ti dispiacesse!-.
- Neanche un po'; ma adesso dobbiamo davvero dormire- dichiaro, spostando la mano sulla sua schiena.
Ha una pelle davvero liscia...
- Agli ordini. Ma sappi che presto inizieró a farti stare sveglio tutta la notte- mi fa l'occhiolino e arrossisco leggermente.
- Allora mi affido a te- dichiaro, e lui sorride.
- Io invece mi affiderò a te per la preparazione delle valigie... Non ho idea di cosa bisogni portare alle terme- ammette.
- Staremo via solo qualche giorno, mica anni- gli faccio notare.
- Lo so ma io finisco sempre per dimenticarmi qualcosa di fondamentale-.
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ASANOYA-PICCOLA TEMPESTA
Fanfiction- Sei come una tempesta di emozioni, eppure una di quelle tempeste in cui è piacevole stare in mezzo, perché riesci sempre a farmi venire il sorriso-. Asahi vive una vita piena di insicurezze, paure e pregiudizi che l'hanno spinto a chiudersi comple...