- Yu, sto bene-.
- Rimani sdraiato-.
- Yu, sono due giorni che non ho più la febbre e mi costringi comunque a rimanere a letto. Sto bene, davvero, posso alzarmi- dichiaro.
- No-.
- Yu-.
- Ho detto di no- incrocia le braccia davanti al petto e mette il broncio.
Quando ho accennato a volermi alzare, si è letteralmente seduto su di me per impedirmelo.
Gli sono davvero grato: è rimasto al mio fianco tutti i miei giorni di malattia, rinunciando anche ad andare a trovare Hinata e suo nonno per aiutarmi.
So che si è preoccupato davvero per me... E che si sentiva anche in colpa.
Sono felice di averlo avuto al mio fianco: in alcuni momenti ero un po' delirante, ma so che è sempre rimasto con me.
Faccio un sorriso dolce.
- Yu, domattina tuo nonno esce dall'ospedale e devo riportarti a casa. Non voglio passare l'ultimo giorno in cui starai qui a letto; già ne ho sprecati troppi. Almeno oggi, facciamo qualcosa insieme, va bene?- gli propongo.
Lui sembra addolcirsi leggermente.
- E va bene... Ma non sforzarti troppo, d'accordo?-.
- Promesso-.
Annuisce e si alza.
Mi alzo anche io. Dopo tanti giorni passati a letto, mi sento pieno di energie; ma non posso esagerare, o Nishinoya mi farà fuori.
- Vado a cambiarmi; tu intanto pensa a cosa vuoi fare, va bene?- gli dico.
- Ti aiuto-.
- Yu, riesco a cambiarmi da solo-.
- Chi pensi ti abbia aiutato a cambiarti nei giorni scorsi?-.
- Lo so, e te ne sono grato, davvero, ma devo riprendere a curarmi da solo o non saprò più come fare quando dovrai andare-.
Anzi, già so che sarà dura.
Ci conosciamo da relativamente poco, eppure è come se mi fossi già abituato a te, come se ci conoscessimo da anni.
- Posso rimanere un altro po'- mormora.
- Tuo nonno domani esce, e ha bisogno di te- gli ricordo.
Lui annuisce tristemente.
Non posso vederlo così... Devo trovare una soluzione.
- Ho un'idea. E se quando vai da Hinata ti accompagnassi in ospedale? Dopotutto, sono il tuo responsabile a ripetizioni, non ho niente da fare se tu non sei lì- affermo.
I suoi occhi si illuminano.
- Dici davvero?!-.
- Certo. Lo sai che mi fa piacere stare con te-.
Lui sorride e mi abbraccia.
- Grazie!-.
Gli accarezzo dolcemente i capelli.
- Ora posso andare a vestirmi?- gli chiedo.
Lui annuisce.
- Grazie- mi chino e gli dò un bacio sulla guancia, poi vado in bagno.
Vorrei farmi una doccia, ma se impiegassi troppo sfonderebbe la porta, per cui mi limito a cambiarmi velocemente e tornare in stanza.
Lì, noto che Nishinoya ha cambiato le coperte al mio letto e ora sta camminando con una matassa di lenzuola davanti... Anzi, più che camminando sta barcollando.
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ASANOYA-PICCOLA TEMPESTA
Fanfiction- Sei come una tempesta di emozioni, eppure una di quelle tempeste in cui è piacevole stare in mezzo, perché riesci sempre a farmi venire il sorriso-. Asahi vive una vita piena di insicurezze, paure e pregiudizi che l'hanno spinto a chiudersi comple...